久しいな、御子
He Kasei condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere He Kasei, aggiungilo agli amici adesso.
"Dai, utilizzo Black Widow che, poverina, è da tanto che sta lì ferma in panchina."
Poco dopo:
Ormai questo 2024 sta passando, non credo che andrò a finire ulteriori titoli.
La mia top ten non si basa ovviamente sui giochi usciti in questo 2024 bensì su quelli che ho realmente apprezzato e finito, sebbene alcuni di questi li abbia già giocati in grossa parte ma ho voluto piazzarli per la loro completezza totale.
Tolgo la noiosa oggettività e piazzo la mia rigorosa preferenza e parzialità - più o meno - per ognuno di questi titoli giocati nel corso dell'anno che sta per passare.
10 - Fallout
Un classico veramente importante, ma se si trova in questa posizione è per via della sua vecchiaia. Perché sì, Fallout è un gioco che sente molto il peso dei suoi anni e tiene un modo di giocare molto macchinoso su molti elementi. Una cosa che non ho proprio apprezzato è il suo villain che, sebbene quasi tutti i fan della saga lo apprezzino, mi ha lasciato così allibito come Rubert Sciamenna nel suo famoso meme "ma questo è un coglione!", perché è un coglione. Merita un remake? Al 1000%.
9 - Marvel Rivals
Un contentino per i miei amici che stranamente sta riuscendo a intrattenermi, sebbene io non sia un vero e proprio appassionato nè degli eroi nè nella tipologia di gioco. Ha uno stile che meriterebbe tantissimo, basta anche vedere i dettagli che hanno messo fuori dalle mappe e non solo il design incredibile sui personaggi.
8 - Ratchet & Clank Rift Apart
Un gioco "buono" che nella sua semplicità mi ha dato le sue soddisfazioni. Mi mancano tantissimi dei suoi predecessori da giocare ancora, e poco a poco li sto recuperando. Ci sono degli elementi che si potevano migliorare, in primis una reale differenza tra i 2 protagonisti. Però che piacere per gli occhi...
7 - Alisa
Mi reputo un "amante" della serie di Resident Evil e non disdegno minimamente i titoli principali usciti nella settima generazione di console, sebbene apprezzi di più i suoi capitoli più classici. Questo Alisa è un tributo a quei titoli classici, ma è un tributo maggiore anche per quel periodo dei controlli da carro armato senza dimenticare quel poco poco di sale preso nei tempi attuali. Se avete amato quei classici, questo gioco fa per voi.
6 - Ghost of Tsushima
Ho sempre amato la storia in generale e questo gioco mi ha letteralmente stregato. Fa parte di un concept che ormai è inflazionato oltre misura, ma è un po' come quando ogni tanto richiedi il tuo piatto preferito: non ne farai mai a meno. Il suo DLC è molto più compatto rispetto alla discreta quantità di elementi nel gioco base, e pure il suo villain ha subito una maggiore cura.
5 - Advance Wars Dark Conflict
Non potevo non mettere un gioco strategico in questa classifica, e lui è quello che si meritava il posto. Provai a finirlo parecchi anni fa, quando ancora dovevo fare le superiori, e in quei momenti ricordavo bene la sua difficoltà - ed è difficile: un minimo errore può essere fatale e vi darà dei grattacapi che non potete nemmeno immaginare. Lo scorso anno Nintendo fece uscire una raccolta remake dei primi capitoli, sperando che uscirà qualcosa di concretamente nuovo. Ha una struttura così semplice e solida da dare una bella profondità nel suo campo, che potrebbe non distinguersi molto da quella che noi definiamo <droga>.
4 - Sly 2: La Banda dei Ladri
Io ho un serio problema con la mia stessa persona, visto che quella persona tende a trascurare per parecchi anni certe cose. Una di quelle cose è proprio questo gioco, che è il seguito di uno dei giochi che giocai nella mia infanzia ignorando, vedasi, i suoi seguiti.
E' un gran bel gioco che si distacca molto dal suo capostipite, e lo fa con una buona perizia: le missioni si svolgono in aree molto diversificate e nel loro sviluppo ponderano con delle azioni quello che sarà l'atto decisivo nel completamento di queste missioni, donando una caratterizzazione unica per ogni personaggio che utilizziamo. Quello che un po' mi sorprese era la guida di un carro armato... perché venendo da un "simulatore" per quella tipologia di veicoli, mi sorprese su come gli sviluppatori sapevano il funzionamento dei suddetti mezzi, in particolar modo quelli vecchi (prendi appunti War Thunder, gioco di merda).
Tuttavia son sicuro che se l'avessi giocato prima, molti anni fa, probabilmente l'avrei amato; ma l'ho ugualmente apprezzato, anche molto. E Praga...
3 - Final Fantasy XVI
"Non è un Final Fantasy" -> Ammazzati.
Questo è un gran gioco che possiede, indubbiamente, dei difetti, ma è ugualmente un gran gioco. Ha influenzato in modo negativo il mio adorato Endwalker visto che lo lasciò in un lungo periodo senza contenuti, ma il grosso della colpa, che lanciò parecchi riflessi pure su FFXVI, fu anche a causa della pandemia. Quello che mi colpì veramente della storia è su come gli sviluppatori abbiano inserito dei veri e propri promemoria, aggiornamenti geopolitici dettagliati su una mappa, legami e/o rapporti tra i vari personaggi che tutti i videogiochi con una bella storia dovrebbero avere.
Il CS all'inizio mi piacque assai, però mi sono accorto che potrebbe rivelarsi pericoloso per tanti giocatori perché ignorerebbero il suo vero potenziale, dato che all'inizio ti coccola come vuole lui. Ma una volta padroneggiato, anche con l'ausilio di certe abilità che si sbloccano mano a mano, diventa una bomba. Quello che mi lasciò un po' così sono proprio le botte finali... ma non intendo solo le botte tra i nostri avversari, ma le botte più interne al cuore, alle nostre emozioni. Qualche mio amico mi disse "perché hai avuto questa resistenza?" io risposi perché mi aspettavo di più, semplicemente, o un qualcosa di diverso, ma lui pensò che il problema effettivo di questa mia parte - perché è una cosa mia - poteva essere l'influenza al Trono di Spade, serie che proprio mi fa cascare i cosiddetti. Ma non penso sia quello il problema, come giustamente gli feci notare che, anche se quella serie mi diede scetticismo misto alle ambiguità e ai sbadiglioni, non credo sia dovuto a questo, anche perché sto gioco è riuscito anche a gasarmi in molti momenti.
Ci sono delle scene forti in questo gioco ma non sono stato minimamente smosso, il modo in cui è stata messa la narrazione funzionava bene, in primis su come reagivano i personaggi (qualcuno meritava delle attenzioni diverse e pure maggiori, anche questo è vero) e le loro uscite. Clive è un personaggione tale da rendersi come se fosse un uomo vero, eppure io mi son sentito semplicemente dispiaciuto ma non distrutto per lui (come spesso mi capita in questa saga), giusto per chiarire il mio problema principale che ho avuto con questo gioco. Eppure sta qui, sul podio. Bizzarro. Però son contento del viaggio che ho intrapreso (Heart of Stone, dio madò).
2 - Borderlands 3
Questo è un caso un po' ambiguo, il gioco base lo completai qualche anno fa ma solamente quest'anno ebbi il piacere di fare tutti i suoi contenuti esterni a quello che è effettivamente Borderlands 3: un gioco che si evolve rispetto ai suoi predecessori. Cosa non funziona principalmente in questo gioco? L'ombra di Jack il Bello. Cosa non funziona di Jack il Bello? Che era circondato grosso modo da dei personaggi "cani". Qui è l'esatto opposto: 2 villain un po' sottotono, ma con le dovute rivelazioni sulle parti finali, circondati da tantissimi personaggi molto bizzarri, con le proprie scene iconiche, battute e di tante varietà.
I protagonisti poi reagiscono in modo diverso, a seconda del proprio carattere, a chi gli parlava, regalandoci la conoscenza su chi effettivamente stessimo usando; e non dei personaggi che grosso modo reagivano alla loro crescita di livello come capitava in passato.
Purtroppo ho avuto la sfortuna di giocarlo in una coop a 2, con un amico, e non a 4 come mi successe in passato con il primo e il secondo, ritrovandomi poi a fare i vari DLC totalmente da solo. Tuttavia ho avuto modo di divertirmi e ridere ugualmente, sebbene son stato costretto a mancare l'obiettivo principale di questa saga: giocarlo in 4, per l'appunto.
I DLC, in particolare il primo (che non è un caso se l'ho scelto nell'immagine: è il mio preferito) il terzo e, per certi aspetti, il quarto - che ha delle robe astratte e fuori di testa, ma con un bel tema che lo circonda - mi hanno regalato dei bellissimi momenti.
Nel secondo avevo grosse aspettative considerando il concept horror/lovecraftiano che tiene, ma l'ho trovato il più deboluccio, anche se lo consiglio ugualmente.
Ma quello che voglio consigliare maggiormente è questo: non ascoltate chi critica sto gioco, perché Borderlands 3, tolto il villain del suo "avo", non ha da invidiare un bel niente dai suoi predecessori, visto anche il tipo di gameplay ancora molto fresco.
E' un titolo troppo incompreso e pesantemente sottovalutato da tante futilità catalizzate dai propri "fan" di questa saga. Per quel che mi riguarda, nel suo complesso è il migliore tra i capitoli principali, e molte volte mi fece sorridere tanto.
1 - Cyberpunk 2077
Finito per la prima volta nel 2022. Stragiocato nel 2023. Finito al 100% nel 2024 comprando Phantom Liberty (anche questa non è casuale la copertina nell'immagine sotto). Ma allora pure sto gioco è ambiguo come Borderlands 3. Che cavolo ci fa in prima posizione?
Con 318 ore di gioco che cosa gli posso scrivere? Non ho manco fatto una "recensione" di questo gioco, anche se in quel periodo in cui lo completai completamente non ebbi proprio la testa per realizzarla. Nonostante questo, non riesco a reputarlo un Capolavoro, ma lo reputo un gran gioco, davvero un gran gioco. Ho apprezzato tantissimo quello che hanno tirato fuori con la sua espansione, che influenza molto il gioco base, con dei personaggi incredibili come So Mi e quella che è a tutti gli effetti una Enclave all'interno di una città stato come Night City: Dogtown.
Ma tutto quello che sta lì, sempre in quella cavolo di città stato, ti circonda e come un vortice ti risucchia in questa città viva, che respira e che è movimentata da tanti individui -chi migliore o peggiore dell'altro.
Creando V (Vincent o Valerie a seconda del genere che scegliamo) ho provato a creare un mio Io all'interno di un personaggio che, a conti fatti, è "costretto" a seguire dei percorsi, alcuni dei quali sono scritti meglio e altri peggio (vero leggenda dell'Afterlife? Con tutto quello che è successo era necessario un V così banale e col classico sogno da "numero uno"?).
Va beh, se ci sta un personaggio che mi è veramente piaciuto, quel personaggio è proprio V... o meglio la mia V. Togliendo il classico "mi creo il pg femmina perché da etero mi piace la prugna" provo a buttarmi - questo nella mia seconda run - nella questione <se fossi femmina, io mi comporterei così e sarei così>, e funzionò alla grande.
Con Valerie mi son trovato più a mio agio all'interno di questo personaggio, sebbene Vincent sappia il fatto suo, e ho avuto un maggior impatto in questa mia scelta, perché di solito non lo faccio quasi mai: ascoltando e guardando i vari personaggi mi sentivo come se fossi lì davanti a loro, anche nei momenti più fragili per la mia Valerie, togliendo alcune scelte discutibili che qualcuno ha voluto ugualmente inserire (qualche roba di role play in parte andava a farsi benedire).
E cosa dire di quei personaggi? Ci sarebbe troppo, troppissimo.
Solo per dirne uno: Johnny agli occhi della mia Valerie (che erano i miei) era solo un pezzo di merda, anarchico, terrorista, alcolizzato e un pazzo furioso, ma nonostante questo lo ha accettato per quello che è e gli vuole tanto bene - io gli voglio bene a quella "zanzara".
Cioè, lui non era l'unica persona che mi dava queste sensazioni pur nella sua ramificazione stramba ma umana: Judy, Panam, So Mi... pure voi, ma Aurore... mi hai stuzzicato alla grande, maledetta.
Ma ritornando a Valerie... la sua voce italiana è SU-PER-BA, dona al personaggio molte più sensibilità di fondo e mostra più di una Valerie spaccona e superba (Martina Felli sei una dea!).
Cioè, una parte della vita di Valerie che ho potuto percorrere e concludere, mi ha distrutto, una sensazione di dolce e amaro che poche volte ho provato.
Goty: Final Fantasy XIV: Dawntrail - o meglio -> Simulatore di depressione XIV
Va bene, mi sono divertito nel realizzare questa immagine.
Non scrivo nulla di questo gioco perché... già ho scritto tanto nei vari post e in più voglio giocare.
Ma voglio scrivere una qualche riga di sfogo ai cosiddetti "hardcore" di sto gioco ("hardcore" su un titolo che non è hardcore e Non ha contenuti hardcore, idem gli Ultimate): siete così bravi a guardare le vostre log e a segarvi sui vostri colori arancioni e rosa, ma siete i primi a schiattare dentro un misero dungeon.
I miei complimenti, razza di fenomeni. Siete dei poveretti che meriterebbero di restare senza gil (già quasi lo siete, visto che spendete per degli equip materia <inutili>), detto da un casual - che sarei io - che fa i numeroni più alti dei vostri in parser, e guadagna sempre più gil.
Meglio rimanere dei <casual> che degli "hardcore", che ormai sta parola mi sembra un sinonimo di stupido.
Ritornate su WoW, testine, FFXIV non è per voi.
Con affetto, K.K.
Buone feste.
Che bella lista, me l'ero persa! Marvel rivals sarà sicuramente nella mia top del prossimo anno, sono già a più di 50 ore advance wars come fire emblem sono del genere del cuore, speriamo davvero in un sequel. Sly tanti ricordi e il nuovo ratchet prima o poi lo recupero, così come ffxvi
@He Kasei io fin'ora solo con loro, è una lotteria ma non ho altra scelta al momento, ora sto facendo pratica con adam warlock, doctor strange e hawkeye per padroneggiare uno o più personaggi per ogni ruolo
Non ci sono interventi da mostrare 😔
He Kasei
Il ritorno della mediocrità.