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Spellcats Auto Card Tactics – Recensione

Di roguelike deckbuilding ne abbiamo visti un'infinità in questi ultimi periodi, a partire dall'eccelso Slay the Spire fino a tante altre produzioni indie. In questo panorama Spellcats Auto Card Tactics tenta di far breccia. Una produzione dalla grafica minimale che punta tutto sul gameplay e sui… Gatti! Gli amanti dei felini infatti saranno chiamati a creare un mazzo con i loro animali da compagnia preferiti.



Gatti, felini, pelosi, sono ovunque!



La storia di Spellcats praticamente non esiste: senza sapere bene perché, saremo chiamati a scalare una torre con vari livelli. Questi piani sono presieduti ognuno da un gruppo di avversari che dovremo sconfiggere per avanzare e, in caso di morte, si ricomincerà la scalata da zero. E anche se non capiamo bene il perché, noi andiamo avanti e sconfiggiamo tutti i nemici, fino a un boss di fine livello, per poi passare al successivo, fino al cattivone finale!



Questo è un lato piuttosto carente, ma gli sviluppatori di Nintai Studios non puntavano certamente sulla storia per conquistare i giocatori, bensì sul gameplay. Ma, ahimè, non è che si siano distinti moltissimo neppure per questo. Prima di ogni scontro potremo scegliere tra una serie di carte quali comprare e quali scartare per costruire il nostro esercito di felini da schierare in battaglia. I gatti presenti si distinguono perché hanno un'essenza elementale, quindi ne troveremo di fuoco, ghiaccio, terra o elettricità. I gatti da battaglia hanno anche delle abilità peculiari e queste si combineranno bene se uniremo lo stesso tipo di elemento nella nostra squadra.



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Come si gioca quindi?



Quello che dovremo fare sarà solamente scegliere le carte più forti o che meglio si amalgamano tra di loro e poi avviare lo scontro. Quest'ultimo è automatico e farà lottare i nostro animaletti con quelli nemici e alla fine chi rimarrà in vita sarà decretato vincitore. In caso di sconfitta, i nostri punti vita verranno intaccati fino a quando arriveremo a zero e moriremo. Durante l'esplorazione potremo anche trovare delle stanze bonus in cui ricaricare la nostra energia oppure scegliere degli artefatti in grado di donarci dei bonus permanenti. Questi influenzeranno in modo importante la composizione del nostro mazzo, in quanto andranno a conferire dei buff in specifiche condizioni. Durante la partita potremo anche potenziare i gatti in nostro possesso, creando delle “triple” cioè unendo tre carte uguali per fonderle in una più potente.



Conoscendo un minimo il funzionamento dei giochi deckbulider abbiamo trovato veramente troppo semplice e poco appagante la creazione del mazzo. Ci è sembrata abbastanza obbligata la scelta dei gatti più forti in relazione agli artefatti che abbiamo trovato. L'intero percorso si è dimostrato tutt'altro che impossibile e abbiamo capito che il livello di sfida è tarato (forse un po' troppo) verso il basso. Le poche soddisfazioni e le esigue scelte possibili non ci hanno entusiasmato più di tanto e la noia è sopraggiunta presto.



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Ma almeno è bello da vedere?



Spellcats Auto Card Tactics è stato realizzato in pixel grafica a 16 bit. La resa, data la scelta tecnica, non è male, anche se i dettagli sono pochi e le varie figure presenti sulle carte non si possono certo dire opere d'arte. Una differente tipologia di disegno avrebbe senza dubbio potuto aumentare il fascino di questi simpatici soggetti, peccato. Anche la palette dei colori è piuttosto piatta e non vi sono grandi differenze tra una famiglia elementale all'altra, se non per il bordo delle carte.



Il lato sonoro è davvero pessimo: un ritmo semplice e incalzante, ripetuto costantemente farà da sfondo alle nostro battaglie. Una sinfonia che metterà a dura prova i vostri nervi e vi farà cercare l'opzione per togliere il sonoro alla TV o al gioco, oppure degli ottimi tappi per le orecchie. Anche in questo caso scelta discutibile e da rivedere. Da apprezzare invece la traduzione di tutto il gioco in italiano, cosa che ci permette di comprendere facilmente le abilità delle carte e le loro sinergie.



Trofeisticamente parlando: una lunga sfida



Conquistare il Platino di Spellcats Auto Card Tactics non sarà così scontato come ad una prima occhiata potrebbe apparire. Infatti nella lista dei trofei necessari per guadagnarsi la coppa più preziosa si trovano sia trofei che richiedono un certo farming, come quello di uccidere almeno 1000 gatti, che sfide da pianificare con attenzione, come quello di battere il boss finale con un solo gatto. Quindi se volete cercare di conquistare il Platino di questo gioco sappiate che ci vorrà un discreto impegno da parte vostra.




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12 agosto alle 17:10

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