Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Pneumata – Recensione Speedrun

Negli anni, di horror psicologici ne abbiamo avuti a bizzeffe e parecchie sono passati tra le mie mani. Sarà per pure mosse di marketing, per dare un tono alle produzioni e simili, tutti erano catalogati come “l'esperienza più terrificante della vostra vita” (che è un po' come quando i giocatori di calcio dicono “ho sempre sognato di indossare questa maglia”, n.d.S.). Ovviamente anche Pneumata è tra questi, con buona grazia dello sviluppatore one man army Deadbolt Interactive. E di queste terrificanti esperienze horror, probabilmente solo tre hanno rispettato l'hype generato dai media riguardo l'effettiva paura che potevano incutere. In questo caso, Pneumata non è tra questi. Ma non è neanche un'esperienza imprescindibile e probabilmente neanche l'horror che stavate aspettando da sempre. Ma, al solito, procediamo con ordine e addentriamoci insieme nei misteri di Milton, la tranquillissima cittadina protagonista del titolo.



Svegliati, David



Pneumata si aprirà proprio così, con il protagonista che si sveglierà di soprassalto dai rumori in strada; qualcuno lo sta aspettando alla porta e sembra anche abbastanza minaccioso. Tra emicranie, strane allucinazioni e i ricordi della moglie scomparsa sparsi in giro per casa, il detective privato sembra proprio non trovare pace. Ad aggiungere ulteriore ansia all'uomo, quel qualcuno che lo attendeva alla porta ha lasciato un pacco per lui, una cassetta, l'ultima ipotetica traccia che potrebbe portare David alla risoluzione del caso della scomparsa della compagna. Avviato il nastro la cosa da fare sarà solo una: raggiungere la città di Milton. Quando sia stato deciso questo e perché? Non ne abbiamo idea, credeteci.



In attesa dell'aggiornamento sulla localizzazione, Pneumata però presenta proprio il problema di non riuscire a far capire cosa stia succedendo. Il titolo è totalmente in lingua inglese ma con enormi problemi all'audio che risulterà spesso ovattato o sovrastato dalla musica, che pur regolandola nel menù delle opzioni, sarà sempre altissima. La mancanza di sottotitoli di qualsiasi tipo rende ovviamente l'esperienza con la trama e i filmati ancora peggiore. Inoltre, è da rendere noto che anche dopo l'aggiornamento della localizzazione, l'italiano sarà ancora assente come lingua selezionabile.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2024/09/192286836e887-screenshotUrl.jpg



Che paura



Come dicevamo poco sopra, Pneumata si è presentato al mondo come “Il titolo horror più spaventoso di sempre”, e assolutamente non è così. Dal punto di vista del gameplay, il titolo si presenta come un figlio della nuova generazione di Resident Evil e Outlast, ma senza l'effort di questi due. Capiamo anche che tutto il lavoro sia stato svolto da una sola persona, ma presentare un gioco con una premessa simile purtroppo ti mette sotto i riflettori, causando scalpore se non si dovesse riuscire a tenere fede ad essa.



Tra corridoi stretti di palazzi abitatavi, strade desolate e chiese, David si muoverà alla ricerca di elementi che possano ricondurlo alla compagna scomparsa, cercando anche di sopravvivere nel frattempo. Le strade saranno popolate da essere tumefatti, alcuni dalle fattezze marine e mostruose, pronte ad assalire nel modo più lento possibile il detective. Sarà possibile difendersi con armi da fuoco e contundenti. Gli enigmi comporteranno un'esplorazione minuziosa dell'ambiente di gioco, chiedendo al giocatore di raccogliere oggetti ed eventualmente craftarli in altro, nel modo più basilare possibile. Per esempio, la classica combinazione benda+alcool creerà un oggetto curativo. Science, bitch!



Proprio il gameplay, unito alla lentezza della trama e ai soliti cliché stra-abusati dell'horror moderno come i jumpscare, faranno colare a picco l'interesse del giocatore verso Pneumata. Non aiuta neanche il comparto artistico, che come già detto sarà caratterizzato da un volume troppo alto anche smanettando tra le impostazioni, e da ambienti scarni e senza vita. Capiamo l'importanza del lugubre in un titolo horror ma ci si poteva lavorare un po' meglio sicuramente.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2024/09/19228681a3787-screenshotUrl.jpg



Pneumata e il trofeo di Platino



Eccoci alla sezione più amata dai nostri lettori. L'elenco dei trofei di Pneumata non sarà cosa particolarmente complessa da completare, poiché molti dei trofei si sbloccheranno semplicemente giocando e alle prime interazioni con i nemici. Altri trofei comporteranno azioni particolari, come uccidere i nemici con un colpo di grazia, prenderli a calci e simili. Da tenere bene in considerazione i trofei relativi alle note da leggere, quello della speedrun in due ore, quello di giocare per più di otto ore e quello di completare l'avventura senza mai morire. Nulla di particolarmente complesso se si è disposti a restare per circa 15 ore nelle strade di Milton. Fatto ciò avrete una nuova e scintillante coppa di Platino da sfoggiare. DING!




L'articolo Pneumata – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

oggi alle 17:00