Cyfandir Chronicles – Una nuova battaglia nel mondo di Radiant
L'euro manga di Radiant è stato il primo a sfondare realmente nella terra del sol levante, andando poi a ricevere anche un adattamento animato. Il mondo creato da Tony Valente è pieno di magia e segreti da scoprire e, proprio per questo, abbiamo accolto con gioia l'uscita di Cyfandir Chronicles, lo spin off dedicato ai Cavalieri Stregoni che abbiamo imparato ad apprezzare sulle pagine di Radiant. Pubblicato da J-Pop, e presentato in anteprima a Lucca Comics & Games, questo euro manga vede Tony Valente in veste di architetto alla scrittura, mentre i disegni sono opera di Naokuren. Proprio durante la kermesse lucchese abbiamo avuto modo di intervistare questo team creativo tutto francese che, siamo sicuri, farà ancora parlare del loro lavoro per molto tempo.
Un ordine da ricostruire
La guerra tra Inquisizione e Cavalieri Stregoni si è conclusa con la vittoria di questi ultimi ma, come spesso accade durante questi eventi, le perdite sono state comunque ingenti. L'ordine dei Cavalieri Stregoni si ritrova con pochi elementi rimasti, così deve fare affidamento sui molti “orfani di Caillte”, ragazzi che nel corso dei secoli si erano perduti all'interno della foresta magica di Caillte. Tutti coloro che vengono rifiutati dalla foresta provengono da tempi diversi, ma nonostante questo creano una piccola comunità proprio ai margini della città, così da accogliere tutti coloro che riusciranno a uscire da quel luogo magico.
Tra i molti giovani che sono riusciti a uscire dalla foresta, spicca Aquill, un giovane stregone che, per via dei nuovi ordini, è entrato all'accademia per diventare un Cavaliere Stregone. La mancanza di personale porta a un cambio delle regole, infatti, d'ora in avanti anche coloro con un'infezione visibile potranno diventare a tutti gli effetti Cavalieri Stregoni, abbattendo così un muro di pregiudizio presente da troppo tempo. L'eccitazione dei novizi è palpabile, ma Aquill ha un pensiero ben più importante per la testa, un rimpianto che lo tiene sveglio la notte e lo tormenta costantemente: ritrovare sua sorella Tân. L'inizio dell'apprendistato di Aquill coincide anche con le prime avvisaglie di una possibile grande macchinazione che si sta muovendo nell'ombra, ma che ora si è fatta più audace e agisce direttamente contro i Cavalieri Stregoni.
Tra originalità e tributo
Quando si prende in mano per la prima volta il primo volume di Cyfandir Chronicles si capisce immediatamente che è ambientato nel mondo di Radiant. Già nelle prime pagine possiamo vedere come il tratto di Naokuren è ispirato da quello di Tony Valente, senza risultare un mero clone senza personalità. In molte tavole possiamo notare come alcuni particolari, come gli occhi, sono diversi rispetto all'opera originale. Grande attenzione viene data agli ambienti che risultano ben caratterizzati e unici.
La storia di Tony Valente ci restituisce alcune delle tematiche di Radiant visto da un altro punto di vista. Il mangaka francese, inoltre, dimostra la sua maturazione come autore, creando un'opera che, nonostante sia ambientata in un mondo già esistente, è perfettamente godibile anche se non si conosce nulla del mondo di Radiant.
Le comunità, tra problemi e aiuti
Il primo numero di Cyfandir Chronicles porta alla luce alcune tematiche legate prettamente alle comunità. Da subito vediamo come la comunità di tutti coloro che sono usciti dalla foresta di Caillte sia unita e coesa, perché tutti desiderano aiutare le persone che riescono a uscire da quel luogo magico. Proprio per questo si trovano appena fuori dalle mura della città, a ridosso di dove la foresta rigetta gli sfortunati che ha intrappolato nel tempo. Questa comunità è aiutata dalla corona, ma i sudditi sono restii ad accettare queste persone, convinti che li derubino del loro cibo e dei loro averi. Una metafora che conosciamo fin troppo bene, una retorica che da troppi anni viene data alle masse con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Vediamo anche un'altra comunità molto giovane, quella degli Stregoni che si stanno addestrando. Adolescenti che vedono il mondo con occhi diversi, alle volte disillusi da quello che il passato ha sempre mostrato loro. Quando le regole cambiano, vediamo le diverse reazioni all'interno di questa comunità, infatti, troviamo gli Stregoni con infezioni visibili che esultano, mentre tutti coloro con infezioni non visibili, autodefinitisi “nobili”, mormorano il loro dissenso. Qui, dove si aggira Aquill, è palese come il cambiamento sia più possibile, ma anche come lo status quo sia un retaggio che si tramanda, in parte, di generazione in generazione.Questi elementi rendono sicuramente Cyfandir Chronicles una lettura attuale, che si presta a diversi livelli di lettura perché presenta tante tematiche, ma non disdegna l'azione più spinta tipica dei manga shōnen.