Rising Dusk – Recensione
Oggi esploreremo Rising Dusk, un'avventura platform che si distingue per la sua meccanica anti-collezione di monete, omaggio alle narrazioni tradizionali del Giappone (similmente a Kunitsu-Gami). Creato da Studio Stobie, alias Lukas Stobie, Rising Dusk ci trasporta in un regno immerso in un eterno tramonto, popolato da spiriti e creature misteriose. Il gioco presenta una sfida unica: la salvezza può essere raggiunta solo resistendo alla tentazione di accumulare le monete disseminate per i livelli.
Una trama bizzarra
Rising Dusk narra una vicenda insolita, per esprimersi con eufemismo. Attingendo dal ricco folklore giapponese, questo gioco si ambienta in un eterno crepuscolo popolato da spiriti e creature chiamate Yokai. Vestirete i panni di Tamako, una giovane ragazza che, dopo aver incrociato lo sguardo di un Yokai, si ritrova intrappolata e prigioniera del loro regno. Ora, è compito di Tamako escogitare una via di fuga da questo mondo popolato da mostri. Con una serie di livelli e scenari diversi, ognuno con le sue insidie, avanzare non è mai banale come si potrebbe immaginare.
Rising Dusk è un'avventura platform in stile 16 bit che introduce una meccanica di gioco peculiare: la raccolta o meno degli oggetti collezionabili influirà notevolmente sulla struttura del regno. Il numero di monete possedute da Tamako infatti, determina la complessità nel superare i vari livelli. Questo rappresenta una sfida intrigante, poiché a volte è necessario astenersi dall'accumulare ogni cosa che si trova sul proprio cammino! Per chi, come me, ama collezionare ogni oggetto, resistere a tale tentazione è una già di per sé una prova, senza contare le altre numerose sfide che il gioco propone nel suo svolgimento.
Il gameplay di Rising Dusk
Il gioco si distingue per la sua semplicità e intuitività. Un tutorial conciso e diretto vi introdurrà alle meccaniche di base: saltare, accucciarsi e muoversi sono le azioni fondamentali per navigare attraverso le sfide proposte.
La struttura dei livelli è particolarmente ingegnosa, con un dinamismo che dipende dal vostro inventario di monete. Blocchi che appaiono e scompaiono in base al vostro saldo monetario aggiungono un livello di strategia in più, costringendovi a valutare ogni salto e ogni movimento. Un eccesso di monete potrebbe tradursi nella sparizione di percorsi critici, obbligandovi a deviare verso rotte alternative più complesse.
In alcuni livelli poi, incontrerete degli Yokai chiamati Yanukis, che vi sottrarranno monete se interagirete con loro. Questi incontri possono rivelarsi sia vantaggiosi che problematici. Le monete accumulate possono essere spese presso commercianti segreti, incentivando una gestione oculata della vostra riserva monetaria. Soprattutto considerando che uno degli obiettivi del gioco è sconfiggere il boss finale mantenendo un conteggio minimo di monete.
I portali Torii rossi invece, segnano il passaggio a nuovi mondi immersi in scenari di praterie ondulate e aspre catene montuose, offrendo sempre una scelta tra 2-3 livelli diversi. La mappa poi è un vero e proprio scrigno di misteri, con botteghe nascoste dove si possono spendere le monete guadagnate lungo il cammino. Inoltre, a metà del viaggio si svela una città, abitata da figure bizzarre pronte a interagire con voi, offrendo un piacevole intervallo dalle sfide platform che il gioco offre.
Infine, incontri con i boss si susseguono a intervalli regolari, e in mancanza di un attacco vero e proprio, richiederanno di sfruttare l'astuzia e l'ambiente circostante per prevalere contro di essi. Ogni battaglia è unica e indimenticabile, con sfide che vanno dall'ascendere vertiginosamente a rinfrescare i piedi di un gigante irascibile. Bisogna quindi stare sempre attenti a non finire sotto i loro colpi devastanti!
Questo gioco richiede un approccio riflessivo e strategico. Dovrete resistere alla tentazione di raccogliere monete compulsivamente e ponderare ogni decisione, sia in termini di monete raccolte sia nell'interazione stessa con gli Yokai. Alcuni potrebbero rivelarsi utili, ad esempio spostando blocchi a vostro favore, mentre altri potrebbero rappresentare un ostacolo inaspettato, facendovi ad esempio cadere su pile e pile di monete.
Uno sguardo alla componente artistica
La pixel art di questo gioco brilla per la sua meticolosa attenzione ai dettagli e per gli effetti ambientali che sono stati realizzati con precisione. La colonna sonora e gli effetti sonori si fondono armoniosamente con l'ambiente di gioco, arricchiti da una traccia di sottofondo che include persino campionamenti vocali. La grafica si ispira allo stile retrò dei 16 bit e all'estetica di Studio Ghibli, risultando incantevole e sorprendentemente suggestiva. L'aspetto visivo del gioco mi ha particolarmente colpito per la sua pulizia e per il funzionamento impeccabile.Non ho riscontrato difetti tecnici o bug durante il mio gameplay, e ho notato una grafica fluida e dettagliata che ha reso l'esperienza complessivamente ottima.
Ogni livello offre sfondi unici e dettagliati, che variano da vivaci ambientazioni urbane, abitate da astuti ladri simili a procioni, a cimiteri inquietanti e pittoreschi paesaggi campestri. L'animazione è eseguita con una gioiosa maestria, contribuendo a creare un'atmosfera distesa, ulteriormente rafforzata dall'assenza di combattimenti stressanti.
La componente sonora del gioco è altrettanto piacevole, con melodie orecchiabili che accompagnano il giocatore in ogni scenario. L'approccio minimalista agli effetti sonori si sposa perfettamente con l'estetica del gioco, rendendo Rising Dusk un titolo che non solo appare in maniera eccellente ma che offre anche un'esperienza auditiva di qualità.
La strada verso il Platino di Rising Dusk
La collezione di trofei di Rising Dusk comprende un totale di 20 coppe, ripartite in 0 di bronzo (incredibilmente), 11 d'argento, ben 8 coppe d'oro e il prestigioso Platino. Per completare il gioco è previsto un investimento di tempo di circa 4 o 5 ore, in base alla vostra abilità e alle monete raccolte o non. Tuttavia, per ottenere l'agognato Platino, sarà necessario dedicare un periodo di tempo considerevolmente maggiore, visto che viene richiesto di raccogliere tutti i collezionabili del gioco.
Ci saranno da fare minimo 3 run, una in cui si finisce il gioco avendo 20 o meno monete, una invece finendo con oltre 2000 monete e una per il finale segreto. Infine, uno dei trofei più rognosi che possiamo segnalare è quello di finire tutti i livelli senza utilizzare alcun checkpoint. Ci troviamo quindi di fronte a un Platino non semplice da ottenere, ovviamente in base alla vostra abilità ed esperienza nei giochi platform!
L'articolo Rising Dusk – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.
sbrutagaz
Intrigante per l' originalità.