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Piovono Corvi – L'importanza della memoria e dei ricordi

Il mondo del fumetto si è sempre distinto per la sua serialità, ma negli ultimi venti anni abbiamo visto come questo paradigma sia cambiato con l'affermarsi delle graphic novel. Un modo diverso di intendere il fumetto che ha conquistato una fetta di pubblico sempre maggiore. Generalmente, le graphic novel sono tutte storie autoconclusive slegate una dall'altra, ma cosa accade quando queste sono in realtà tutte interconnesse l'una con l'altra, creando così un grande mosaico coeso? Una possibile risposta ce la fornisce Daniel Cuello, che con la sua ultima opera, Piovono Corvi, sempre edita da BAO Publishing, aggiunge un nuovo tassello al mondo e alla storia iniziata con Residenza Arcadia e proseguita con Mercedes e Le Buone Maniere.



Piovono Corvi – Daniel Cuello – BAO Publishing.



Ricordi nebulosi



Zena e Attilio sono due anziani signori che si stanno, in qualche modo, godendo la loro pensione in un albergo lontano dalla città insieme al loro cane Pietro. Un luogo che, un tempo, era molto più bello di come lo è attualmente, questo perché da molto tempo le piogge sono terminate e la natura, un tempo presente e rigogliosa, è ormai diventata solo un lontano ricordo soppiantato da un'arida distesa di nulla. Data l'età avanzata di Zena e Attilio, sono costretti a dover fare affidamento su Sami, un giovane ragazzo extracomunitario, che funge da loro assistente e infermiere. Il passato dei due anziani signori sta bussando alla loro porta, in quanto scoprono che il loro stesso figlio sta provando a ucciderli. Ma Zena non ricorda la sua stessa creatura, nonostante cerchi costantemente di ricordare pezzi della sua vita passata che ora le appare quanto mai nebulosa. I due coniugi non possono fare altro che continuare a scappare dal sicario che li ha trovati, ma chi è davvero il loro figlio?



Cromie differenti



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Il grande contrasto delle cromie di Daniel Cuello in apertura di volume. – Piovono Corvi – Daniel Cuello – BAO Publishing.



La storia di Zena e Attilio è anche intervallata dalla storia di un'altra persona, una giovane ragazza muta che sta scappando da qualcosa o qualcuno. Questo fatto è legato a un tempo diverso, infatti, l'autore argentino utilizza cromie differenti per narrare questi due episodi. La storia ambientata nel presente ha i toni e la colorazione tipica delle altre opere che compongono questa sua grande epopea narrativa, mentre quelli dedicati alla giovane sono vividi e naturali. Questa diversità di toni, si assottiglia con l'avvicinarsi della fine di Piovono Corvi, proprio quando Zena comincia a ricordare con più lucidità il proprio passato. Il contrasto delle due visioni risulta efficace e mostra perfettamente come è cambiato il mondo prima del “Grande Evento”.



Mai perdere la Memoria



In Piovono Corvi sono presenti molti temi, tra questi non si può non vedere l'ambientalismo e il cambiamento climatico, ma quello più prominente è sicuramente quello riguardante la memoria e i ricordi. Durante la lettura assistiamo più volte all'incapacità di Zena di ricordare il proprio passato, ma anche di come Attilio ricordi tutto vividamente e approfitta della senilità di Zena per distorcere la sua memoria. Ma non semplicemente il passato che hanno condiviso, ma la Memoria Storica comune, quei ricordi che diventano parte della cultura e che dovrebbero plasmare il nostro stesso futuro. Proprio qui si può notare il cinismo di Daniel Cuello che, nonostante stia raccontando la propria storia, sta in realtà narrando quello che sta accadendo in tutto il mondo, dove le persone hanno dimenticato (o forse non hanno mai saputo o compreso) ciò che è avvenuto prima.



Rappresentazione unica



Come negli altri suoi fumetti Daniel Cuello mette al centro della vicenda degli anziani, questo perché desidera ripercorrere lo status quo, come ci aveva detto nell'intervista che ci ha rilasciato all'uscita di Le Buone Maniere. Proprio nella storia di Piovono Corvi assistiamo all'evento che ha cambiato tutto, che ha scosso il mondo, dando vita allo status quo nel quale è ambientata la sua antologia. Ma è proprio attraverso questa rappresentazione unica che Piovono Corvi assume un significato ancora più forte e d'impatto perché ci mostra come la sua “vecchia generazione” non si è mai preoccupata del futuro, ma solo dei propri interessi. Questo dimostra anche come, purtroppo, la storia sia un ciclo destinato a ripetersi, perché quando da giovani si perde la Memoria Storica, si rifanno gli stessi errori che qualcun altro aveva fatto prima di noi. Ora non resta che attendere il prossimo, e conclusivo, volume di questa antologia che ci accompagna da tanto tempo e che, a volte, è fin troppo vicino alla realtà.



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Una delle fughe di Zena, Attilio e Sami. – Piovono Corvi – Daniel Cuello – BAO Publishing.



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