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Epic Mickey: Rebrushed – Recensione

A distanza di quasi 15 anni siamo tornati a Rifiutolandia per realizzare la recensione di Epic Mickey: Rebrushed. THQ Nordic e Purple Lamp si sono occupati di realizzare una versione riveduta e corretta del titolo che divenne un vero e proprio cult su Wii e che ora sbarca anche su PlayStation. Preparatevi a un'avventura magica in cui dovrete dimostrare tutte le vostre abilità artistiche.



Le abilità della lampada viola



Se avete già sentito parlare del team di Purple Lamp, sarà probabilmente grazie ai titoli dedicati a SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated prima e The Cosmic Shake poi hanno infatti reso celebre lo studio viennese, in grado di proporre una rivisitazione in chiave moderna di un classico di PlayStation 2 e successivamente un capitolo inedito. Proprio l'abilità di Purple Lamp nel rimettere mano alle opere del passato ha spinto THQ Nordic ad affidargli un progetto ambizioso: il restauro di Epic Mickey. Pubblicato unicamente su Nintendo Wii nel novembre 2010, il gioco di Junction Point Studios fu così apprezzato da ricevere anche un seguito due anni dopo.



Questo ha però lasciato comunque un vuoto: nonostante la pubblicazione sull'allora PlayStation 3 di Epic Mickey 2, il primo capitolo rimase confinato sulla bianca console della grande N. Questo almeno fino ad oggi: l'edizione Rebrushed porta infatti il titolo su PlayStation 4 e PlayStation 5, con una nuova veste grafica e tante migliorie. La storia è rimasta ovviamente la stessa: dopo aver letto Attraverso lo specchio di Lewis Carroll, Topolino prova ad imitare Alice, riuscendo a passare attraverso la superficie riflettente. Si ritrova così magicamente nella casa di Yen Sid (lo stregone di Fantasia), il quale è intento a terminare un'opera usando il suo pennello magico.



Topolino rimane nascosto fino a quando il mago si ritira, poi si avvicina e incuriosito inizia a trafficare con solvente, pittura e pennello, interagendo con il mondo magico di Yen Sid. Così facendo però dà vita a una malvagia creatura, Macchia Nera, che cerca di ghermirlo. Topolino riesce a fuggire e tornare nel suo mondo, mentre lo stregone tenta invano di rimediare ai danni della mascotte Disney per eccellenza. Trascorrono gli anni e tutto sembra andare per il meglio, almeno fino a quando Macchia Nera non invade il nostro mondo e risucchia Topolino a Rifiutolandia. Inizia così la grandiosa avventura di Epic Mickey, che porterà il nostro eroe a combattere per la sua sopravvivenza, collaborando con strane creature e sconfiggendo i malvagi mostri d'inchiostro.



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Le migliorie di Epic Mickey: Rebrushed



Se a livello di narrazione il gioco rimane fedele all'originale, è a livello tecnico e di gameplay che Epic Mickey: Rebrushed propone le rivoluzioni più grandi. Chi ha giocato l'avventura originale rimarrà affascinato dal lavoro di Purple Lamp, che non si è limitata a una trasposizione dell'originale (in stile Tombi, per intenderci), ma come fatto con SpongeBob ha messo mano a ogni singolo aspetto del gioco. La grafica è molto più pulita e dettagliata, con modelli poligonali curati seppur fedeli a quelli originali. Anche le scene animate sono state riviste e arricchite di dettagli, pur mantenendo lo stile della versione Wii. Troveremo quindi filmati più dinamici, inframezzati da spezzoni che ricordano i cartoni animati.



L'intera opera è stata inoltre localizzata in italiano, sia per quanto riguarda i testi a schermo, sia a livello di doppiaggio. La maggior parte dei video include solo dei versi, ma non vi neghiamo che seguire il filmato iniziale con un narratore che parla nel nostro idioma è stato comunque molto piacevole. Anche la colonna sonora ha subito piccoli aggiustamenti e rivisitazioni, mentre in game la grafica consente di apprezzare maggiormente le ambientazioni e gli elementi peculiari del gameplay basato sulla pittura. Rifiutolandia non è mai stata così oscura e avvolgente, così come lo sono le sezioni d'intermezzo tra un mondo 3D e l'altro, realizzate come un platform bidimensionale.



Le migliorie però non si sono limitate al comparto tecnico: Purple Lamp si è anche applicata per gestire al meglio il gameplay su console. L'utilizzo del pennello è affidato alle levette posteriori, che su PlayStation 5 offrono anche un feedback molto piacevole grazie ai trigger adattivi. In fase di rimasterizzazione sono stati mantenuti i serbatoi di solvente e pittura, così come i collezionabili e i personaggi da salvare. Questa versione Rebrushed vanta anche una miglior gestione delle sezioni platform, con movimenti più fluidi e salti più precisi, sfruttando al meglio la maggior potenza delle attuali console. Topolino ha inoltre alcune abilità aggiuntive per rendere più fluida l'avventura. Tra queste citiamo lo scatto, che si rivelerà molto pratico.




Un colpo di pennello



Leggendo i dettagli delle migliorie, chi non conosce l'originale Epic Mickey potrebbe rimanere spiazzato. Questo perché il titolo di Junction Point Studios venne realizzato inserendo alcune meccaniche per i tempi decisamente innovative. Di base, il gioco è un platform tridimensionale in cui esploreremo aree di grandezza variabile, sviluppate sia in altezza che il larghezza. All'interno troveremo ad aspettarci una serie di mostri d'inchiostro, alleati di Macchia Nera pronti a farci la pelle. Per eliminarli dovremo utilizzare il pennello magico di Yen Sid, gentilmente preso in prestito dal nostro eroe.



Questo è in grado di agire in due modi: può lanciare della pittura per colorare i nemici e renderli nostri alleati, oppure può sputare del solvente, in grado di scogliere i mostri ed eliminarli. Potremo inoltre agitare lo strumento come un'arma per interagire con l'ambiente, attivando ad esempio congegni e leve. La parte più interessate di Epic Mickey è però la possibilità di alterare il mondo di gioco utilizzando il pennello. Ci saranno porte o muri che potremo letteralmente sciogliere, ingranaggi da disegnare per attivare dei meccanismi e molto altro ancora.



Il mondo di Epic Mickey è vivo e dinamico, pieno di elementi con cui interagire e di percorsi segreti da scoprire. Come nei classici capitoli di Spyro (per citarne uno), esplorare gli ambienti sarà incredibilmente piacevole, senza mai risultare frustrante. Ad aggiungere poi un tocco di variabilità ci pensano simpatiche sezioni in 2D, che fanno da intermezzo tra un mondo e l'altro. L'intera avventura, tra citazioni e rimandi all'universo Disney, si dipana in una decina di ore circa, durante le quali non mancheranno (ovviamente) anche intensi scontri con vari boss. Le battaglie sono più mentali che fisiche: bisognerà trovare la giusta strada per avere la meglio.



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Epic Mickey: Rebrushed, un'avventura da non perdere



Dopo aver analizzato ogni elemento vecchio e nuovo di Epic Mickey: Rebrushed, resta da rispondere alla domanda più importante, ossia se questa versione riveduta e corretta meriti di essere acquistata. Come però avrete intuito dalle nostre parole entusiastiche, la risposta non può che essere sì. Dopo aver rivitalizzato la versione PlayStation 2 di SpongeBob, Purple Lamp compie un'altra impresa, facendo fare un balzo tecnico a un gioco risalente a quasi tre lustri fa.



Gli sforzi del team permettono a Epic Mickey di brillare e di risultare incredibilmente attuale, sfruttando persino alcune funzioni del DualSense per aumentare il coinvolgimento del giocatore. Il tutto è stato fatto rispettando il materiale originale, senza lanciarsi in modifiche troppo radicali che avrebbero fatto storcere il naso a chi ha giocato la versione Wii dell'opera.



Il risultato finale è quindi un'avventura platform che non sente il peso degli anni, sufficientemente oscura da attirare i giocatori più maturi ma anche adatta a un pubblico di giovani, vista la semplicità delle meccaniche e i protagonisti d'eccellenza. Una longevità più che buona e la localizzazione in italiano fanno il resto, senza contare i finali multipli che spingono a rigiocare l'avventura. Tutti questi elementi rendendo Epic Mickey: Rebrushed un gioco che tutti dovrebbero provare.



Il Platino di Epic Mickey: Rebrushed



Al momento della pubblicazione della nostra recensione, non era ancora possibile controllare la lista trofei di Epic Mickey: Rebrushed. Durante la nostra avventura abbiamo però avuto modo di sbloccare varie coppe legate alla storia e all'ottenimento dei collezionabili nascosti. La sensazione è che per ottenere il Platino sarà necessario esplorare ogni angolo del gioco, senza contare la necessità di vedere i due finali disponibili. I veri fan di Topolino non avranno comunque problemi a portare a termine l'impresa, vista anche la relativa semplicità dell'avventura.




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23 settembre alle 15:00

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