Ace Attorney Investigations Collection – Recensione

Con l'arrivo di Ace Attorney Investigations Collection continua l'opera di rimasterizzazione della serie Ace Attorney, finalmente giocabile anche su PlayStation. Dopo l'ottimo Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy, è il turno dei due capitoli Investigations, in cui è il procuratore Miles Edgeworth ad essere protagonista. Una raccolta interessante, non solo per le diverse feature di gameplay inedite, ma anche perché Ace Attorney Investigations 2: Prosecutor's Gambit non era mai stato rilasciato al di fuori del Giappone prima d'ora. Andiamo a scoprire chi è il colpevole?

Di cosa parla Ace Attorney Investigations Collection?

Come vi anticipavamo, in questa raccolta sono inclusi due spin-off: Miles Edgeworth e Prosecutor's Gambit. In entrambi ci troveremo davanti a una storia suddivisa in cinque casi principali, a volte slegati tra loro e in altre occasioni parte di una storia più grande. In tal senso, per quanto la scrittura sia sempre di alto livello, il primo episodio ci è sembrato meno coinvolgente rispetto al secondo. Prosecutor's Gambit, oltre metterci davanti alla risoluzione dei casi di ogni rispettivo capitolo ci coinvolgerà in un'indagine ben più ampia, di cui però non vogliamo svelarvi altro. In entrambi i titoli però, non è indispensabile aver già giocato altri capitoli della serie. Certo, essere familiari con meccaniche e personaggi di questo universo permette di cogliere riferimenti e citazioni, ma vista le particolarità degli Investigations, questo potrebbe essere anche un ottimo punto di partenza per (ri)scoprire l'intera saga.

Tornando all'aspetto narrativo, la Ace Attorney Investigations non può che essere promossa a pieni voti. Nonostante il passare degli anni, personaggi e trama rimangono brillanti e originali (anche bizzarri alle volte) come pochi altri titoli. Fin dal primo caso potrete delineare il carattere di ogni protagonista, facendovi amare o odiare i vari personaggi. Non è mai facile capire chi è sincero e chi mente, ma facendo attenzione a piccoli dettagli, comportamenti e abitudini riusciremo a risolvere ogni caso. La serie Investigations potrebbe non essere il picco di massimo splendore della saga, ma rispetta in pieno gli standard altissimi a cui ci hanno abituato gli altri capitoli.

Objection!

Il gameplay della di questa serie, pur partendo dalle stesse basi, introduce novità interessanti rispetto agli altri capitoli della saga. Quella più evidente è legata alla possibilità di potersi muovere liberamente negli scenari di gioco. Oltre a una maggiore immersività, esplorare le diverse aree di gioco è utile a dare maggiore varietà al gameplay. Per darvi un'idea più chiara, i due titoli di questa collezione sono un ibrido tra visual novel (che comunque rimane la sezione prevalente) e avventure punta e clicca. Oltre ad esplorare, dovremo prestare attenzione ai particolari e a tutte le possibili prove disseminate dal colpevole di turno. In alcune zone specifiche, poi, dovremo esaminare ogni dettaglio presente in schermate fisse, in una sorta di hidden object game.

Se invece siete storici appassionati della saga non preoccupatevi, troverete tutto ciò che vi ha fatto innamorare delle avventure di Phoenix Wright e compagni. Dopo aver raccolto tutte le prove, sarà infatti il momento di collegare gli indizi e interrogare tutti i presenti sulla scena del crimine. Le fasi principali saranno infatti quelle di logica, in cui dovremo cercare collegamenti tra gli eventi, e le deposizioni, nelle quali ascoltare ed eventualmente contraddire l'interrogato. Prosecutor's Gambit aggiunge alla formula anche la sezione Mind Chess, in cui la conversazione diventa un gioco di strategia in cui utilizzare frasi giuste al momento giusto. In tutte queste fasi, avremo un generoso numero di tentativi a disposizione che, qualora dovessimo terminare, ci costringeranno a riavviare la sezione di gioco.

Novità della rimasterizzazione

Ace Attorney Investigations Collection è sicuramente controtendenza nel mercato delle rimasterizzazioni. Anziché proporre un mero porting, come spesso accade ultimamente, Capcom ha rivisto in maniera certosina sia la componente estetica che quella di accessibilità. Impossibile non partire dalle migliorie grafiche, con un rifacimento di tutti i fondali e nuovi modelli in stile chibi per i personaggi, che non snaturano gli iconici design della saga. Un lavoro che salta subito all'occhio, soprattutto passando dallo stile pixel art classico a quello della rimasterizzazione. Discorso analogo per il comparto audio, disponibile sia in originale che in versione aggiornata. Non indifferente anche il lavoro svolto per adattare al meglio la giocabilità dagli schermi del Nintendo DS ai pad PlayStation.

Ottime le novità in fatto di opzioni e funzionalità: dalla selezione dei capitoli, all'Autoplay dei dialoghi, fino alla Story Mode, grazie al quale potremo seguire la storia senza dover risolvere i puzzle. Un'altra ottima ragione per avvicinarsi a questa serie anche se non avete mai avuto a che fare con la risoluzione di un caso di omicidio. Ciliegina sulla torta, l'inedita Galleria ricca di chicche per tutti gli appassionati: disegni, bozzetti, colonne sonore e tante altre sorprese. L'unico vero difetto di questa produzione potrebbe essere la completa assenza della localizzazione in lingua italiana.

Il Platino di Ace Attorney Investigations Collection

Purtroppo, questa collection offre solo un trofeo di Platino i comune per due giochi. La buona notizia è che ottenerlo sarà una mera questione di tempo. I trenta trofei presenti si possono dividere in due categorie: quelli legati alla storia e quelli relativi a particolari azioni da svolgere durante ogni episodio. Pur essendo facili da ottenere anche senza una guida, potrete comuque recuperare i mancabili attraverso la selezione dei capitoli. In una ventina di ore, o poco più, potrete aggiungere una nuova coppa alla vostra collezione.

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