Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Rogue Flight – Recensione Speedrun

Se sentivate la mancanza di un videogioco in cui salvare (di nuovo) la Terra da una terribile minaccia, allora non perdetevi la nostra recensione Speedrun di Rogue Flight. Il team di Truant Pixel, supportato da Perp Games, ci propone uno shooter su binari dal sapore classico, ma non per questo meno affascinante. Salite sulla Freccia e preparatevi a sparare a qualsiasi cosa si muova a schermo.



La fiera dei cliché



Se amate gli sparatutto arcade, soprattutto quelli d'ispirazione retro, saprete bene che la trama non è uno dei punti focali di queste produzioni. Rogue Flight, pur provando a imbastire una storia, non fa eccezione. Ci troviamo in un non meglio precisato futuro, a 3 anni di distanza dalla fine del mondo per come lo conosciamo.



La razza umana ha deciso infatti di affidare il proprio sistema automatizzato di difesa a un'intelligenza artificiale (vi dice niente?) chiamata ARGUS. Questa, per motivi non meglio precisati, impazzisce (vi dice niente? Parte 2) e si rivolta contro il suo creatore. Sfruttando le armi in suo possesso spazza via le forze di difesa terrestri e distrugge il pianeta. Sotto le rovine per un gruppo di sopravvissuti è riuscito a resistere e si prepara alla riscossa (siamo sicuri che questo vi dice qualcosa, dai).



Un gruppo eterogeneo scopre infatti un centro di ricerca ancora sano denominato Bow, nelle cui viscere si cela l'astronave Arrow. Nadia, la protagonista del gioco, in una vita precedente era una pilota e viene quindi addestrata a usare la Freccia e prepararsi a combattere contro ARGUS. Inizia così uno sparatutto tridimensionale che richiama i classici Star Fox, in cui dovremo sparare a migliaia di avversari e farci largo fino al cuore del problema.



La storia viene narrata con sequenze che richiamano gli anime degli anni Novanta e, seppur mai troppo profonda, è molto piacevole da seguire. La presenza di alcuni percorsi alternativi aumenta inoltre la rigiocabilità di una campagna che potrà essere completata in meno di un'ora. Un lasso di tempo breve, ma infarcito di tanta azione shooter vecchia scuola.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2024/10/rogue-flight-recensione-review-truant-pixel.jpg



Il gameplay di Rogue Flight



Se il concetto di rail shooter vi è familiare, allora con Rogue Flight sarete subito a casa. Il movimento è affidato alla levetta sinistra, armi principali e secondarie ai grilletti, così come una virata per schivare i colpi. Infine con la levetta destra potremo attivare poteri speciali o rallentare per raccogliere i potenziamenti. Il tutto mentre ci muoveremo freneticamente in ambientazioni spaziali tridimensionali, che sullo stile di alcuni capitoli della saga Cotton ci obbligheranno a prenderci cura di un'infinità di nemici.



Tanti minions rapidi da eliminare, ma anche enormi boss armati di tutto punto. Insomma, un grande classico del genere con anche la possibilità di sbloccare potenziamenti per la propria nave e un ampio numero di modifiche estetiche. Questo, unitamente alle scene d'intermezzo, restituisce un buon senso di progressione, fino al climax finale. Rogue Flight è sostanzialmente tutto qui, salvo fatto che per la presenza di una meccanica di rigenerazione della salute legata alle combo. Questo mitiga la sensazione di essere penalizzati da una profondità che a volte trae in inganno, facendoci colpire involontariamente. Il titolo di Truant Pixel vanta comunque vari livelli di difficoltà, per modulare l'esperienza sulle proprie capacità.



Come abbiamo già anticipato, Rogue Flight è sostanzialmente tutto qui, fatto salvo per i percorsi che offrono livelli diversi e per due modalità aggiuntive. New Game+ permette di rigiocare la campagna, mentre Rogueflite propone una modalità roguelike in cui provare a finire la campagna con una sola vita e potenziamenti casuali. Un'idea intrigante, ma forse troppo abbozzata e ripetitiva per convincerci appieno.



Dove Rogue Flight brilla appieno è a livello tecnico. Su PlayStation 5 gli scontri scorrono sempre fluidi, senza claudicanza alcuna. Peccato per alcuni effetti grafici un po' troppo invadenti (modificabili nelle opzioni) che a volte generano troppa confusione. Anche la colonna sonora è piacevole, mentre un plauso va fatto al doppiaggio, disponibile sia in giapponese che in inglese. Il cast di voci però rende davvero giustizia al lavoro fatto dal team. Da sottolineare anche che Rogue Flight presenta testi localizzati in italiano, per non perdersi alcun dettaglio della trama. Infine, segnaliamo che Rogue Flight presenta già l'etichetta “ottimizzato per PlayStation 5 Pro”, per essere pronti al futuro della console Sony.



Il Platino di Rogue Flight



A dispetto del prezzo relativamente contenuto e della longevità ridotta, Rogue Flight include una lista trofei di tutto rispetto. Siamo di fronte a ben 45 coppe, Platino compreso, che spaziano da richieste legate alla storia ad altre di miscellanea. Dovremo esplorare ogni modalità, finire il New Game+ con almeno 4 vite e provare anche la visuale cockpit. Data l'assenza di trofei legati alla difficoltà, si tratta comunque di un'impresa affrontabile da qualsiasi cacciatore.




L'articolo Rogue Flight – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

oggi alle 09:10