36enne palermitano, appassionato di videogames da piccolissimo. La mia prima console fu il Sega Master System II e successivamente arrivò il mio grande amore: il Game Boy di Nintendo e tantissime altre console.
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Ragazzi, segnalo il blocco dell'account Salvo0292 perché, senza motivo, mi ha riempito di dislike a recensioni e interventi. Penso che se la sia presa per un singolo dislike che ho messo a lui e mi ha, per vendetta, inondato di pollici in giù. Molto maturo da parte sua. Attenti se gli metterete dislike, si vendicherebbe così... 🙄
Non so bene come esprimermi su Pokémon sole e Pokémon luna. Questo perché quando li ho giocati, tanti anni fa, mi lasciarono uno sgradevole senso di amarezza nei confronti di uno dei miei brand videoludici preferiti. Questa settima generazione sicuramente migliora il comparto grafico rispetto alla precedente ma...non basta per farmi dire che è un bel gioco. A livello di design dei mostriciattoli catturabili posso dire che abbiamo avuto molti bassi e pochi alti. Alcuni Pokémon sono veramente brutti da vedere, altri proprio inutili in lotta (ma questo c'è sempre stato nel brand perciò...). Il comparto sonoro è quello che mi è rimasto un po' più impresso perché devo dire che le musiche del gioco sono veramente gradevoli. Qui hanno introdotto la seconda meccanica della serie, le mosse Z. A livello puramente visivo le mosse Z erano belle mosse peculiari che il Pokémon poteva seguire attraverso l'uso dei cristalli chiamati Z. Per saper usare questi cristalli l'allenatore e il Pokémon dovevano essere in sintonia (nella serie animata), mentre nel gioco potevi catturare un Pokémon e subito dagli un cristallo Z e poter usare mosse super potenti con quest'ultimo. Non mi ha mai fatto impazzire questa meccanica ma di granlunga più gradevole delle dynamax e gigamax della generazione successiva (per il sottoscritto). Molte animazioni sono state riciclate dai vecchi giochi di sesta generazione e anche questo un po' ha smorzato il mio interesse per sole e Luna. Il comparto narrativo è veramente povero, quasi scadente: siamo un personaggio proveniente dalla regione di kanto che si è trasferito nella regione di alola. Qui avremo la possibilità di fare il giro delle isole con delle prove da vincere (sostituzione delle palestre classiche), combattere contro i Pokémon dominanti (Pokémon più forti della norma) e mentre faremo tutto ciò verrà costruita la prima lega Pokémon di questa regione. Diciamo che anche l'identità del team cattivo questa volta è stata stravolta rispetto al passato e non ho per niente gradito quelli che sono i villain perché privi di spessore. Di certo non sono i titoli Pokémon peggiori di sempre (perché questo primato ce li hanno scarlatto e violetto) ma non riescono veramente a brillare. Poi non mi voglio esprimere neanche sulle versioni ultra rilasciate successivamente a queste...bleah! 🤢
Se dovessi dare un voto a questi giochi...penso non sia più di un 6, forse 6-...
Voto assegnato da Ross88
Media utenti: 7.7 · Recensioni della critica: 8.8
Left behind è stato l'unico DLC rilasciato da naughty dog per quel giocone che si chiama The last of us. Il DLC si posiziona sia come prequel che come storia che si sviluppa durante gli eventi del gioco principale. Nella prima parte del gioco Ellie riceverà la visita inaspettata della sua amica Riley, creduta morta perché unitasi alle Luci e scomparsa dalla ZQ. L'amica ritrovata vuol portare Ellie in un posto speciale ma per farlo dovranno affrontare alcune peripezie. Proprio durante questa storia verrà cambiato il destino di Ellie che porterà allo sviluppo della trama nel gioco principale. Questa parte del DLC è molto più narrativa e ci sono poche fasi d'azione ma non per questo è meno potente e d'impatto. Nella seconda parte del gioco ritroveremo Ellie impegnata nel procacciare cibo e nella ricerca di medicinali per un Joel in pessime condizioni di salute. Dovrà anche scontrarsi con un gruppo di persone che si scopriranno essere dei cannibali capitanati da David, capo senza scrupoli di una comunità di cannibali. Questa parte è sia narrativa che piena d'azione ed è tra le due parti quella con un gameplay più convincente. Left behind è un tassello fondamentale per capire meglio la trama delle disavventure di Joel ed Ellie. Se non lo avete mai giocato...FATELO!
Voto assegnato da Ross88
Media utenti: 8.1
Ho avuto la fortuna di giocare questo bellissimo gioco sviluppato da Naughty Dog proprio durante la sua uscita su PlayStation 3. Essendo un grande fan di giochi sugli zombie (qualcuno ha detto Resident Evil???), pensavo di essere d'avanti all'ennesimo gioco simile e lo acquistai senza neanche essere informato più di tanto ma leggendo solo l'incipit scritto sul retro della confezione di gioco. Solo ora mi rendo conto di che fortuna abbia avuto non solo nel non essermi informato sul gioco, ma anche non aver letto recensioni o impressioni sul gioco mi ha molto aiutato. Mi sentì quasi come quando ero bambino e le uniche fonti di informazioni videoludiche erano le riviste che si trovavano nelle edicole. The Last of Us è stato ben più di un gioco su degli infetti e non immaginavo una tale profondità in un videogioco de 2013. Piccolo recap sulla trama: Negli Stati Uniti un'epidemia da fungo, chiamato cordyceps, uccide tutti trasformando gli esseri umani in creature aggressive fino a ucciderli e farli regredire a uno stato selvaggio e animale. La storia narra le disavventure di Joel Miller che, dopo la perdita della figlia Sarah, dovuta allo scoppio della pandemia, viene contattato per aiutare Ellie, una misteriosa ragazza che, a quanto pare, è immune al fungo che ha sterminato la razza umana e che diventa l'unica speranza di sopravvivenza per il mondo intero. Il viaggio di Joel ed Ellie si dipanerà per tantissimi chilometri sul territorio americano per consentite ad un gruppo di militanti ribelli, chiamati le Luci, di poter creare un vaccino e salvare l'intera umanità. Durante questo viaggio della speranza Joel riscoprirà la possibilità di amare e ritroverà la sua umanità persa vent'anni or sono. Il gioco uscì a fine ciclo vitale della PS3 e ne esprimeva ogni singolo chip. La resa grafica era fantastica e incredibile per l'epoca, e per il sottoscritto lo è ancora oggi a due generazioni di distanza. Ti permetteva di immergerti nel mondo post apocalittico del gioco in maniera totale e il sonoro, di pregevole fattura, era uno dei migliori sonori che avessi mai provato su PlayStation 3. Il doppiaggio era qualcosa di incredibile, a livelli cinematografici, e molto spesso restavo basito da quello che riusciva a trasmettermi solo il sentir interagire alcuni personaggi. Il gameplay era divertente e in alcuni frangenti doveva essere anche molto calcolato poiché si poteva finire facilmente in game over. Il gioco vanta anche una colonna sonora che reputo ancora oggi di sublime qualità per un videogioco. Questo è stato possibile grazie al compositore argentino Gustavo Alfredo Santaolalla, due volte premio Oscar per i film "I segreti di Brockback Mountain" e "Babbel". Il gioco non solo ha ricevuto diverse edizioni (come la GOTY editionm riuscendo a vincere oltre 200 premi) e alcuni porting per PlayStation 4 ma ha anche ricevuto un remake per PlayStation 5, migliorandolo ulteriormente sia nel gameplay che nella grafica.
Voto assegnato da Ross88
Media utenti: 9.4 · Recensioni della critica: 9.5
Un capolavoro intramontabile. L'ho recuperato 2 anni fa dopo che per molto tempo ho cercato di recuperare una PS3 a buon prezzo, è stata una bellissima esperienza
Non ci sono interventi da mostrare 😔
Zolla
Boh vedo anche i tuoi dislike su tutti i suoi post più recenti
Ross88
Certo, glieli ho messi anche io DOPO i suoi come risposta al mio singolo dislike. Eh, occhio per occhio... 😅
Zolla
Eh non che questo sia più maturo del comportamento che critichi a lui a mio modo di vedere