Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Quanto credete al destino ?

Molte volte pensiamo che le cose accadano perchè abbiamo un percorso di vita scritto da Dio (per chi è credente) o dalle stelle-astri ecc. Molte volte invece crediamo che il destino ce lo scegliamo noi come in alcuni videogiochi che una scelta può cambiare la storia.
Ma vi è mai capitato che avevate una sensazione e poi è capitata davvero ? Quello come lo chiamate sesto senso, oppure altro ?



Voi cosa pensate: E' tutta una casualità oppure c'è un percorso che non possiamo cambiare a nostro piacimento ?

Devi accedere per votare.

Risposta scelta dall'autore della domanda
4 Utilità

Non sosaprei, a volte avrei voluto credere al destino gi scritto, ma la verità è che il destino ce lo scriviamo noi con le nostre azioni. L'ho constatato sulla mia pelle

 

@RedWolf Simili ? Ci sono coppie che sono l'opposto. Mia moglie pacata e tranquilla,io sono più vivace. Diciamo che l'amore non fa trovare la tipica coatta o coatto con persone intelligenti,molto,ma molto difficile.Credo invece che il tranquillo cerchi sempre quella tranquilla,mentre lo scalmanato e coatto/a uno/a simile a lui/lei,visto che poi si vedrebbe in un ritrovo la differenza tra persone che sanno parlare e utilizzare parole poco usate in un contesto di una vita normale,che fa la persona medio-ignorante.Quindi l'ignorante tra persone molto colte si rompe le palle,come un intelligente con persone coatte o poco intelligenti idem.

Diciamo che io mi trovo bene sia con gente che non sa spiccicare due parole,che con quelle che se ti parlano di aprono un mondo. Diciamo che ci sono tanti che non sanno parlare e preferiscono stare in silenzio per non fare figuracce.

Risposta scelta dall'autore della domanda
1 Utilità

Domanda interessante a cui non è facile dare una risposta soddisfacente. Io ho un idea abbastanza complessa che cercherò di spiegare nella maniera più semplice possibile.

Partiamo dal presupposto che il destino di ognuno di noi sia già scritto, dalla nascita alla morte.
Nel corso della nostra vita si presentano innumerevoli bivi, il cui percorso poi è determinato da una nostra scelta che all'apparenza può sembrare discrezionale ma che secondo me in realtà non lo è.
Voglio fare un esempio pratico, banale ed estremizzato: decido di uccidermi oggi, 15 ottobre 2019, per dimostrare che il mio destino lo scelgo io, ponendo fine alla mia vita che altrimenti sarebbe andata avanti.
Ma chi mi dice che il mio destino non era già quello di morire il 15 ottobre 2019 per suicidio?
Tutto questo per dire che, secondo me, tutte le scelte che compiamo, mosse da un apparente libero arbitrio, in realtà sono frutto di un disegno che è già scritto, che non potrebbe essere diverso neanche ripercorrendo la nostra vita dall'inizio. Non so se in virtù di un Dio, una qualsiasi altra entità superiore o qualunque cosa ci sia, ma la penso così.
Se una cose accade, è perché doveva accadere. Come il tizio che si salva da un incidente aereo dove sono morti tutti tranne lui, doveva andare così, fine.

Spero di aver spiegato bene il mio punto di vista. sisi

 

Certo...la vita ci mette davanti a tanti bivi. Io credo che molte volte facciamo delle scelte affrettate e sbagliamo il più delle volte.Come a dire,che tu non volei andare ad un evento,ma poi vieni convinto/a ad andare da amici/he,puntualmente il tuo presentimento accade davvero e pensi "Era meglio se seguivo il mio istinto,adesso il mio destino sarebbe stato diverso".
Capito cosa intendo ?

Risposta scelta dall'autore della domanda
1 Utilità

Io non credo ne a dio ne agli astri, la vita di una persona é determinato dal caso ma non solo, anche dalle scelte che fa

 

Infatti come avrai letto se uno non crede a Dio o chicchessia o astri e cose varie,può crede ciò che vuole.Certo le scelte molte volte ci portano a determinare il percorso.Ma ti è mai successo che sentivi un presentimento negativo e puntualmente in quel momento,poco dopo,o addirittura la giornata dopo è accaduta ? Ecco. quella è una cosa inspiegabile.Come a dire "Spero di non vedere la mia ex" e puntualmente la incontri tra gli scaffali di un supermercato.

Risposta scelta dall'autore della domanda
1 Utilità

Io ho scelto una risposta intermedia, sono convinto che il destino sia totalmente nelle mani dell'uomo ma che alcuni incontri con altre persone siano in qualche maniera scritti; alcune delle persone più importanti della mia vita le ho conosciute in maniera così imprevedibile o così "sincronizzata" che sono davvero portato a credere fossero conoscenze che, in qualche modo, sarebbero dovute accadere prima o poi.

Risposta scelta dall'autore della domanda
0 Utilità

Palle. Il cosiddetto "destino" altro non è che l'applicazione migliore del teorema delle scimmie instancabili.

 

@Bux92 Avverano ? Chi ha messo in un connubio Destino e Avverare ? Io no di certo. Ho detto che il destino può essere scritto oppure no.Quindi avverare sogni per esempio è una balla gigante,visto che allora tutti vorremmo essere ricchi e stare bene tutta la vita,ma qui di soldi non ce ne sono a palate emolti bambini,ragazzi e anziani muoiono anche con un semplice raffreddore.

Risposta scelta dall'autore della domanda
0 Utilità

Di solito il destino ce lo crea o anche noi delle volte e anche colpa degli altri e delle volte sarà anche dio per chi è credente

 

Io credo che il destino ce lo creiamo e ce lo creano.Si è vero ottima citazione.Ti faccio due esempi:

scelta propria del destino

"Ho conosciuto una ragazza e mi sono invaghito di lei.Dopo un tira e molla infinito mi sono dichiarato a lei,ma lei mi ha rifiutato".

Destino scelto per te da altri

"Un mio amico sapendo che mi piaceva ci ha provato e ci si è messo insieme"

Risposta scelta dall'autore della domanda
0 Utilità

Quante segue mentali il destino, dio, la vita già scritta. Insomma chissenefrega.

 

@Bux92 Credere in Dio è una religione,visto che c'è chi crede e poi quando gli succede qualcosa di brutto è talmente arrabbiato/a che dice di non credere più. Poi c'è il non credente che dice di non credere,ma quando implora guarda sempre verso il cielo,chissà perché.E poi c'è il non credente - io ne ho conosciuti molti - che prima di andarsene chiede perdono a Dio, per quello che ha fatto in terra. Ecco questo un po' mi ha destabilizzato,visto che se uno non crede non dovrebbe chiedere perdono a nessuno,mentre si dice che una persona che sta per andarsene alla fine ha come dei sentori o delle visioni - che non fanno parte sempre dei farmaci assunti - che li porta a credere. Io sono credente da sempre,però accetto chi non crede o chi è di un altra religione, o chi non crede proprio.Odio chi bestemmia Dio non credendoci,visto che se non credono,perchè lo bestemmiano ? Mi sembra un controsenso,non credi ?

 

@Tre Moschettieri Allora non siamo tutti uguali quindi non fare di tutta l'erba un fascio. I non credenti come dici tu che fanno così ( è brutto da dire ma) sono dei deboli non coerenti con la propria vita e le scelte fatte e dette, perciò ripeto non tutti sono così e di certo non guardano il cielo come dici tu. Io come avrai intuito non sono credente ma però bestemmio ed anche tanto, ti dico subito il perché ed il senso c'è eccome. Sinceramente è meglio insultare una persona che non esiste, quindi utilizzarla come valvola di sfogo ( In fondo non è questa la sua vera funzione creata dall'uomo), che una persona reale in piedi davanti a te, non fa bene alla salute tenersi tutto dentro bisogna farlo uscire in qualche modo. Ad esempio è meglio, secondo te, insultare ed incazzarsi con un parente che magari si offende e sì creano dei problemi in famiglia, o magari un amico/fidanzata rischiando di perderla oppure farlo con un estraneo rischiando di prendere degli schiaffi ed una denuncia. Poi è anche una questione di abitudine nel mondo in cui siamo cresciuti, dipende molto dalla famiglia in cui sei nato, gli amici che frequenti soprattutto nell'adolescenza. Poi vedila come ti pare, non mi interessa e non è un mio problema. Detto ciò peace and love ❤.

Risposta scelta dall'autore della domanda
0 Utilità

Gli eventi non controllabili che accadono nella nostra vita credo siano totalmente dovuti al caso. Poi ognuno decide da solo la sua strada raggiunta la maturità mentale.

 

@Tre Moschettieri il nostro subconscio formula ipotesi di continuo, in base alle situazioni vissute/informazioni che abbiamo a disposizione nel "database" che è la nostra testa. A volte ci azzecca, altre no.

Risposta scelta dall'autore della domanda
0 Utilità

se il destino esistesse basterebbe non fare niente e le cose accadrebbero lo stesso? sisi

 

@RedWolf minchi raga
sto guardando Chernobyl, al colloquio fanno un test dove il punto focale e' l'evacuazione della citta' xd il destino esite sisi

Risposta scelta dall'autore della domanda
0 Utilità

Non credo affatto al destino. Citando Solid Snake "Un vero uomo non ha bisogno di leggere il proprio futuro. Se lo crea da sé"

 

Adesso accostare la vita reale ad un videogame...non mi sembra davvero una cosa giusta. Solid Snake more e resuscita a manetta,noi se ce ne andiamo ce ne andiamo in modo definitivo.

Risposta scelta dall'autore della domanda
0 Utilità

Personalmente non credo a un destino predeterminato al 100%, senza possibilità di scampo, sarebbe brutto pensarla così, almeno secondo me. Ovviamente, però, non nasciamo tutti con le stesse opportunità: c'è chi è obiettivamente più fortunato e chi meno e non è nemmeno detto che tutti possano arrivare a ottenere le stesse identiche cose, nonostante l'impegno, sarebbe irrealistico pensarlo, perché ci sono eventi o situazioni che sfuggono al nostro controllo. Non partiamo tutti quanti da una base comune o dallo stesso livello: c'è chi deve faticare di più e chi di meno ma, nonostante ciò, sono convinto che ognuno di noi possa ottenere il meglio nelle proprie possibilità, con le proprie azioni, le proprie scelte, la propria volontà e l'intelligenza, magari aspirando a superare anche coloro che sembrano apparentemente più fortunati, battendoli in un altro campo, diciamo così, in maniera differente. Ecco perché ritengo anche inutile paragonare la nostra esistenza a quella di coloro che ci sembrano avere una vita "migliore": è una perdita di tempo, serve solo a mortificarci immotivatamente e non ha senso, poiché ognuno di noi ha un vissuto specifico e differente, una propria storia (che comunque è sempre plasmabile, entro certi margini).

 

Io credo che la fortuna è parte del destino.Partiamo dai figli di… Esempio Alex Del Piero si è fatto il mazzo per una vita,ha ricevuto calcie e botte per vent'anni - anno più anno meno - e ha avuto la fortuna di guadagnare una marea di soldi,poi Del Piero si è fatto una famiglia. Adesso i figli di Del Piero potrebbero tranquillamente bivaccare tutta la vita e non lavorare mai - aggiungerei beati loro - e così anche i figli dei figli di Del Piero. Poi diciamo che quello sfortunato parte o povero o malato, certo il povero molto difficilmente si arricchisce,ma diciamo che se ci riesce nel più dei casi - cosa che io ho sentito dalle mie orecchie - dimentica il passato. Sai cosa significa vergognarsi di essere stato povero,per non apparire agli occhi di un altra persona poveraccio-arricchito ? Ecco, allora via il passato da pezzente e morto do fame, e dentro solo la carriera.Quanti ce ne sono in tv ? Tanti,tantissimi che erano poveri e poi arricchendosi si sono cancellati il passato,almeno in tv. Io qui dove abito ora c'è nato un noto cantante che faceva la fame,nel vero senso della parola,andava in giro sporco e sempre mal vestito, la sua famiglia era composta da lui e i suoi genitori,il padre era un alcolista ma era nel giro della musica, la madre una sarta. Adesso sono passati 35 anni da quel periodo e lui della sua infanzia o città non ne parla più, anzi viene a trovare quei due amici a cui è rimasto legato,ma non l'ho mai sentito parlare della sua infanzia.Che si vergogni ? Io credo invece sia motivo di orgoglio,visto che il nato povero ha una storia da raccontare nel bene e nel male,il ricco è nato con la vita agiata e tutto quel che voleva o vuole lo ha sempre avuto sotto il naso dalla sua famiglia.

Risposta scelta dall'autore della domanda
0 Utilità

Mmmh,io non credo in niente. Razionalmente penso che il "destino" non esista e che la vita sia un intreccio fra: caso,scelte proprie,scelte di chi ci circonda.
Il quadro generale che vedo potrebbe essere immaginato come immagineresti 7 miliardi di persone che fanno una scelta nello stesso momento in tutti i momenti.

Quanto credete al destino ?