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CLeM – Recensione Speedrun

C'era un tempo in cui le avventure grafiche (o punta e clicca) erano sulla bocca di tutti, salvo poi lasciare spazio ad altre tendenze. Un modo di fare videogiochi figlio di un'epoca passata, ma il cui testimone è stato ripreso prima da opere come Life is Strange e quelle di Telltale Games (seppure con i dovuti distinguo), poi da studi indipendenti, maggiormente dediti al rischio rispetto ai Tripla A. Questo è il caso di CLeM, il protagonista dell'odierna recensione Speedrun.



Un involucro di pezza



La trama e in generale lo scenario di CLeM riescono ad affascinare il giocatore abbastanza da trascinarlo lungo tutta la sua narrazione, per quanto risolvibile in un paio di ore e legata a un gameplay che consiste nel fare avanti e indietro tra un punto A e uno B più e più volte per un unico enigma.



A trainare la progressione è quella che inizialmente è solo una voce fuori campo, una bambina che guida la sua storia attraverso l'involucro del giocatore, un pupazzo di pezza malconcio accantonato nella cantina di casa. Animato dalla magia di CLeM, l'avatar si alza e scova un libro su cui ora annoterà tutti gli indizi presenti nell'abitazione, ora troverà i compiti assegnatigli dalla stessa.



È chiaro sin dal piccolo alter ego di stoffa alla bambina rinchiusa in una stanza che un mistero stia avvolgendo la villa, il teatro del gioco targato Mango Protocol. Tra la risoluzione di un enigma e dei testi fatti tornare alla luce, la storia e il modo in cui viene raccontata rappresentano uno dei punti forti.



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Il gameplay, ovvero facendo le vasche della villa



Senza alcuna pretesa d'innovazione, CLeM presenta tutti gli elementi tipici delle avventure grafiche in termini di gameplay. Un inventario da controllare a proprio piacimento, la centralità del fattore esplorativo per con porte, cassetti e altro al fine di raccogliere degli oggetti, la necessità di risolvere degli enigmi con l'utilizzo di questi ultimi. Si aggiungono a tale lista dei poteri specifici da sbloccare, i quali rientrano però negli stessi canoni appena citati.



Non aspettatevi gli oggetti folli o l'animo non-sense e comico delle produzioni targate LucasArts, nel titolo prodotto da Iceberg Interactive ogni cosa è legata alla casa e, da sola o incastrata ad altre, serve a proseguire nell'avventura. A questo proposito, gli enigmi imbastiti dagli sviluppatori seguono sempre un filo logico, un po' costringendo il giocatore a fermarsi e riflettere, un po' facendolo correre, sicuro della soluzione già dalla partenza.



Il tutto è inserito in un ambiente affascinante dal lato puramente artistico, con una gamma di colori e sfumature studiata per incuriosire e insieme incutere ansia, in sinergia con delle animazioni e dei disegni da promuovere.



Il Platino di CLeM



CLeM è una preda facile per i cacciatori di trofei, essendo i suoi 18 obiettivi (escluso l'ambito Platino) legati tutti o quasi allo scorrere dell'avventura. I 5 trofei di bronzo, i 4 d'argento e i 9 d'oro si sboccheranno quindi di volta in volta che raggiungerete determinati traguardi riguardanti la trama, assicurandovi così una nuova coppa per la vostra collezione digitale.




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25 agosto alle 17:00

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