Vi capita mai di fermarvi a riflettere sulla fugacità della vita e di mettere in discussione i videogiochi?
Di frequente, quando gioco a qualcosa, non riesco a togliermi dalla testa che il tempo scorre troppo in fretta e che forse stia vivendo un momento fine a se stesso.
Sono consapevole che questo ragionamento nichilistico - portato ai suoi estremi - potrebbe estendersi a qualsiasi hobby, e che tutto è transeunte, ma più passano gli anni e più avverto il bisogno di utilizzare il mio tempo per esperienze che mi lascino un qualcosa che non sia la mera emozione da cutscene o da boss sconfitto. Una foto, un racconto, un ricordo, magari condiviso con qualcuno e da poter riutilizzare in futuro, in una conversazione tra amici o familiari, del tipo "ti ricordi quando..".
Lungi da me voler screditare l'hobby videoludico ed esautorare una passione che mi accompagna da quando ho memoria, anche perché ho vissuto diversi bei momenti legati ai videogiochi, di cui conservo ricordi preziosi, però sento che non è più la stessa cosa.
Non penso che il problema sia che non mi piaccia più videogiocare, anche perché mi diverto ancora, ma non lo percepisco più come un divertimento sano, bensì privo di scopo.
Gioco e ho la costante la sensazione di non riuscire a godermi più nulla come vorrei, è davvero frustrante.
Toniuz
questo è il mio primo post in assoluto nella stanza in tanti anni, ma sentivo veramente il bisogno di condividere questo sfogo con la community
S0lid Snake
Negli ultimi anni, ci ho pensato tanto. Potessi tornare indietro non lo rifarei, avrei comunque lasciato spazio ai videogiochi ma dedicando molto, ma molto meno tempo.
IlvostroCaroArdy
Toniuz maestro di vita
il fuoco
Per me il videogioco è ormai - da anni - una pausa, anche relativamente lunga se sono molto stanco. Non perché non mi piaccia passarci un pomeriggio ma perché ho altre cose a cui voglio/devo dedicarmi
iKuras
Io sono seriamente ossessionato e terrorizzato dal fatto che il nostro tempo sia limitato, per questo ho la smania di fare il maggior numero di esperienze umanamente possibile, di "consumare" più media possibili, ecc. Ovviamente si intende esperienze a me gradite, per cui anche il tempo passato facendo esperienze "sgradevoli" lo considero sprecato. Di conseguenza capisco anche troppo bene il post.
Di base però penso sia una questione di priorità e di equilibri. Nel mio caso, quando mi trovo a pensare "oggi non esco, devo finire questo gioco" o cose simili, capisco che le mie priorità si sono sballate, e c'è un problema.
Immagino che in questo momento per te, semplicemente, i videogiochi siano meno appaganti rispetto ad altre esperienze di vita vissuta, perciò senti il bisogno di dedicarti ad altre attività più gratificanti. Non c'è niente di strano secondo me, è un fatto completamente sano L'importante è che non sia una singola attività a prendere il sopravvento su tutto il resto, imo
Toniuz
Anche io penso di dover consumare più media possibili però poi mi dico “a che pro?” È un tormento
sekagalin
Guarda me lo sono domandato anche io,poi ho considerato...alla fine è una cosa che mi piace e mi dà soddisfazione....quindi non ci vedo niente di male a buttare via del tempo in questo hobby
Che poi ho anche altri hobby,tipo leggere,coltivare un piccolo orto,riparare vecchi PC,e curare i social e anche creare eventi per un museo che c'è in paese(e che se va bene entro pure nell' organico)
L unica cosa che mi pesa e che vorrei avere più tempo da dedicare ad ogni hobby...
Per quanto riguarda la parte di avere cose da dire "ti ricordi" ho una sera fissa della settimana in cui i miei amici vengono da me e giochiamo...e capitato più volte la frase "ti ricordi che mazzuolata ho preso quella sera a tale gioco"
Ci sono anche 2 fatto che mi hanno portato a non avere remore
1 il mio matrimonio andato a male(e con la mia ex facevo una vita di merda)
2 il suicidio di un mio carissimo amico
Quindi...escluso i doveri lavorativi e familiari non mi pongo certo problemi a dedicare ogni momento libero a ciò che mi piace
Tanto la vita è effimera ....
nuggets619
Concordo molto con le ultime righe, il problema di Toniuz me lo sono posto anche io e ogni tanto ricapita, poi alla fine ricado alla tua conclusione. È una cosa che a volte dà, a volte toglie, però va così un po' per tutto
Toniuz
Grazie per le vostre risposte. Io penso che anche il bombardamento mediatico a cui sono (siamo) sottoposti quotidianamente tramite i social influisca su questa cosa. Le notizie di giovani morti per malattia o incidenti mi toccano sempre molto e mi fanno mettere in discussione le mie scelte
Jungleman
È estate, chi minkia accende la console con 40 gradi quando puoi uscire per cazzeggiare e/o andare al mare
spartacus120
E con chi ci vai, da solo?
Garth Brown
io l'accendo (e lo sto facendo anche). Il mare sempre odiato e uscire per cazzeggiare anche no.
Astro_
Io ci penso sì , forse è per questo che non riesco più a finire un gioco quando lo inizio, ho paura di sprecare tempo e a volte penso di vendere tutto
Toniuz
vi invidio perché io non ci riuscirei mai nonostante condivida il ragionamento
Reita.Roses
Sono quesiti assolutamente leciti da porsi, ma lì poi dipende un po' dalle tendenze personali.
Il trucco secondo me sta nel diventare un po' più selettivi con le esperienze e meno "gioco tutto", insomma, giocare solo ciò che vale la pena, ciò che sappiamo ci darà qualcosa (il problema poi diventa "come" saperlo, ma è un altro ampio discorso). Poi arrivati ad una certa, e io ci sto provando, è il caso di smetterla col completismo ad ogni costo, smetterla di passare 1000 ore su un solo videogioco per un platino che poi ci metteremo allegramente nel culo.
Insomma, giocare meno ma giocare meglio.
Che poi, tornando al discorso "personale", per quanto mi riguarda il ricordo della mia prima run a FFX (per dire un gioco a caso) è una pietra miliare della mia vita ben oltre la passione per il videogioco, mi ha segnato proprio come essere umano, e posso dire lo stesso anche di film, libri, fumetti e altri prodotti mediali. Insomma, anche fruire di un prodotto mediale è "vivere".
Toniuz
La selettività sulle esperienze è un concetto che applico già da un bel po', anche per forza maggiore visto che crescendo il tempo per gli svaghi si riduce sempre di più. Però sai, la sensazione descritta nel post la provo a prescindere da cosa gioco, non dipende da valutazioni qualitative del titolo o di altro medium ecco. E concordo pienamente sul completismo, è un vizio che non riesco a togliermi e compromette ancora di più la mia situazione.
Anche io ho bellissimi ricordi legati a questo mondo, primo fra tutti proprio FFX, ma come ho scritto nel post sento che non è e non sarà mai più la stessa cosa. Credo che i bei momenti legati ai videogiochi siano tali anche per le circostanze che caratterizzavano la nostra vita nel momento in cui li abbiamo vissuti, prima fra tutte la spensieratezza.
Reita.Roses
@Toniuz dipende. Anche io pensavo non ci sarebbero più stati momenti come quelli che vissuto a 10 anni con FFX, XII, Jak and Daxter o Spyro (cito alcuni dei giochi più importanti della mia pre-adolescenza), poi però ho vissuto TLOU2, RDR2 e Persona5R che da adulto sono riusciti a darmi tantissimo e ad essere esperienze formative nonostante la mia età.
Insomma, ci sono ancora videogiochi che possono darci tantissimo anche da adulti, basta scovarli.
Alla fine il videogioco è un medium esattamente come il cinema e la letteratura, non vedo perché trattarlo diversamente. Nessuno da adulto direbbe "smetto di leggere libri perché perdo tempo", invece coi videogiochi ci si pone il problema, e non ha senso.
Reita.Roses
Poi aggiungo, dipende anche molto da esperienze personali. La mia ragazza ad esempio si è appassionata ai videogiochi tramite me e una delle nostre "connessioni" sta nel fatto che io condivido questa mia passione con lei, e quando lei gioca è effettivamente un momento di "vita vera". Ad esempio non scambierei per nulla al mondo il ricordo di quando la feci giocare per la prima volta a Kingdom Hearts e la vidi commuoversi in una certa scena ad Hollow Bastion, lì lei entrando in connessione con quel videogioco è di riflesso entrata in connessione con me tramite un'esperienza che per me è stata formativa.
Noi siamo fatti anche delle nostre esperienze mediali, non solo di quelle "di vita vissuta", c'era una battuta di Big Bang Theory in cui Leonard dice a Sheldon "tu non hai un carattere, ma solo telefilm che ti piacciono", ed è vero, la nostra generazione ha formato se stessa e la costruzione del proprio "io" tantissimo sui prodotti mediali più che sulle esperienze dirette, e non c'è nulla di male.
Toniuz
@Reita.Roses si hai citato tutti titoli in cui anche io mi sono emozionato, non dico che non sia più possibile emozionarsi, dico che non mi sembra più la stessa cosa, non so neanche io come spiegare questo concetto e più passano gli anni e più si accentua questa sensazione
Reita.Roses
@Toniuz non è la stessa cosa perché tu non sei più lo stesso di quando eri bambino o adolescente, è normale.
Ci si emoziona in modo diverso ma ci si emoziona comunque, basta solo trovare le opere giuste.
Miroku
A che pro dici? Per il mero divertimento (e ti pare poco?) vuoi sforzarti di fare altro,ok, hai un altra attività che ti diverte a tal punto? Qualsiasi cosa farai nella tua vita toglierà tempo ad altro irrimediabilmente. Quantomeno lo investi in quello che ti appaga. Non ha senso dannarsi con questi crucci esistenziali, fidati, ci sono passato. La vita è una e ha un tempo limitato e preziosissimo impiegarlo per ció che ti piace è un PRIVILEGIO che in pochi si possono permettere, non scordarlo. Chiediti più che altro cosa vorresti iniziare a fare che magari di prenderà a tal punto da ridimensionare naturalmente il videogiocare o addirittura accantonarlo vivitela easy. Siamo puntini su un granello di polvere che galleggia in un enorme tela chiamata universo
Toniuz
SI certo, ho specificato nel post che mi diverto ancora a giocare, ma non mi godo più l'esperienza perché ad oggi la percepisco troppo fine a se stessa rispetto ad altre attività. Come dici te, e come ho scritto anche io, questo ragionamento vale per qualsiasi hobby "mediatico", ma ultimamente vivo questa sensazione con i videogiochi e dunque mi serviva questo sfogo.
Miroku
@Toniuz che poi la vera, assoluta perdita di tempo è lavorare
New_Neo
Io credo che queste considerazioni, o meglio esami di coscienza, c'è li siamo posti un po' tutti. E tali riflessioni sono diverse in base all'età che si ha. Io, da 50enne, che mi è scattata la scintilla dai tempi dello Sharp MZ 700, passando per l'Atari VCS 2600 e consolidata con il Commodore Amiga 500, i videogiochi sono parte della mia vita insieme ad altre passioni e attività (sono Volontario di Protezione Civile da quasi vent'anni, appassionato di astronomia, di spiritualità, lavoro in un'azienda televisiva e altro).
I videogiochi, dal mio punto di vista, sono un arricchimento culturale e anche di vita (dandogli il giusto valore). Tranne alcuni, non completo mai nessun gioco al 100% perché richiede troppo tempo e dedizione che non ho. Il problema maggiore è che i videogiochi vengono ancora demonizzati da chi non li conosce.
Alcuni videogiochi li tengo cari, perché ricordano alcuni momenti importanti/speciali della mia vita come Mass Effect 3 per PS3 che lo associo al periodo in cui ho fatto servizio come Volontario in un mensa dei poveri di San Giovanni Calabria in una struttura vicino casa (esperienza che terrò con me per sempre).
Io credo che i videogiochi siano un media più potente di una serie TV, del cinema, degli anime e altri simili perché hanno l'interattività.
Toniuz
Ho sempre attribuito e riconosciuto il giusto valore ai videogiochi, condivido il tuo punto di vista.
Come sei riuscito a superare questi crucci? te li poni ancora?
New_Neo
@Toniuz Con la vita, le esperienze e i cambiamenti ho cercato di adattarmi ponendo i videogiochi al loro posto (non sempre ci riuscivo e forse ci riesco). Questo crucci non li superi del tutto, in parte ti rimangono.
Penso che serva il giusto equilibrio in quello che facciamo. Ogni cosa che si fa, se ti riempie dentro e ti rimane (può essere un videogioco anche), allora è cosa buona. Se invece ti riempie e poi torna il vuoto, allora è effimero (il videogioco stesso) e va trovata la giusta esperienza per riempirlo pienamente.
New_Neo
@Toniuz La tua riflessione è molto importante perché ci ricorda che siamo essere umani, e che l'umanità e i rapporti con gli altri sono la base per una società più sana, dove invece sembra basata sul consumismo, che inevitabilmente ci porta ad essere meno interessati a ciò che circonda.
Drakon
@New_Neo Ho sempre pensato, che il capitalismo consumista sia la piaga più grande del nostro periodo storico. Ha esasperato qualsiasi ambito portandolo al limite, con un comportamento predatorio. Ci deruba di tempo, energia e non ci fa riflette su ciò che conta davvero. C'è un libro a riguardo che si intitola "Cronofagia. Come il capitalismo depreda il nostro tempo", che mi interesserebbe leggere.
New_Neo
@Drakon Confermo in pieno il tuo pensiero. Infatti, dal consumismo (che deriva dal capitalismo) si sta espandendo sempre di più la "cultura dello scarto", sia alle cose che umano.
Grishnakh
È una cosa che capita spesso anche a me, ma forse meno relativa ai giochi. Ho pensato a quanto tempo ho buttato dietro persone che veramente non mi interessavano oppure ho fatto cose che richiedevano sacrificio e alla fine erano inutili. Ora che ho 30 anni, ho scremato molte delle mie amicizie e ho deciso di prendermi più tempo per me stesso per fare le cose che mi fanno stare bene, compreso videogiocare di più, quando possibile. Se dedico più tempo alla mia famiglia, ai film e ai videogames sono soddisfatto, magari unendo più cose insieme.
Ah e cmq condivido quello detto da Reita, lasciamo perdere i platini che sono una cazzata mangia tempo, se poi pure i giochi diventano un lavoro allora si che il tempo lo sprechiamo
Drakon
Finalmente qualcuno che non cita direttamente i videogiochi! È proprio così, la vita è inutile, siamo noi che dobbiamo darle un significato. Personalmente, cerco di immaginarmi sempre in punto di morte domandandomi "Sono contento di quello che ho fatto della mia vita? Mi ha dato delle soddisfazioni?" Ecco, voglio arrivare a quel punto senza rimpianti o quanto meno, il meno possibili.
Lapassionedelverogamer
In questi giorni ho vissuto un'esperienza che mi ha fatto capire quanto sia importante non darci per scontati e che ogni giorno potrebbe seriamente essere l'ultimo. È chiaro che non si può vivere la vita con questa costante paura che qualche tragedia avvenga durante la notte o il giorno dopo, però ho fatto anche io una riflessione simile alla tua. Magari il tempo che sto utilizzando ora per giocare, potrei usarlo per stare con le persone a cui tengo, anche se per guardare qualche programma trash, ma almeno per avere ricordi "umani". Quello che possiamo fare, secondo me, è semplicemente non perdere nessuna occasione di socialità con le persone che amiamo, ma per il resto non conviene pensare che i nostri hobby possano essere "fini a sé stessi". In fin dei conti, ci rendono felici, ci divertono e ci emozionano, quindi non è comunque una perdita di tempo .
New_Neo
Sono d'accordo con te, credo che hai colto in pieno quello che vuole dire Toniuz. Una riflessione "alta". Facciamo ciò che da senso alla nostra vita, o che ci riempie veramente. Che siano i videogiochi, la famiglia, gli amici, le persone che amiamo o altro. Se poi condividiamo la nostra passione con chi ci comprende e non sia superficiale nel valutare i videogiochi (ne troviamo purtroppo a iosa...), di certo è un valore aggiunto.
Toniuz
Bravo bella risposta, concordo. Devo solo imparare a razionalizzare questa cosa e non farmi divorare dal nichilismo
Zell
Nope, principalmente perché il tempo che dedico ai videogiochi anche volendo non potrei dedicarlo ad altro, avendo un lavoro tutta la settimana e così ormai tutti i miei amici riesco a uscire e fare qualcosa solo nei weekend, e quelli li uso già quando possibile a uscire e fare qualcosa di nuovo, la sera invece quando torno a casa non posso fare chissà cosa e tra i miei hobby è ovviamente il mio preferito quindi faccio quello, al massimo un pò mi dispiace che non riesco a giocare a titoli che non siano street fighter perché da quando l'ho giocato l'anno scorso sono troppo in fissa e gioco unicamente a quello quando sono da solo (in multi gioco anche altro ma solo se ho qualcuno con cui giocarci in quel momento ovviamente) principalmente perché avendo magari un buco di mezz'ora o un ora mi scoccia continuare un rpg open world dove apro una chest ed è già passata mezz'ora
Kacaronte
Non penso ci sia una risposta universalmente giusta a questa domanda, peró ogni volta che provavo qualcosa di simile io personalmente realizzavo una cosa importante: devo fidarmi del mio istinto. Magari il problema non é il videogioco in se, ma se sento che c'é qualcosa che non va devo fermarmi un attimo e capire. A volte puó essere qualcosa a cui devo dare la precedenza, altre la necessitá di un qualcosa che il videogioco non puó darmi (come hai detto tu, per esempio, ricordi con gente a te vicina), oppure semplicemente mi sto sforzando a giocare in un momento in cui preferirei fare altro. Se vuoi un mio consiglio, invece di chiederti "sto perdendo tempo con i videogiochi?", chiediti "C'é altro a cui in questo momento potrei dare la precedenza?". Ho passato anni giocando poco e niente e sempre ad i soliti giochi, poi dopo quel periodo ho passato anni prosperi con un sacco di titoli ed ore, e tutto questo senza dirmi "ok, mettiamo da parte i videogiochi", semplicemente sentivo il bisogno di fare altro e senza accorgermene i videogiochi sono scesi di vari gradini. Mettere da parte una passione non la rende meno importante, ne cancella tutti i bei momenti che hai passato, anzi a volte é necessario proprio per evitare, proprio come detto, che diventi un rapporto malsano.
Gerryddio
Mah, la domanda che ti poni ha anche senso, però posso assicurarti che moltissimi eventi memorabili accaduti con amici e parenti, li ho vissuti proprio con i videogiochi, perciò è relativo quello che stai dicendo; chi mi dice che provare mille altre cose lontano dai videogiochi siano più belle o rimangano più impresse nei ricordi?
Con questo non sto dicendo che è sbagliato il tuo pensiero, però non credo che un hobby o un'esperienza siano da mettere su gradini diversi.
A me piace moltissimo anche stare in mezzo alla natura a non fare semplicemente nulla o quasi, mi è capitato un paio di anni fa di andare in canoa lungo un fiume vicino casa mia, durante il percorso mi sono accostato con la canoa sulla sponda del fiume a raccogliere delle more da mangiare con gli amici, a qualcuno può sembrare un evento normalissimo, eppure io lo trovo un ricordo bellissimo da far riaffiorare, quindi, ripeto, ogni cosa che per qualcuno può sembrare ridicola o una perdita di tempo, non vuol dire che automaticamente lo sia in generale per tutti.
Detto questo comunque fai benissimo ad accantonare momentaneamente i videogiochi se pensi che non ti stiano lasciando le giuste emozioni per provare qualcosa di nuovo.
Trobar clus
Io ho i periodi in cui mi alterno fra musica (inteso sia come ascoltare musica che suonarla), videogiochi, libri e scrittura. In questo modo sento che provare più cose mi arricchisce e non mi fossilizza. Il problema è giocare solo ai videogiochi, quindi in realtà se senti di perdere tempo vuol dire che stai vivendo la tua vita nel modo migliore e sei predisposto a provare cose nuove. Non sentirti in colpa se non hai voglia di giocare, anzi
sekagalin
Guarda mi è venuta in mente una cosa...sui ricordi...ricordo da piccolo (mio padre si e sempre alzato presto alla mattina per andare al lavoro e tornava la sera tardi)io e lui la sera a giocare con zaxxon sull msx ...facevamo a gara a chi arrivava più lontano nel livello...
spartacus120
Negli ultimi anni non riesco a godermi nulla perchè il tempo dell'attesa è sempre lungo e poi quando arriva il momento tanto atteso, esso finisce in un attimo.
Ed ultimamente sento come se la vita scorresse ad un ritmo lentissimo, mentre penso che potrebbe succedermi di tutto nel giro di un istante.
Non sono depresso e non ho istinti suicidi, però con l'arrivo della fine della mia carriera accademica, sento come se non abbia abbastanza dalla vita
Momocchi
Ogni tanto sì, purtroppo. Spesso mi becco pressioni sociali del tipo stai sempre davanti al computer, ma in realtà io vorrei stare mano nella mano con il mio lui o la mia lei e godermi le piccole cose. Uscire, viaggiare, mangiare piatti particolari, comprarci le cazzatine... i videogiochi mi piacciono ma spesso mi fanno sentire vuota. È da loro stessi che ho imparato a godermi le piccole cose, perché la vita è un attimo fuggente, quindi si prova a viverla al meglio. Ma voglio farlo con le persone giuste ed è davvero difficile trovarle. Sono super romantica io, mi ricorderò per sempre di quegli attimi vissuti con i miei partner, mentre i videogiochi un anno dopo mi sono dimenticata che ho fatto. La colpa non è del videogioco stesso eh, sono io che ho consumato un certo tipo di media che mi ha fatta diventare una sognatrice, siano essi stati giochi, libri o anime. Però sono arrivata ad un periodo della mia vita che sognare non mi basta più.
Garth Brown
Ma guarda ti dico: io sono consapevole del tempo che scorre inesorabilmente, ma la cosa non mi interessa (anche perché la vita continua, dopo la morte su questo piano (ovviamente gli atei diranno il contrario, ma gli atei per me non hanno diritto di opinione, perché non sanno nulla di spiritualità (che è da sempre parte di noi, e non si può rinnegare, né etichettare come stronzata, visto che gli Indiani, gli Egizi, i Sumeri, gli stessi Romani e Greci, erano tutti estremamente spirituali e non era perché erano ignoranti o coglioni) e si affidano alla divina scienza che non ha tutte le risposte e mente spudoratamente (un vero scienziato, direbbe che non può né confermare e né smentire nulla, può solo attenersi ai fatti e a ciò che sa in base alle strumentazioni attuali)).
Io sono sempre stato appassionato di Storie e questa mia passione non si estinguerà mai. E' l'insaziabile fame di conoscenza, di cui siamo "equipaggiati" tutti noi Satanisti. Mi piacerebbe fare anche altre cose, ma ricordo a me stesso che ho SACRIFICATO TUTTO per diventare ciò che sono oggi, e che non sono molto interessato a perdere tempo in luoghi pieni di scimmie ignoranti, morti di figa, pallonari e puttane, e che non ho soldi per girare il mondo (perché anche quello mi piacerebbe fare, ma purtroppo, anche solo per andare a Milano, ci vogliono 300 euro di treno (io viaggio solo con Frecciarossa, prima che diciate "ma", e l'aereo ancora non l'ho preso, perché soffrendo di ansia (grazie papà), non so cosa mi possa succedere)).
Per cui, continuo con la mia più grande passione (seguita dal wrestling), e sui RICORDI (visto che ne parli) che mi hanno dato e continuano a darmi. Poi conta che io sono Solitario per natura (cosa che mia madre ha sempre odiato, perché lei al contrario di me, è la tipica "voglio 5000 amici che mi chiamano 24h al giorno"), e che pochissime persone mi apprezzano (tutti gli altri mi vogliono cadavere o mi odiano a morte, perché la verità fa male), quindi a me non si pone il pensiero dell'amicizia.
Poi cmq se vivi la vita unicamente in modo pratico (o come un nichilista e edonista), ad un certo punto ti renderai conto di essere incredibilmente infelice. E già la felicità è un'illusione, ma se vivi solo di pratica, sarà ancora più evidente.
Trobar clus
Madonna questo post ha creato nei commenti dei contenuti molto succosi
Ricoh
Già
Calliope
Capita di soffermarsi su quanto sia breve la vita. Con il passare degli anni il tempo poi pare scorrere sempre più velocemente. Ma personalmente non considero una perdita di tempo dedicarsi a una passione, a ciò che ci dà belle sensazioni.
La vita di un individuo è fatta di molte cose e gli hobby ne sono una parte importante. Ognuno ha il suo genere e le sue preferenze ed è bello così. Gli hobby tengono attivo il corpo e la mente. Sono nutrimento.
Quello che conta per me, è che non diventino il centro della giornata di una persona e non assumano priorità su altre cose come gli affetti, ad esempio.
Personalmente per quanto riguarda i videogiochi, son passata anche io dal considerare il completismo "non necessario". Preferisco quindi dedicarmi a più titoli diversi piuttosto che farmi più run dello stesso gioco.
Entrando più nello specifico, ho iniziato Elden Ring, che mi attirava come una calamita, dopo lungo latitare poiché sapevo che mi avrebbe portato via un sacco di tempo in tentativi su tentativi.
Ora, praticamente, mi trovo in contemporanea soddisfatta, perché finalmente godo della lore di questo gioco, ma in conflitto perché percepisco anche il tempo in più che se ne va a causa della difficoltà unica.... È una situazione stranissima
He Kasei
Una roba del genere l'ho provata prima della pandemia, quando ho dato tanta importanza ad una persona che non si meritava niente.
Ecco, fu un periodo durato poco più di un anno in cui non avevo proprio voglia di videogiocare, manco a leggere, e non riuscivo a godermi nessun titolo come si doveva, anche se spingevo tanto con lo sport e il lavoro.
Mi resi conto un po' tardi che dare tanta importanza ad una che ti dava delle sensazioni che nemmeno la mia fidanzata storica riusciva a darmi era solo un tempo perso, che non ne valeva la candela e di guardare le cose che adoro senza doverle sacrificare.
Un mio amico, che conosco da più di 15 anni e che anche lui videogioca, mi diceva sempre "non ti riconosco più, non sei più tu" quando stavo vicino a quella, perché trascuravo tutto e tutti.
Ci ho messo un po' a ritornare come prima e mi sono sentito nuovamente cresciuto da ciò, capendo pure che le nostre corde emotive crescono con noi.
Prendendo come esempio FFX, visto che hai Tidus nella propic: la prima volta che lo giocai, pensa, era proprio nel periodo della sua uscita e per l'età che avevo mi emozionai abbastanza, ma non come quando lo rigiocai anni dopo su PS3; lì era una bella botta.
Purtroppo siamo esseri umani, creature con delle emozioni, e in quanto tali necessitiamo delle compagnie, sebbene non sempre possono rivelarsi positive.
In altre parole, dopo questa esperienza, ho capito questo: non bisogna sbilanciare nulla e cercar di tenere tutto in equilibrio secondo le nostre esigenze, appunto le NOSTRE esigenze e non quelle degli altri.
Toniuz
Allora innanzitutto ringrazio ognuno di voi per le risposte, ciascuna di esse offre spunti stimolanti per discutere sulla tematica del post.
Ci tengo solo a precisare due punti che magari dal mio post non appaiono chiarissimi:
1. Il tema non è dedicare il tempo ad un hobby piuttosto che ad un altro.
Quello che cerco di esprimere è il senso di frustrazione che provo quando mi dedico ai videogiochi, tutt'ora mia grande passione, non trovandoci però più uno scopo che non sia il divertimento fine a se stesso. E ciò - come dice Momocchi - mi porta a ad avvertire un senso di vuotezza e malinconia che in passato non provavo. Accendo la console però poi penso che dovrei essere da qualche altra parte a costruire qualcosa, ma non so neanche io cosa.
2. Non ritengo ASSOLUTAMENTE i videogiochi una perdita di tempo in generale. E' solo la percezione che in questo periodo provo in modo involontario verso di essi. Mi diverto ancora a videogiocare, e ho bellissimi e preziosissimi ricordi legati al mondo videoludico, sia in single player che condivisi con altre persone.
Scusatemi ma la sensazione che provo è anche difficile da esprimere a parole se non la si è provata o non la si prova. Alcuni di voi però hanno colto perfettamente il punto di quello che intendo. Ad ogni modo trovo molto utile questo confronto, quindi rinnovo i ringraziamenti.
Toniuz
E aggiungo per completezza che conduco una vita normalissima. Ho i miei affetti, un lavoro, le mie esperienze di vita, dunque non mi sento di dover colmare delle lacune.
Johnlocke07
Io siii, devo visitare molti posti... devo fare più viaggi.
Toniuz
@Johnlocke07 li farai
Qwerty_.
Io ho cominciato ad avere sta sensazione simile dopo la scuola superiore, identica
Nappone Grande Gamer
A parte il discorso "ognuno ha i suoi hobby", trovo che tutti nella vita abbiano bisogno di "perder tempo" a proprio modo. Ammesso e non concesso che i games siano una perdita di tempo, non lo trovo molto diverso dal guardare canale 5 o i reel su YouTube.
Toniuz
Assolutamente, ma il mio discorso non verte su questo
Nappone Grande Gamer
@Toniuz letteralmente non avevo letto tutto
Nappone Grande Gamer
Nappone sempre sul pezzo devo dire
Drakon
I videogiochi però ti danno qualcosa che né Canale 5, né gli short di YouTube (a maggior ragione), ti potranno mai dare.
KeepInYourMemory
Che bello questo post , mi fa riflettere molto e si creano interessanti spunti di riflessione. Anch’io io quando gioco a volte ho la sensazione di “ perdere tempo “ e di non star godendo appieno la vita. Ho fame di esperienze, di avventure e di sogni ma poi è anche vero quello che dice reita per esempio , che il videogioco è un medium che ci dona passione e amore e allora non si tratta di buttar via del tempo ma di SPENDERE del tempo per qualcosa che ci regala emozioni. Io ad esempio grazie ai videogiochi sono riuscito a superare tanti momenti bui della mia vita e per questo ne sono eternamente grato
Enima
No, non mi è mai capitato. Ma non sono mai arrivato al punto da giocare così tanto, magari alla stessa cosa, da pormelo. Sicuramente se mi buttassi in un titolo online dove si grinda e basta potrei pensarlo, perchè effettivamente lo è. Concordo sulle priorità sociali che nomini, magari le romanticizzi un po', ma se effettivamente hai bella gente da frequentare e con cui fare cose, è un desidero del tutto legittimo, umanissimo, e sicuramente preferibile all'impiegare invece il tempo videogiocando. Ci vuole equilibrio nelle cose. Dedicare il giusto tempo alle distrazioni e il giusto tempo ai legami che costruiamo ogni giorno. Non ho letto gli altri commenti perchè sono troppi, quindi sicuramente avrò già ripetuto quasi tutto ciò che han già scritto altri. L'età comunque incide molto su questi pensieri. Quando ci si fidanza, si lavora, magari si ha poco tempo per amici, si perde qualche persona cara... le priorità cambiano. Coi videogiochi da bambino ho veramente dei ricordi preziosi, quasi consolatori, mi hanno sostenuto in tantissimi momenti difficili, mi hanno fatto divertire, imparare. Ancora oggi continuano a fare tutto ciò, però semplicemente anzichè riempire un vuoto, devo attivamente trovargli dello spazio, piccolo e altalenante, da dedicargli, e va benissimo così. Ogni stagione della vita toglie e mette qualcosa di diverso. Se per ora ti senti così nei confronti dei giochi puoi prenderti una pausa. Puoi anche non tornarci più, o magari tornarci più appassionato di prima. Non rimaniamo sempre uguali, per fortuna
Drakon
Esistono videogiochi studiati appositamente per depredare chi li gioca del proprio tempo, altri invece fatti con passione vera, che lasciano qualcosa.
Enima
@Drakon apparte quelli che fatico a considerarli veri videogiochi, ci sono altri che mostrano un rispetto verso il tempo del proprio giocatore praticamente nullo
ChrisMuccio
Ti dirò, quello di cui parli non mi è mai successo nemmeno per un attimo, ma perché quella per i videogiochi è una passione immensa che caratterizza la mia stessa vita. Il mio primo videogioco in assoluto l'ho toccato quando a malapena avevo 3 anni, oggi ne ho 33, sono letteralmente tre decenni che questa passione mi accompagna, che la vivo e che la respiro quotidianamente. E alcuni dei momenti più belli della mia vita, così come alcune delle amicizie più importanti che ho avuto la fortuna di trovare, sono legate proprio ai videogiochi.
E in alcuni momenti difficili della mia vita i videogiochi sono stati una salvezza. A cavallo tra i 18 ed i 19 anni per un periodo ho sofferto di depressione: il sostegno di un professionista, dei miei cari e di alcune amicizie fondamentali è stato estremamente prezioso in quel momento, ma ricordo che una grande spinta per superare quella fase così delicata è arrivata giocando i primi due Mass Effect, che mi hanno così coinvolto da farmi quasi dimenticare il dramma personale che stavo vivendo, e dal quale poco tempo dopo sono completamente uscito.
Tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022 ho vissuto un altro momento complicato a livello personale, legato al rapporto con una persona che stava intossicando la mia realtà. Rigiocare Silent Hill 2 in quel momento è stato letteralmente catartico e mi ha aiutato a liberarmi di quella negatività che mi stava trascinando giù.
Forse molto dipende da come ognuno di noi vive questa passione, questo hobby, questo passatempo, chiamiamolo come lo riteniamo più opportuno. Ecco perché comprendo bene il discorso che fai e l'ho trovato interessante, perché magari può servire anche a me (così come agli altri utenti) per capire ancora meglio la mia passione.
Che il tempo scorre però troppo in fretta è una sensazione che avverto. Anzi, ancora di più, la sensazione di non avere più il tempo per potermi davvero dedicare al massimo alla mia passione tra impegni di lavoro e personali che si fanno sempre più numerosi. Vorrei in realtà avere ancora più tempo da dedicare alla mia passione così importante per la mia vita, e invece mi ritrovo sempre di più ad avere anche dubbi su cosa giocare, soprattutto se quel gioco dovesse rivelarsi troppo lungo.
Toniuz
Grazie per aver condiviso qualcosa di così personale e sono felice che i videogiochi ti abbiano aiutato ad uscire da quel tunnel.
ChrisMuccio
Qui su Ludomedia tendo a non condividere molto della mia vita personale perché penso che il focus su questo social sia parlare e condividere foto, pensieri e riflessioni sulla nostra passione. Ma la bellezza dell'argomento ed i tanti commenti degli altri utenti mi hanno spinto a fare un'eccezione e raccontare un minimo più a fondo perché questa passione è così importante per la mia vita.
Poi per il futuro non si potrà mai sapere cosa accadrà, non so se determinate scelte e situazioni di vita mi porteranno a dover ridimensionare questa passione, ma sono sicuro che i videogiochi continueranno a far parte della mia esistenza anche domani, finché campo
undead73
La pensavo anche io come te dopo essere stato bloccato da Neve Valkoinen
Poi ho fatto ciò che ti dico. Ho mandato affanculo Starfield e ho completato World Of Final Fantasy Maxima. Uno dei giochi che ci vuole in momenti come il tuo
l'Angolo dello Sfogo
Ho eliminato i messaggi di Piz e infine bannato una volta per tutte dalla stanza. Questo post era troppo bello per essere contaminato dalle sue stronzate.
-Livio.
Kacaronte
Godo
Miroku
@Kacaronte mi hai rubato le parole
Midrex
Livio ti amo porca puttana mi hai fatto segare come un porco
El_magno91
@undead73 a me Neve mi ha bloccato per un meme su un finto spoiler su Tredici… mi spiace perchè non credevo potesse scatenare un problema del genere. Ma amen, me ne farò una ragione
El_magno91
Quando ero un ragazzino, 13/14 anni, ho conosciuto un mmorpg chiamato: Guild Wars. In quel gioco ho conosciuto persone che porto nel cuore e che anche se avevano il doppio dei miei anni, non mi hanno mai trattato male e mi hanno fatto crescere coi loro consigli da “grandi” che fosse un mio sfogo per una cotta o qualcosa cosa andata male a scuola. Purtroppo all’epoca ero nella vita reale introverso, ma online riuscivo a tirare fuori il meglio di me. Quindi diciamo che ho preferito questi amici virtuali che quello reali.
Ora col senno di poi. Dopo più di 20anni da quel periodo noto come quegli amici IRL hanno fatto le loro esperienze e hanno qualcosa da raccontare. E tanti ricordi. Anche la mia compagna mi racconta sempre delle esperienze fatte di viaggi all’estero o simili. Io invece posso solo raccontare di quanto la gilda era nella top 100globale anche se eravamo in pochi.
Ora come ora: la penso uguale, continuo a giocare solo per far passare del tempo. Ma appena riesco, cerco di uscire e creare dei ricordi, che sia un concerto un viaggio o chissa quale altra cosa. Rispetto a tanta altra gente, mi sento in ritardo. Sicuramente ho divagato ma è un argomento difficile da trattare. Crescere non vuol dire smettere di giocare, ma dare priorità a cose diverse. A 20anni non avevo voglia di uscire con quegli amici che avevano deciso di adottare nel gruppo l’introverso che ero. Adesso invece, preferisco uscire e crearmi ricordi, insomma un voler vivere la vita, e non lasciarsi trasportare dagli eventi come un NPC qualsiasi.
Potrei essere sconclusionato e chiedo venia, ma come detto qualche riga sopra, è un argomento difficile da trattare.
Toniuz
bellissimo commento e condivido ogni singola riga della riflessione finale. Che ricordi guild wars tra l'altro, io gocavo a Metin2 e più o meno ho vissuto la tua stessa esperienza in game
DovahGhost
Anche a me videogiocare non appassiona piu genuinamente come anni fa ma non sono arrivato ancora al tuo """livello""".
Penso sia una pura questione di crescita e perdita della spensieratezza che caratterizzava le nostre vita quando eravamo più giovani.
Reita.Roses
Se giochi sempre lo stesso gioco ad una certa ti caghi il cazzo per forza
Sisghè bonariamente, non te la prendere
DovahGhost
No ma in generale, anche quando esce un nuovo gioco che mi interessa molto, l'hype e la foga di iniziarlo e finirlo come una volta non ce le ho più.
Ecco, veramente adesso i videogiochi per me sono un semplice passatempo
Toniuz
La spensieratezza è un fattore determinante indubbiamente
ToporagnoBlu
Non proprio ma a volte ho quei momenti da " che senso ha quello che sto facendo?"
Piaso
Io ho bellissimi ricordi legati ai videogiochi, in cooperativa soprattutto o anche da solo ma poi parlandone con amici.
Ad esempio giocando a baldur gate 3, Divinity 2, tutti i souls, anche un semplice fifa, oppure confrontarsi con un amico sulle scelte o i progressi fatti.
Oppure le serate tutti insieme a giocare, sia con amici che famiglia, anche con la ragazza, molto più meritevoli per me delle serate al bar perché bisogna uscire per forza e finire per annoiarsi, bere perché si e tutto il resto
Per cui proprio non lo penso, anzi, trovo fine a se stesse tante altre cose, non un passatempo che mi diverte ed emoziona
Toniuz
Condivido la tua considerazione, anche io ho bellissimi ricordi legati al gaming come ho scritto anche nel post, tra cui spiccano le avventure nei giochi Larian con i miei amici.
E hai ragione nel dire che puoi trovare fine a se stesse tante altre cose, alla fine - come ho già scritto - ogni cosa è priva di scopo se la si rapporta alla fugacità della vita. Solo che a me sta succedendo molto con i vg, forse perché dentro di me penso di averci dedicato troppo tempo in passato. Ma non ti capita mai di pensare di dover acquisire e vivere esperienze di vita prima "che sia troppo tardi" ?
Piaso
Si sicuramente lo penso anche io a volte, però credo che una cosa non escluda l'altra.
Nel senso che i videogiochi possono essere uno svago quasi quotidiano che però non ti toglie nessuna possibilità.
Trovarsi a giocare con qualcuno credo sia la attività sociale più bella, divertente, ci si può anche conoscere, parlare.
Invece ad esempio a ballare, lo porto come esempio perchè sembra l'unico svago di qualunque persona sotto i 40 anni, non riesci neanche a parlare, sono convinto che la grandissima maggioranza degli uomini ci vada solo per scopare e non si diverta neanche lontanamente.
Poi se mi dici due settimane faccio un viaggio non gioco, tutto giusto, però nel quotidiano cosa c'è di così meglio? Secondo me non molto.
Johnlocke07
Vi capita mai di fermarvi a riflettere sulla fugacità della vita?
SEMPRE! 😅
E ne ho ben motivo. Per lavoro sono a contatto con la morte ogni giorno e ogni SECONDO della vita è per me prezioso. I videogiochi, l'abbonamento al cinema, mi aiutano tantissimo a "staccare", e condividere la mia passione con voi, però se ci si sofferma un attimo penso che ho bisogno di trovare altri miliardi di stimoli e scopi. Altre esperienze. Altri ricordi. Per questo motivo l'unica cosa che posso fare da domani quando sono in ferie è viaggiare, viaggiare, viaggiare... non utilizzerò neanche un giorno delle mie ferie per videogiocare e stare dietro uno schermo. Ho bisogno di quel di più, e quel di più non è MAI ABBASTANZA.
Johnlocke07
@Piaso e non mi interessano le discoteche e tic toc che neanche l ho mai installato. Non è quel tipo di svago che ricerco, anche se una volta all'anno la posso pure reggere una serata così, perché anche quel tipo di serata ci può tranquillamente stare. Qualsiasi cosa purché ti faccia stare bene. Il problema è autoconvincersi che giocare 11 mesi l anno faccia stare bene. Che hai concluso della tua ( non tua, in generale ) vita? Un cazzo!
Johnlocke07
@Piaso Toniuz e io pensiamo che i videogiochi ci hanno dato tanto ma ci hanno anche tolto tanto... al punto quasi da chiederci " va bene così? "
Johnlocke07
@Piaso ma po " i restanti 11 mesi " come se non avessi ferie dell anno precedente.... cosa uso secondo te da domani????
Non bisogna mai dare nulla per scontato nella vita, ragazzi.
Piaso
l'ho scritto sopra, per me nel quotidiano giocare con un amico è una delle attività migliori, posso capire il viaggio sacrosanto, ma quando lavori quale mirabolante attività farai mai che è così meglio di giocare?
Poi ci sta ognuno ha le sue preferenze, ma se sento la persona media mi parla di discoteca e temptation island, penso proprio di non perdermi niente, tutto qua
Piaso
ti stai fossilizzando sul numero quando non c'entra niente, oltre a fare un sacco di commenti
Intendo nel quotidiano quando dico i restanti mesi, non mi fare la conta delle ferie, le abbiamo tutti al mondo, so come funzionano
Johnlocke07
@Piaso semplicemente stavi dando per scontato cose sceme. Prima che avevo solo 2 settimane, cioè le uniche imposte dalla legge, poi 1 mese. Forse da me funziona diversamente che da te ??? Dipende dal contratto!!
Risposta:" è difficile, sto provando a variare quanto più possibile le giornate senza forzarmi mai di fare cose che non mi appartengono " .
Johnlocke07
@Piaso comunque per viaggiare intendevo anche 2/3 notti fuori. Con un po' di anticipo se si riesce a prenotare prima si risparmia. In base alla mia turnazione posso organizzarmi, non sempre.
Piaso
era un numero tanto per dire che nella quotidianità dei restanti mesi è difficile fare chissà quale attività migliore di giocare, tutto qui
io mi sto sforzando di fare amicizia ultimamente finisco a parlare di temptation island per l'appunto, allora tantovale giocare
poi è sempre giustissimo cercare di fare cose nuove, assolutamente
Lukae
Si ci penso spesso. Ma per me fare qualsiasi cosa che mi piace, mi fa stare bene o mi fa "crescere" culturalmente non lo considero perdere tempo. Da una semplice camminata nel verde, o alla lettura di un libro, un videogioco o del tempo passato con i propri nonni... È tutto tempo ben speso. L'importante è sempre chiedersi cosa si vuole, e se quello che si sta facendo è ciò che ti fa stare bene, secondo me.
Io vedo e conosco gente che veramente, pur di non rimanere soli il sabato e gli altri giorni e pur di fare serata, escono con persone con cui si trovano malissimo o con cui ne parlano male di continuo alle spalle, a bere in giro la mondezza innaccquata a 10 euro al bicchiere, a "ballare" su della musica che non piace e fa oggettivamente cagare, per cercare di rimorchiare fino alle 6 della mattina senza concludere mai nulla, e per poi dormire e bruciarsi la giornata successiva fino alle 2 del pomeriggio e rimanere in hangover fino alla sera dopo.
Queste persone non hanno una passione, comprano una console all anno vendendo l'altra comprata in precedenza(non scherzo),per quando arriva il periodo invernale che si accasano per giocare a cod... Poi quando ritorna il periodo estivo, i videogiochi e simili tornano a essere da sfigati (testuali parole). E intanto loro passano il tempo in compagnia a scrollare instagram in continuazione per noia.
Da queste persone io mi sono sentito dare dello sfigato, del vecchio, del nerd...perché a differenza loro mi piace avere poche persone ma buone intorno (veramente, meno delle dita di una mano) , e perché non faccio quello che fanno loro. Fai te.
Non lo so, io penso che nella vita ognuno spende il proprio tempo come vuole e ognuno ha la propria percezione delle cose. Ma una cosa è certa, la vita è troppo corta per fare ciò che non piace o che non si vuole davvero... Io penso che finché stai bene, e fai davvero ciò che vuoi senza doverti arrivare a pentire un giorno, puoi solo stare tranquillo e continuare. È tutta questione di conoscere e stare bene con sé stessi.
Per me videogiocare è una passione immensa, che mi ha dato tanto nella vita e mi ha supportato tanto emotivamente... Mi ha fatto conoscere tante persone e legare ancora di più con i miei amici con le cooperative sul divano, o a fare i tornei di budokai tenkaichi 2 o Halo 3 in giro nel quartiere. Ho veramente solo ricordi belli e nostalgici dei videogiochi.
Toniuz
Hai fatto una riflessione giustissima, il mio problema però è che pur appassionandomi e divertendomi, ultimamente mentre gioco ai vg mi sento quasi in colpa e non me li godo. Come ho scritto in altri commenti devo imparare a razionalizzare che non si possono fare mille cose contemporaneamente e che, come dici te, finché faccio qualcosa che mi piace è tempo ben speso.
Lukae
@Toniuz Guarda credimi, è una cosa che capita e che mi è capitata anche a me, spesso poi.
Però veramente, sta tutto nel godersi il tempo che scorre senza pensare ai se e ai ma.
Per dire, io stamattina ho fatto colazione fuori, poi sono tornato e mi sono messo a scaricare 3 giochi, e nel mentre ho pulito e sistemato casa. Adesso gioco e mi rilasso. Una, 2 o 3 ore... E oggi pomeriggio esco con mia figlia, e magari stasera mi mangio insieme a lei pure una pizza fuori.
Se torno che ancora non sono stanco, bene, accendo e gioco ancora... Se sono stanco filo a riposare o mi guardo qualcosa. E sono contento così.
Io non dico programmarsi le giornate come le macchinette, però renderla organica, metti in fila le cose che ti va di fare, e se ti va le fai. Sennò fai altro. 😁 Il tempo sprecato è fare ciò che non vuoi, che non hai voglia o passarlo con gente che non ti dà nulla. Questo è solo il mio punto di vista ricordo.
JapanSoki
Io non me la sento di scrivere molto, anche se in merito ho un fiume di pensieri. Quello che voglio dire è solo che i videogiochi ci sono sempre stati, anche quando non c'era nessun altro. I ricordi che mi legano a loro sono reali, anche in misura maggiore rispetto a tante cazzate fatte con persone inutili. Ad oggi nella società in cui viviamo, mi sento di dire che senza videogiochi potrei anche perdere il senno, visto che a dirla tutta, di davvero buono ''la fuori'' è rimasto davvero poco.
Insomma in conclusione i giochi mi tengono ''sano di mente''.
Poi sulla fugacità della vita, credo ci pensiamo davvero tutti...
AntonioG92
Non è mai tempo perso quando si utilizza per fare ciò che piace e fa stare bene,però se ora tu hai dei dubbi,prova a anche dell'altro,come musica,sport,ecc. ,magari anche insieme ad altre persone,però senza sentirti mai forzato
Outarel
Se mai incontro una persona senza dubbi la denuncio a qualche organismo di controllo per gli alieni.
Non avere dubbi su parti importanti della tua vita è molto poco umano.
La destinazione finale di tutto è l'oblio, quindi spendi il tempo come ti pare. Io provo ad essere normale perchè comunque fa bene anche quello, l'unica cosa che odio è il lavoro.
Drakon
Qualche anno fa mentre cercavo dei video motivazionali, non era un bel periodo, mi sono imbattuto in uno di quei guru indiani che dispensano consigli. Ora, non ho mai dato molto credito a queste cose ma un suo pensiero mi ha fatto riflettere molto. Era più o meno così:" Noi nasciamo con niente e morendo perdiamo tutto ma quello che passa nel mezzo è guadagnato. Si può solo rimanere fermi o andare avanti ma rimanendo fermi comunque non si ottiene niente. La vita, per come la conosciamo, è un tratto breve tra due parti di nulla".
Bisogna godersi la vita per come viene e fare quello che si preferisce, sempre nel rispetto del prossimo. Noi siamo privilegiati, purtroppo non tutte le persone del mondo possono fare la stessa cosa, anzi, per molte è purtroppo impossibile ma non bisogna mai rinnegarsi per questo, in primo luogo perché tanto non cambierebbe lo stato delle cose e in secondo luogo perché ne risentiremmo solo negativamente. È inutile. Molto più intelligente sarebbe invece prodigarsi per far sì che anche chi non può fare possa farlo.
Blaz
Io la penso in questo modo: quando cresciamo è tutto nuovo, e ogni esperienza ci arricchisce fornendoci nuove prospettive. Man mano che cresciamo però , tutto diventa simile a qualcosa che già conosciamo, e questo muove la nostra mano nello scegliere come spendere il nostro tempo. In più, viviamo in una società (🤡) che dà molta importanza allo sviluppo, agli obiettivi, alla quantità di cose da fare, in cui veniamo cresciuti fin da piccoli con esempi mirabili di persone che sono diventate il top del loro ambito, crescendo con l'idea che tutti possano (e debbano) farlo per dare un senso alla propria vita. In questo contesto ci sono gli hobby, le passioni, quelle cose belle ma improduttive che quando si era spensierati costituivano comunque delle esperienze accrescitive. (vuoi perché eravamo meno esperti, vuoi perché erano essi stessi meno inseriti in un contesto freddamente produttivo e quantitativo)
Io penso che i videogiochi siano, da questo punto di vista, molto più presenti di altri media. I videogiochi ti impiegano mediamente 10-20 ore, e da anni questa media è decisamente salita. Sono esperienze lunghe, totalizzanti, spesso sparate in endovena, viziate spesso dalla voglia di voler completare e trovare ogni segreto, potenzialmente anche mentalmente sfiancanti per questo motivo. Sono anche più accessibili e disponibili che in passato, meno ispirati, e tendenzialmente tutti simili. Non è una sorpresa quindi che un late 20s/30-something con un gran bagaglio di esperienze consumate cominci a provare quello che provi tu. Non è che c'è qualcosa che non vada nella tua vita, o che non ti piacciano più, è che secondo me viene a mancare quel sentimento di novità e quella sensazione di accrescimento "solo" con l'atto del giocare. Pur magari avendo visto tanti film o ascoltato tanta musica, se sei un videogiocatore sei inevitabilmente più navigato perché ogni cosa dura molto di più ed è schematicamente molto simile a qualche altra cosa. Dopo un certo punto in poi deve esserci qualcosa attorno, e facendoci caso ognuno ha la sua. C'è chi si fissa su un gioco per i ricordi del passato, chi ci gioca con gli amici, chi perché vuole imparare e diventare il migliore, chi perché magari vuole studiarli per impararli, chi fa giocare il gioco preferito alla ragazza o agli amici. Qualsiasi cosa sia, a un certo punto c'è sempre un secondo fine che porta avanti il giocare o la passione. E spesso capita che quando questo bisogno più intimo non è messo a fuoco, il gioco diventi soltanto un'abitudine. Che di per sé non sarebbe male, se non causasse nessun problema personale nella propria sfera emotiva. Poi su questo discorso parlerei per ore, ma ho già svariato un casino. È un problema della nostra epoca che diventerà sempre più comune.
Toniuz
Che bella risposta, la ritengo molto conforme a quello che provo e che cercavo di esprimere. Grazie
Reita.Roses
Quoto tutto
Luca Strife
Assolutamente sì
Spettro78
A volte è bene BUTTARLO il tempo.
Molto tempo fa mi sono ritrovato da solo, senza amici e quasi in mezzo a una strada, nel negozio dei miei sogni che stavo per chiudere (non puoi competere con la grossa distribuzione che ti apre vicino).
Avevo solo una ps2 mezza scassata e un gioco del Punisher che avevo comprato perché mi piaceva il personaggio. Ai tempi i giochi si compravano senza pensarci su, magari le riviste ti dicevano che faceva cagare, ma a te potevano piacere. E a me quel gioco piaceva da morire.
Non hai idea di quanto mi abbia fatto bene quel tempo perso. A chi frega della mia conoscenza dell'uccisione dove una vittima ti tiene il caricatore del pompa e tu con una mano ricarichi e gli spari? O della scena dove esci da una bara per fare una strage al funerale? A nessuno e non arricchiranno la mia cultura generale.
Però sono momenti che mi hanno fatto sentire bene. E penso ancora che quella mezzoretta di gioco, sia stata la cosa migliore che potessi fare in quel momento.
Drakon
Volevo lasciare un commento ben scritto ma i miei pensieri sono stati già sviscerati sopra e inoltre ho lasciato l'altra parte che volevo scrivere, sotto ad altri commenti. Non mi resta che è condividere qualche link utile. Il primo è della Settimana Sovversiva, la mailing-list di Kenobit al cui interno ci sono delle parti che posso interessare il discorso, il secondo invece ti fa stare bene!
https://settimana.kenobit.it/archive
https://i.redsnake.io/watch?v=84rgsCJOMU …
El Hereje
Effettivamente, ora che mi ci fai pensare, no
Zenzero
È una forma di intrattenimento che risucchia obiettivamente più tempo e può diventare alienante, a una certa età o in certi momenti della vita secondo me è normale che vengano a noia, nonostante tutto. A me hanno rotto i coglioni ormai, gioco un paio d'ore ogni tanto dopo cena ma mentre seguo conferenze o faccio altro, non ci sto più dentro e le ore che ci buttavo prima le uso per fare cose più produttive.
Cizuno
Arrivo in ritardo rispetto a tutti per dire probabilmente quello che hanno già scritto altri, ma ci tenevo a dare una mia visione alla cosa: ad un certo punto della propria vita si comincia a dare priorità a determinate cose della propria quotidianità (lavoro, famiglia, affetti ecc.), la cosa fondamentale per me è che questo non oscuri del tutto i nostri hobby o comunque ciò che ci piace fare (e in quel caso non penso mai di sprecarlo il tempo, perché ho bisogno di quel tempo per me, che poi venga condiviso da qualcun altro è un altro paio di maniche). Se poi parliamo nella fattispecie di videogiochi, è un hobby impegnativo che toglie molto tempo e ci sta che si possa pensare quello che pensi tu, ma nulla ci vieta eventualmente di mettere in pausa quell' hobby e dedicare più tempo a qualcosa di nuovo o riprendere qualcosa che abbiamo abbandonato o ancora qualcosa di completamente nuovo che non pensavamo possa piacerci qualche anno fa. Spero che si capisca qualcosa in mezzo a sto delirio che ho scritto con 5 ore di sonno e 3 caffè in corpo
Toniuz
Si è capito
Zolla
Niente può battere il momento gaming, nemmeno la fugacità della vita.
Toniuz
finalmente la risposta che cercavo
Cizuno
https://www.youtube.com/watch?v=J4cQTp1S …
Reita.Roses
@Cizuno maledetto mi hai preceduto
Zolla
@Cizuno Dario Moccia stile di vita
Lord Suppli
tonio io sono scappato dall’altra parte del mondo per colpa di una situazione simile
tvtb
stay strong
-suppli
Toniuz
fratimo hai trovato la pace tra i canguri
Toniuz
ma mo dove sei?
Lord Suppli
vissuto un po’ in olanda ma m’ha fatto caca
mo mi so fatto trasferi a toronto
inizio inverno
Toniuz
@Lord Suppli daje in bocca al lupo 🤞 🐺