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Secondo voi in Italia una persona deve parlare inglese,oppure lo straniero dovrebbe imparare la lingua di ogni posto che desidera visitare ?

Non ho mai accettato che 'Io' Italiano nella mia terra dovessi parlare l'inglese,visto che - e credo - che in ogni posto che vai si debba imparare la lingua di quel posto se si vuole comunicare oppure utilizzare un traduttore per farsi capire.Quindi io l'inglese non lo mastico,ma anche perchè non mi è mai interessato imparare l'inglese,dove sono stato mi sono sempre fatto capire senza sapere nessuna parola della libgua del posto.In Francia se parli italiano ad un ristorante il cameriere pur capendoti fa finta di nulla,se parli in un francese maccheronico poco poco ti calcola,in Inghilterra non sapendo l'inglese non ho avuto nessuna difficoltà,anzi alcuni mi hanno detto "Mi sto imparando l'Italiano grazie a te".Quindi immaginate che l'albergo a Londra è divenuto italiano nel giro di due settimane.Eravamo tutti italiani e anche i camerieri parlavano pochissimo ma si facevano capire.Quindi parlare in inglese in Italia non lo accetto,in Inghilterra si,ma in Italia no.Io sono italiano e in italia chi vuole venire deve sapere che si parla italiano,ma che anche non parlandolo si capisce a gesti,noi siamo famosi per spiegare a gesti :)

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un ragionamento degno del 1500

 

@Blank ma la pretesa se la applichi al contesto nazionale in cui viene prodotto allora ai vg lui non ci dovrebbe giocare, non ce ne sarebbe mezzo in italiano

 

@Ludopatia Ho detto che ci sono gli italiani che amano l'inglese e italiani no.Quindi chi doppia i giochi esiste,non serve che tutti debbano sapere l'inglese. Detto questo qui parlo di cultura e non di videogame.Io se vado in Cina tento di imparare la loro cultura e a modo di dire la lingua,se non sono interessato mi faccio una vacanza,ma se devo restare non vado a parlare inglese in cina ma tento di imparare a mio modo il cinese.

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È assurdo pretendere che i turisti che vengono qui imparino la nostra lingua, così come non sarebbe possibile, per chi viaggia molto, che imparasse ogni volta l'idioma del paese che visita. L'utilizzo di una lingua universale è quindi pratico e necessario.

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Se uno straniero vuole vivere in un altro paese, il primo passo per l'integrazione è impararne la lingua.
Se si è semplicemente turisti, la conoscenza della lingua del paese ospitante è preferibile, ma sarebbe inopportuno da parte di entrambe le parti non conoscere almeno l'inglese. Non lo dico perchè è una lingua che mi piace e conosco molto bene, ma semplicemente perchè è quella più diffusa nel mondo occidentale. Io da Italiano sarei ridicolo a pretendere che chiunque venga qui in vacanza parli la mia lingua, o che ovunque io vada debba esserci qualcuno che conosce la mia.

 

le cose forzate non funzionano mai, se le cose stanno in un certo modo c'è sempre un motivo. per quanto imposto, se fosse stato un linguaggio inadatto, sarebbe stato soppiantato. la fortuna dell'inglese è stata la sua semplicità e facilità di apprendimento. un po' come il calcio per quanto riguarda gli sport e argomenti di conversazione

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E allora fatti capire a gesti come l'homo erectus, probabilmente ti ci avvicini molto

 

@Rinfresco Diciamo media,visto che si viaggio molto per lavoro,ma diciamo che sono molto agiato per quello che faccio.Non mi spacco la schiena,non devo stare ore e ore in ufficio.Io vado sul posto di lavoro e in tre ore ho fatto la mia giornata.Parlare con dirigenti di squadre di calcio e trovare accordi su cessioni di calciatori e poi riportare alla squadra interessata.

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Vediamo se ho capito bene...
Chi viene in Italia anche se per una vacanza breve deve imparare l'Italiano, altrimenti meglio resti a casa sua.
Di contro se noi Italiani andiamo all'estero dobbiamo parlare Italiano, perché non ci serve conoscere le altre lingue e anzi è un modo per fare imparare la lingua di Dante agli stranieri.
Mi sembra non faccia una piega e che anzi sia proprio un idea brillante. In un sol colpo eviteremmo di dover imparare altre lingue e diffondendo la nostra all'estero aumenteremmo il turismo in Italia e con esso il PIL del bel paese.
Amico mio sappi che se mai un giorno entrerai in politica io ti voterei seduta stante! Purtroppo i geni sono spesso incompresi ma non demordere mi raccomando, io sono con te!

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Credo che se tu voglia andare in un posto sarebbe meglio imparare un minimo di lingua, anche solo le cose basilari.
Però l'inglese è sempre più internazionale e bene o male in tutti i paesi lo insegnano e va bene così. Nei posti, almeno nelle città turistiche bisognerebbe parlare almeno l'inglese, il tedesco e lo spagnolo ma l'inglese è d'obbligo. Diciamo che se non lo sai vieni escluso da molte cose.

 

Infatti chi non sa l'inglese e va dove bisogna parlarlo ok,ma nella mia terra io allora voglio che chi viene sappia un minimo di italiano,altrimenti anche qui viene escluso e perculato senza rendersene conto.

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"Quindi io l'inglese non lo mastico,ma anche perchè non mi è mai interessato imparare l'inglese,dove sono stato mi sono sempre fatto capire senza sapere nessuna parola della lingua del posto."

Quindi nel tuo lavoro di intermediario del calcio ti fai capire con i gesti dai rappresentanti delle varie squadre?

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"Italiani non votate più !"

Da italiano ho deciso di non votare alle prossime elezioni.

Non lo farò, in protesta ai continui cambiamenti.
Non lo farò, da italiano che non accetta le prese per il culo.
Non lo farò, perché due partiti rivali non possono coesistere.
Non lo farò, perché fino a pochi giorni fa si sputavano parole contro.
Non lo farò, perché questa è una pugnalata alla vera politica.
Non lo farò perché mi vergogno di essere rappresentato da gente come Zingaretti.
Non lo farò, perché il PD ci ha mandato a picco e c'è ancora chi gli crede.
Non lo farò perché i Cinque Stelle hanno sempre detto di odiare i porci ed i ruffiani e quelli che rubavano un salario.
Non lo farò, perché dire prima una cosa e poi darne tutt'altra non rientra nell'essere onesti con le proprie parole.
Non lo farò, perché quando si promette si deve mantenere, altrimenti non serve rimanere sulla poltrona.
Non lo farò, perché dal Porcellum,allo Speed, allimu e Tasi, la gente non sa neanche cosa siano,specialmente le persone anziane che vivono da sole.
Non lo farò, perché gli 80 EUR di Renzi,alla fine ce li addebitano poi su bollette varie.
Non lo farò, perché dal 'no agli sbarchi' sono sbarcati tutti.
Non lo farò, perché essere italiano conta, e votare in questo momento porta un italiano a vendere al sistema.

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Vabbè tutto sto post perchè qualcuno ti avrá detto che sei ignorante come una talpa perchè nel 2020 non parli almeno due parole di inglese? Ma fatti una chiusa di videogiochi in lingua originale per un anno e diventi meglio di Renzi che parla della madre che piangeva durante il crollo del muro di Berlino, che è caduto nell'89 ma è un dato inutile da sapere visto chei siamo Italiani, che lo imparino i tedeschi. Tschuss!

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Allora, mi inserisco in questa discussione demenziale semplicemente per ripetere l'ovvio che molti hanno già sottinteso: fare i nazionalisti de sto cazzo con la lingua e pura idiozia, da SEMPRE il mondo ha avuto bisogno di lingue franche e di uso internazionale, pensiamo al latino in Europa fino al termine del medioevo, e il greco in Europa Orientale fino alla caduta di Costantinopoli. Ed è normale oggi sia l'inglese visto che è stata l'alleanza anglo-americana (metto i russi da parte per ovvi motivi di cortina di ferro) a vincere la seconda guerra mondiale e ad imporsi come "guida" del mondo fino ad oggi. Pensare che un viaggiatore debba imparare la lingua di ogni paese che visita è pura demenza e coglioneria, bisogna avere seri problemi per concepire un pensiero simile. E no, Ammiraglio, non sei credibile quando spari troiate tipo che ti fai capire dalla gente parlando in italiano, data l'immane difficoltà della nostra lingua, è più probabile tu ti faccia capire gesticolando come una scimmia. Anche perché se parli in italiano nel modo in cui lo scrivi qua, penso che nemmeno un italiano saprebbe capirti.
Che poi l'inglese talmente semplice e semplificata al fine di essere internazionale che è da completi idioti quantomeno comprenderla, non dico parlarla fluentemente in cui io stesso ho serie difficoltà, ma quantomeno capirla.
Davvero Ammiraglio, trovo triste sparare bestialità simili per giustificare la propria mediocrità e pigrizia.

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Ma ognuno fa quel che cazzo gli pare... se tipo volessi farmi un " tour " in giro per il mondo dovrei imparare tutte le lingue del globo ? E poi a mio parere è criminale non sapere l'inglese base nel 2020...

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Il bilinguismo è un privilegio e una preferenza, non un obbligo

 

@Garth Brown Ripeto non ho bisogno di parlare se parlo con tutte persone italiane.Io vado in alberghi prettamente italiani in tutto il mondo.Quindi non mi serve,e se serve ho una interprete che è anche un mio collega di lavoro.

 

@Garth Brown credo che il mio commento sia stato un po' confuso. Sono uno studente di Lingue, e so parlare fluentemente inglese (livello C1). Al contempo sto studiando e conosco lo Spagnolo, livello B2, e ho una conoscenza sommaria del Giapponese fonetico.
Quello che ho scritto nel commento non deve essere assolutamente confuso con "le lingue sono superflue", ma è anzi un incentivo a valorizzarne ľimportanza. Le lingue sono un privilegio da imparare, e il non sfruttarle non si distanzia molto dal ragazzo che non studia matematica o italiano perché le reputa superflue. Se vuoi lavorare hai bisogno di una conoscenza abbastanza ampia da adempiete perfettamente al tuo lavoro, e su questo sono d'accordo con Reita, ma sottolineo che è anche una preferenza perché alla fin fine ognuno fa della propria vita (professionale e non) ciò che vuole. Imparare una lingua è una delle cose più sottovalutate dei giorni nostri. Credono tutti che sia facile, ma devo dirlo, spagnolo mi sta facendo penare anche se lo conosco bene. Questo discorso ricade in una questione di prospettive, preferenze e capacità di adattarsi, ecco perché sono stato breve col mio commento. Spero di essere stato esaustivo!

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Cosa mi tocca sentire.

"Non ho mai accettato che 'Io' Italiano nella mia terra dovessi parlare l'inglese, visto che - e credo - che in ogni posto che vai si debba imparare la lingua di quel posto se si vuole comunicare oppure utilizzare un traduttore per farsi capire."

Prima puttanata. Cosa diavolo mi significa che perché sono in ItalyShit, non devo imparare la lingua principale del pianeta? Ma poi... usare il traduttore con l'inglese che è la lingua più facile del pianeta facepalm.

"Quindi io l'inglese non lo mastico, ma anche perchè non mi è mai interessato imparare l'inglese, dove sono stato mi sono sempre fatto capire senza sapere nessuna parola della lingua del posto."

Bello farsi capire a gesti, dimostrando di essere dei perfetti babbuini e facendosi prendere per il culo a livelli galattici dagli abitanti del posto. Però si, continuiamo a NON imparare la lingua principale del pianeta e a comportarci da SCIMMIE.

"In Francia se parli italiano ad un ristorante il cameriere pur capendoti fa finta di nulla, se parli in un francese maccheronico poco poco ti calcola, in Inghilterra non sapendo l'inglese non ho avuto nessuna difficoltà, anzi alcuni mi hanno detto "Mi sto imparando l'Italiano grazie a te"."

Il cameriere fa finta di niente per cortesia, perché la sua risposta sarebbe "ignorante, impara il francese, s'il vous plait". Per gli Inglesi, tutti idioti quelli che ti hanno risposto cosi, perché se vogliono imparare l'italiano, andassero a fare un corso, come succede in Germania (che se non conosci il Tedesco, ti spediscono A CALCI a impararlo, testimone mio amico che ha vissuto la per 3 anni).

"Quindi immaginate che l'albergo a Londra è divenuto italiano nel giro di due settimane. Eravamo tutti italiani e anche i camerieri parlavano pochissimo ma si facevano capire."

Che vergogna. Costringere tutti a parlare un italiano RUDIMENTALE per non imparare la LINGUA PRINCIPALE DEL PIANETA.

"Quindi parlare in inglese in Italia non lo accetto, in Inghilterra si, ma in Italia no. Io sono italiano e in italia chi vuole venire deve sapere che si parla italiano, ma che anche non parlandolo si capisce a gesti, noi siamo famosi per spiegare a gesti."

IGNORANTE, IGNORANTE, IGNORANTE E ANCORA I-GNO-RAN-TE! VERGOGNA.

 

@Bux92 "tutto quello che non ti fa comodo lo metti sotto l'iperbole dell'aria fritta, per te non è rilevante ma non per tutti."

non mi interessa l'opinione degli altri sulla mia persona, caro, specialmente se sono semplici sconosciuti (perché alla fine questo siete, sconosciuti che si parlano quotidianamente ma che non approfondiscono perché giustamente lo scopo è quello di parlare di videogiochi principalmente. non fare amicizia, che rimane una libera scelta [e io non ho interesse a fare amicizia con il 99% degli utenti abituali qui sopra, tanto meno ad incontrarli dal vivo]).

"Poi non mi sembri uno stronzo ma un disumano incivile ignorante, e c'è della grossa differenza."

Io disumano, incivile e ignorante. Mi fa sorridere cotanta ignoranza sulla mia persona :).

"Che li mandi in ospedale ci posso credere, però non pensi alle tue conseguenze? Nel peggiore dei casi, ti fai l'ergastolo."

Perché chiaramente te credi che io vada dal Bullo X e lo pesto e basta. Non è che io magari scopro dove abita e aspetto il momento opportuno per pestarlo e andarmene senza lasciare tracce o lo colgo di sorpresa con il cloroformio e lo porto in un luogo appartato per agire indisturbato. No no, chiaramente faccio lo splendido e vado in piazza davanti a tutti e lo pesto di brutto. Immagino che se ti dicessi "cosa faresti se qualcuno ti puntasse una pistola alla testa?" tu mi risponderesti "pregherei" xd.

Ma poi, cosa ergastolo? L'ergastolo te lo danno se ammazzi qualcuno. Se pesti di santa ragione qualcuno e basta, al massimo ti fai 5 anni di galera, al massimo. Dipende dall'entità dei danni arrecati.

"Tutti ottengono ciò che meritano. Allora tu cosa meriti, in confronto a tutti quelli che hai insultato ed aggredito? Di certo non un applauso."

Il tempo mi dirà cosa mi merito, ma io sono molto tranquillo al riguardo. Per la seconda parte (in confronto a tutti quelli che, bla bla)... come se ne sbattesse qualcosa delle nullità.

"Detto questo mi dispiace dirtelo ma anche se questi bulli non li vedi più, non ne sei mai uscito da sta cosa, non sei mai andato avanti."

Certo certo, non sono mai andato avanti e sono ancora traumatizzato dal bullismo subito a scuola, certo certo. Troppo divertente xd.

"Non c'è nessun motivo di insultare ed urlare in quel modo usando dei toni aggressivi, soprattutto perché siamo in un ambiente "leggero", ed alcune cose potresti anche risparmiartele e smetterla da comportarti da superiore come credi di essere."

Nope.

1. "Non c'è nessun motivo". Si che c'è. Si chiama IGNORANZA, una cosa che detesto particolarmente, in qualsiasi sua forma.
2. "Ambiente leggero". Ancora con questa menata. Non significa niente, non è che perché siamo in un social di videogiochi, è vietato fare discorsi più articolati o che trascendono l'argomento principale del social in sé.
3. "Alcune cose potresti risparmiartele". Nope.
4. "Credi di essere superiore". Forse perché lo sono? xd

PS: era da anni che nessuno si metteva a discutere su di me. Quando pensi che finalmente hai messo tutti nel mutismo, ecco che dal Vuoto rispunta un qualcuno che ci riprova, fallendo miseramente :).

 

@RedWolf Ma anche no caro RedWolf.Come diceva un celebre film "Stupido è chi lo stupido fa".Questo non significa che se Forest Gump era una persona con un ritardo mentale,però era più intelligente del tenente Dan che era una persona al quanto normale.Dare dello stupido ad uno che non è attratto dall'inglese mi sembra davvero da privi di cervello,visto che se l'inglese ti serve a qualcosa lo utilizzi,se non ti serve non lo utilizzi.Io nei miei interminabili giri per il mondo,mi sono sempre appoggiato in posti dove si parla prettamente italiano.
Ora ti spiego una cosa,io posso andare in USA,Giappone,Thailandia,Cina,e ritrovarmi a parlare soltanto l'italiano,visto che alberghi,resort,ristoranti ecc. sono tutti italiani che li portano avanti.Quindi quando mi trovo a parlare con una persona inglese lo faccio solo nel lavoro,quindi con me ho sempre un interprete che fa da tramite per me e per la persona che con cui devo parlare.Se avessi avuto bisogno di parlare l'inglese allora lo avrei studiato.La base la so anche io,il minimo indispensabile,diciamo quella scolastica delle medie,ma non la utilizzo perché non ne sento il bisogno se vado in vacanza con la mia compagna,utilizzo il traduttore di google se proprio ne ho bisogno,altrimenti vado in posti prettamente italiani che sono in tutti le nazioni.

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Ma che cazzo stai a di....... Tu vai in Inghilterra o in Francia e non provi neanche a parlare la loro lingua? Sei come i Bangladesh in Italia quindi. Dunque ti lamenti di un qualcosa che ti stesso fai. Annamo bene.

 

Vedi che hai capito male ? E l'opposto quello che dico.Paese che vai tradizione che trovi. In Italia masticare poco l'italiano,in Francia il francese e via dicendo.

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Tre moschettieri che mi combina. Se la sentisse suo fratello (l ammiraglio) si rammaricherebbe.

 

A no,facciamo lo stesso mestiere e delle volte mi avvalgo del suo aiuto.Lui conosce otto lingue (Inglese,Francese,Tedesco,Spagnolo,Cinese (quello semplificato),Portoghese),oltre al Danese (dove va spesso per vedere il Rosemborg nostra squadra del cuore) e il Norvegese.Diciamo che parla di tutto e di più.

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Sto rileggendo con più attenzione alcuni commenti e la domanda nello specifico, e credo che abbia senso rispondere in modo più chiaro alla domanda.

Prima di tutto penso che sia una domanda sensata, anche se già il discorso del non voler imparare una lingua che viene proposta anche ai bambini più piccoli a scuola mi sembra un po' assurdo.
Andiamo con ordine però:
"Secondo voi, in Italia, una persona deve parlare inglese?"
Non strettamente. Come ho scritto in un altro commento qui sopra, imparare una lingua è un privilegio che ti insegna a interagire con persone estremamente diverse da te. È una tua preferenza personale l'impararla o meno, verissimo, ma renditi conto che senza avere quella conoscenza potresti non conoscere gente fantastica che potrebbe cambiarti davvero la vita.
Ti faccio un esempio vissuto proprio sulla mia pelle, anche se non lavorativo perché sono ancora uno studente, ma dall'impatto molto forte: un annetto fa streammavo Darksiders 2 su Youtube e, come è ormai solito, nessuno mi stava guardando, a parte l'amico che passava ogni tanto. Vabbè, mi stavo divertendo, a un certo punto passa un ragazzo che scrive "I have no idea of what you're saying". Quello era uno dei pochi momenti di "movimento" dello stream (c'erano tipo 3 o 4 spettatori), perciò ho badato al suo commento qualche secondo dopo. Fatto sta che gli ho risposto in inglese, e da allora è uno dei miei più assidui visualizzatori.
Questo ragazzo mi ha detto, in confidenza, che se non avessi risposto in inglese se ne sarebbe andato, ed è proprio da quel momento che ho capito che il bilinguismo è importantissimo, anche se tale importanza la gente non la capisce per niente, e non c'è nulla di male nel non capirla.
Sono cose ed esperienze che si vivono puramente a pelle, e per quanto possa capire il tuo ragionamento, ti do un consiglio: va bene che sei laureato e lavori, ma pensa a quante possibilità in più potresti avere se conoscessi meglio l'inglese. Quanti contatti in più potresti avere, quante opinioni, quanti pareri, quanti pensieri che non appartengono allo scibile italiano? Più di quanto pensi. Quindi si, è opzionale, ma quasi necessario, dato che l'inglese è la lingua globalizzata più parlata al mondo (con "globalizzata" si intende quella lingua che discorda dalla sua versione originale in alcuni punti morfologici, fonologici e di sintassi, ma in sostanza è la stessa cosa per tutto il mondo). Ti consiglierei di studiarla, anche solo per cultura personale.

"Oppure lo straniero dovrebbe imparare la lingua di ogni posto che desidera visitare?"
Beh, questo dipende solo ed esclusivamente dalle preferenze di ognuno, ma il discorso è lo stesso: è un PRIVILEGIO e una PREFERENZA. Significa che è un valore aggiunto e non obbligatorio se lo fai per piacere, ma un obbligo se lo fai per lavoro.

Infine capisco le tue esperienze, ma vedi, il mondo è spesso quello che vuoi vedere del mondo stesso. Se resti chiuso nelle quattro mura che ti sei costruito non avrai mai l'occasione di scoprire cose nuove e completamente diverse da quello che ti aspetti. E si, le persone con cui interagisci incidono tantissimo su questa parte del discorso. Anche io ho avuto esperienze simili con i camerieri francesi, ma questo non significa che siano TUTTI così. Significa solo che una parte è stata istruita a lavorare così, e che tu personalmente non puoi farci niente. Le interazioni personali sono formate da un dare e avere: se non ricevi c'è un problema dall'altra parte, o sei stato tu a non spiegarti bene.

TL;DR: le lingue straniere sono bellissime, siamo davvero fortunati a poterle imparare e non vedo perché limitarsi e non studiarle. Se sei interessato buttatici e non avere paura, le lingue sono malleabili e semplicissime una volta che entri nel meccanismo!

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L'inglese é la lingua internazionale e bisognerebbe masticarlo un minimo sia se si va all'estero sia se si lavora nell'ambito turistico

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Il Medioevo è alle porte... Il mio unico dispiacere e non conoscerlo bene per i videogiochi le serie TV.... In fondo ho sempre avuto ragione a pensare che siamo mai usciti.

 

@Svyturis Bhè forse erri,visto che in politica tramite le Iene abbiamo scoperto un pecoraro che non sapeva cosa significava essere politico e parlava solo il paesano,quindi ci scandalizziamo se io o altri non sanno l'inglese e in politica c'è gente con la terza media e gente che vende le pecore. Quindi io sono uno che può o non può utilizzare l'inglese e chi invece non lo sa e sta in politica. Quindi credo che non sia uno scandalo :)

 

@Tre Moschettieri effettivamente non ce li vedo molto, Mi dispiace dirlo, ma sono problemi visto che le facoltà ed i mezzi per provare ad impararlo ci sono e ce li ha. L'inglese o altre lingue non sono un obbligo Infatti nemmeno io lo conosco e comunque vivo bene lo stesso.. Perciò non vedo dove sia questo gran problema poi ovviamente dipende anche del lavoro che si svolge. È ovvio che se sei nel turismo devi conoscerlo altrimenti stai a casa. Anche perché Cosa gli dici al turista ed obbligarlo a dover conoscere l'italiano non è giusto. Questo tipo di discorso è applicabile per ogni tipo di lavoro Ad esempio: se io non ho studiato economia aziendale non ci vado a lavorare in una azienda e non lo pretendo nemmeno.

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Però così ti contraddici da solo. Dici che parlare inglese in Inghilterra ci sta, ma nel frattempo, non sapendo l'inglese, hai insegnato loro l'italiano, quindi, parlavate quasi sempre italiano, no? Si sono adattati loro nella propria città a parlare una lingua di un altro paese. Io penso che l'inglese sia una lingua importantissima, di fondamentale importanza. Ovunque tu vada, l'inglese lo mastica chiunque e può esserti utile. Ad esempio, dovrei organizzare un viaggio in Giappone, ma non sapendo il giapponese (ovviamente porterò una guida che sappia la lingua e nel frattempo studierò per impararlo), posso parlare tranquillamente in inglese, non con tutti, sia chiaro, ma con alcune persone a partire dal personale di un hotel (vi sono diversi alberghi con personale giapponese che parla fluentemente l'inglese). Quindi dovresti capire che può anche essere un turista quella persona in cui ti imbatti, e non saprà parlare italiano, certo puoi insegnarglielo, ma avrai comunque bisogno di farti capire, perché ormai l'inglese è una lingua mondiale, utilizzata da tutti. Per quanto riguarda l'ultima domanda posta da te, no, non devi per forza imparare tutte le lingue.

 

@Tre Moschettieri Sul fatto che molti non conoscano l'inglese sono d'accordo, per farsi capire è molto semplice. Ormai con l'utilizzo degli smartphone vi sono diverse app che permettono la traduzione, e molti stranieri ne sono muniti (anche io stesso, per quanto riguarda il viaggio in Giappone che avevo accennato nella risposta di prima). Quindi, direi che la tecnologia ci da una grossa mano in questo, e ci permette di fare cose che prima non potevamo in alcun modo, sebbene si cercava di farsi capire a gesti, ma era molto complicato. Ad ogni modo, ritengo che la cosa migliore sia imparare l'inglese, so che molti italiani non ne sentono il bisogno o semplicemente non ne hanno voglia, ma serve moltissimo (anche per avere meno difficoltà verso coloro che non sanno parlare la nostra lingua, perché se ci pensi, tu fai questo discorso, ma loro potrebbero fare lo stesso dicendo "ma perché non imparano l'inglese?") anche più del nostro stesso italiano.

 

@xYato Certo non ti do torto,infatti come detto in molte risposte sono convinto che un giorno si parlerà solamente inglese e le altre lingue pian piano spariranno nel nulla.Forse quando accadrà saremmo tutti cari estinti e forse quelli che verranno nasceranno sotto la madrelingua mondiale inglese.Quindi d'accordo per chi vuole impararlo in età avanzata,ma non ne faccio un dramma visto che alla fine per lavorare in Italia molti lavori ancora non richiedono l'inglese,ma anche molti lavori internazionali come il mio :)
Poi ti vedi che molti laureati fanno le pulizie e molti con la terza media i politici. Che mondo :)

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"i don't know who you are,but if you think that...you...you're a fucking idiot".

 

@Tre Moschettieri grazie spero che anche la tua sia felice. Tuttavia non posso chiudere un occhio su quello che hai appena detto...."Io da italiano e come altri 60 milioni di italiani vivremo tranquillamente nella nostra terra parlando solo ed esclusivamente l'italiano"....penso che in uno scenario del genere mi taglierei le vene. Ma sono opinioni. Buona giornata.

 

@Tre Moschettieri è proprio a causa di quelli come te che questo paese sta andando a puttane eh, ignoranti e contenti. E intanto gli Stati progrediti portano avanti il mondo, e voi restate ancorati agli anni 50'.
Devo andarmene da questa merda.

Secondo voi in Italia una persona deve parlare inglese,oppure lo straniero dovrebbe imparare la lingua di ogni posto che desidera visitare ?