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Dragon Ball Sparking! Zero – Recensione

Dopo una lunga attesa, Dragon Ball Sparking! Zero sbarca su PlayStation ed è pronto per essere analizzato in una spettacolare recensione. Nato dalle ceneri del mitico Budokai Tenkaichi 3, il titolo di Bandai Namco e Spike Chunsoft è pronto a dare ai fan quello che aspettavano. Più lottatori, più combattimenti, ma la stessa energia di sempre. È giunta l'ora di trasformarci di nuovo in Super Saiyan!



It's over 9000!



Facile dire “picchiaduro”, senza entrare nel dettaglio. Da Tekken a Street Fighter, passando per Mortal Kombat, le possibilità di menare le mani sono tante e variegate. Come vi ha raccontato il nostro Andrea nel suo interessante speciale, i videogiochi dedicati a Dragon Ball hanno però sempre fatto storia a parte. Vuoi per l'importanza della saga del compianto Akira Toriyama, vuoi per la costante evoluzione, i fan hanno visto le opere più disparate, con l'ultima (Dragon Ball FighterZ) realizzata in due dimensioni.



Se però c'è un gioco che è rimasto nel cuore degli appassionati, questo è senza dubbio Budokai Tenkaichi 3. Fiero rappresentante degli “arena fighter”, il gioco ha avuto il merito di unire un gameplay frenetico a un roster incredibile, condito da una storia in grado di far rivivere tutti gli scontri più celebri. Partiamo da qui per avvicinarci a Dragon Ball Sparking! Zero, che fin dai primi annunci ha dimostrato di volersi avvicinare a questo amato predecessore. Il titolo di Spike Chunsoft ci riporta in arene tridimensionali, in cui far scontrare tantissimi personaggi, presi sia da saghe storiche come Z e GT, sia dalle più recenti Super e Daima. Questo porta il conteggio totale a 182 guerrieri, divisi tra eroi, villain e semplici comparse, pronti a darsele di santa ragione.



Una volta avviato il gioco, si viene subito coinvolti in un breve tutorial, che spiega le basi del gioco. Un allenamento tra i mitici Goku e Vegeta è la scusa perfetta per rinfrescare una mappatura con cui i fan si sentiranno subito a casa. Chi invece avrà difficoltà, potrà settare il controller in base ai suoi gusti, per trovare la configurazione più adatta. Si viene quindi catapultati nel menu di selezione modalità, affascinante ma purtroppo poco pratico. Goku si teletrasporterà in varie location della saga, come la casa di Mr. Satan o la Kame House, per accedere a modalità e funzioni. Esteticamente spettacolare, ma non esattamente immediato.



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Io sono fortissimo



Una volta fatta la dovuta conoscenza con i menu, si apprenderà che Dragon Ball Sparking! Zero vanta due modalità principali: Episodio Battaglia consente di rivivere i momenti storici della saga, mentre Battaglia Personalizzata di dar vita a scontri inediti, con condizioni speciali e modifiche ad hoc. Sarà inoltre possibile sfidarsi in split-screen oppure in rete e prendere parte a diversi tornei, scegliendo partecipanti e condizioni di vittoria. Infine, potremo allenarci contro la CPU per migliorare le nostre abilità e prendere confidenza con i comandi.



Le restanti opzioni sono dedicate alle missioni di Zeno e Whis, che consentiranno di ottenere ricompense in denaro e gadget, nonché a un ricco negozio in cui investire moneta in-game per sbloccare personaggi, costumi secondari e gadget di varia natura. In questo senso, dovrete impiegare una quantità incredibile di ore per svuotare gli scaffali, consapevoli che alcuni collezionabili, come tracce audio e musicali, rimarranno inevitabilmente le ultime. Per velocizzare in parte la pratica potremo sfruttare le famose Sfere del Drago, ottenute come ricompensa per le quest e utili per evocare Shenron e Polunga. Esprimendo un desiderio potremo ottenere esperienza, soldi e persino personaggi speciali.



Il meccanismo funziona particolarmente bene, regalando un senso di costante progressione e fornendo ai giocatori obiettivi secondari da completare durante gli scontri. In questo modo tenderemo a non concentrarci sullo spammare semplicemente la mossa più forte, ma cercheremo di adottare tattiche variegate puntando alle ricompense. Questo consente anche di apprendere a fondo un gameplay non certo innovativo, ma decisamente efficace nel riproporre i frenetici scontri della serie.




Sei un folle!



Come abbiamo anticipato, il cuore pulsante di Dragon Ball Sparking! Zero è la modalità Battaglia Episodio. Qui sarà possibile vestire i panni di vari personaggi, combattendo le battaglie più importanti dei vari archi narrativi. Oltre a Goku, Vegeta e Piccolo, avremo anche proposte interessanti come Freezer e Black Goku, per citarne alcuni. Ogni eroe o villain ha una mappa a tappe, in cui gli scontri saranno inframezzati da cut scene e riassunti degli avvenimenti cruciali. Sebbene per un fan di Dragon Ball sia facile seguire il tutto, questa scelta è risultata a volte confusionaria e poco approfondita. Sarà inoltre impossibile iniziare una parte di arco con un personaggio e completarlo con un altro: dovremo prima affrontare tutte le battaglie precedenti. In questo modo, ad esempio, non potremo passare istantaneamente da Goku a Gohan per sconfiggere Cell.



I pro della formula superano comunque i contro: con una saga così longeva e complessa, Spike Chunsoft ha a nostro avviso optato per una soluzione che potesse accontentare tutti. Inoltre ogni arco narrativo includerà una serie di “what if”, ossia scontri immaginari che scaturiranno da certi eventi. Una volta soddisfatte specifiche condizioni in battaglia, potremo assistere a scene extra o persino sbloccare nuove ramificazioni, con duelli inediti dedicati. Tutto risulta comunque molto lineare ma anche particolarmente longevo: completare al 100% la storia di ogni personaggio vi porterà via parecchie ore. Una volta esauriti gli Episodi potrete poi passare alle battaglie personalizzate. Queste sono scontri con condizioni speciali, create dal gioco, da voi stessi o dagli utenti online. Una formula che necessita del carburante “umano” ma che sembra già avvincente.



Ulteriore personalizzazione viene offerta dai tornei, che potranno essere giocati sia offline che online. Sarà possibile partecipare agli eventi più famosi del panorama di Dragon Ball, dal torneo Tenkaichi al Cell Game. Sarà ovviamente possibile decidere i partecipanti e le regole, per scontri che vi faranno tirare fuori il meglio di voi, sia che giochiate da soli che con amici o estranei. Ovviamente, il rischio di sfidare avversari in rete è quello di scontrarsi con i personaggi più potenti del roster, come Gogeta o Goku Ultra Istinto, ma in generale il bilanciamento tra lottatori è buono e consentirà di dar vita a sfide combattutissime.



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Triplo Kaioken!



La nostra recensione giunge quindi al suo punto focale, quello relativo al gameplay di Dragon Ball Sparking! Zero. Come detto, Spike Chunsoft ha svolto un lavoro egregio per trasportare nelle arene 3D tutta la magia del manga di Akira Toriyama. Lo stile richiama in maniera importante quello del già citato Budokai Tenkaichi, con i personaggi che potranno attaccare e lanciare attacchi energetici. Potremo eseguire attacchi leggeri in combo oppure caricati, per scaraventare lontano l'avversario. Questo ci consentirà di caricare la nostra aura, accumulando energia necessaria per lanciare le potenti mosse speciali.



Ogni personaggio sarà dotato di due tecniche, solitamente un impeto (ossia uno scatto seguito da una scena animata in caso di colpo a segno) e un'onda, come la celebre Kamehameha di Goku o il Galik Cannon di Vegeta. Questi colpi potranno essere comunque parati, schivati o persino contrastati da un altro attacco speciale. L'ultima opzione porterà a un QTE in cui fare solitamente mash-up sui tasti per avere la meglio sul rivale. Il tutto con buona pace della durata dei nostri DualSense, destinati a essere seviziati soprattutto durante le battaglie contro gli amici. Man mano che lo scontro proseguirà guadagneremo anche punti che consentiranno di eseguire mosse di potenziamento o di respinta, mentre caricandoci oltre il limite andremo in modalità Sparking. Avremo così accesso a una potente mossa finale che, se andata a segno, sarà in grado di infliggere pesanti danni.



I fan di vecchia data non potranno che fare un tuffo nei ricordi con quanto raccontato, perché la formula proposta ricalca quella del mitico Tenkaichi 3. Non mancano nemmeno le immagini residue, le schivate in sequenza e tutti quegli elementi che rendono le battaglie di Dragon Ball uniche. Questo pur senza fare affidamento su sistemi di combo alla Street Fighter e simili: solitamente la tattica si ridurrà a lanciare lontano il nemico e caricare energia in attesa di scagliare una mossa speciale. Il bello dei videogiochi di Dragon Ball però è anche questo.



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Tu puoi vincere, devi solo volerlo!



L'ottimo gameplay di Dragon Ball Sparking! Zero sarebbe nulla senza un comparto tecnico adeguato. Anche sotto questo aspetto, è stato fatto un lavoro incredibile: i personaggi sono realizzati con grande cura, ricchi di tutti i dettagli che li hanno resi celebri. Le trasformazioni sono spettacolari, così come le immancabili fusioni. Anche le varie mosse, accompagnate da scene animate, richiamano fedelmente quelle viste nel manga e nell'anime: un vero e proprio tributo che farà aumentare i battiti a qualsiasi appassionato. La telecamera risulta inoltre migliorata rispetto a Budokai Tenkaichi 3, anche se in rare occasioni siamo incappati in momenti più caotici e convulsi di quanto avremmo voluto.



Ad aiutare i giocatori ci pensano però i 60fps stabili durante gli scontri, che evitano rallentamenti. Durante i filmati, l'opera è sembrata invece più zoppicante, ma si tratta di piccolezze che non danneggiano in alcun modo l'esperienza. Siamo inoltre certi che, trattandosi di un early access, il team sia già al lavoro per aggiornamenti correttivi in grado di rendere l'esperienza perfetta. Dove invece possiamo fare solo complimenti è sotto l'aspetto audio. I personaggi sono doppiati con le voci in lingua giapponese, mentre l'intero gioco è sottotitolato in italiano. Fantastica anche la colonna sonora, che restituisce immediatamente le vibes dell'anime, così come gli effetti speciali.



Durante la nostra prova non abbiamo riscontrato nemmeno particolari bug o problemi, il che significa che Spike Chunsoft ha svolto un ottimo lavoro. Questo consapevole anche della responsabilità di dare un futuro all'ormai defunta serie Tenkaichi. Sparking! Zero vuole infatti essere un tributo alla saga perfetto per i fan, ma anche un nuovo inizio da cui ampliare ulteriormente l'esperienza. Solo il tempo potrà dirci se sarà così, ma per ora quello che abbiamo tra le mani è un prodotto davvero eccellente.



Il Platino di Dragon Ball Sparking! Zero



La caccia al Platino di Dragon Ball Sparking! Zero è un po' come gli annunci di vendita su internet: “astenersi perditempo”. Se volete ottenere la ricercatissima coppa blu, dovrete infatti dedicarvi per parecchie ore all'avventura di Goku e compagni. Sarà necessario vincere 100 incontri, partecipare ad altrettante battaglie online e ovviamente portare a termine la storia con tutte le varie ramificazioni. Dovrete anche vincere nei vari tornei e in un buon numero di Battaglie Personalizzate. Una sfida comunque non esageratamente complessa, ma che vi impegnerà per parecchio tempo. Non che questo sia un male, vista la qualità del gioco. Trovate ulteriori informazioni sul nostro forum, nella sezione dedicata ai trofei di Dragon Ball Sparking! Zero.




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