nuskadamo

Ero sicurissimo di aver già scritto una recensione per Yandere Simulator in passato, ma a quanto pare in tutti questi anni in realtà non è mai uscita dagli oscuri meandri della mia mente, quindi sono qui per rettificare.
Volevo basare questa recensione sulla build più recente del gioco ma l'installer del suo sito web non funziona, un qualcosa che già di suo penso la dica lunga.
Vabé, ho già una build vecchia un'annetto da qualche parte nel mio pc.

Per chi non ne fosse a conoscenza, Yandere Simulator è un gioco stealth sulla falsariga di Hitman dove sei una ragazza psicopatica che intende liberarsi di tutte le contendenti al cuore del tuo futuro fidanzatino. L'intero gioco prende luogo in una singola mappa, un'enorme scuola, e mentre la cosa potrebbe sembrare limitante rispetto a giochi come il sopracitato Hitman, la quantità di oggetti, persone e stanze che svolgono qualche tipo di funzione a livello di gameplay è onestamente impressionante per essere il lavoro di un solo sviluppatore.

Un centinaio di studenti, ognuno di essi con una propria routine personale e col quale puoi socializzare per fini personali, club studenteschi che offrono i propri perk, fazioni che ricoprono vari ruoli, infermierie, teatri, piscine, giardini, bagni e ogni cosa che potresti stipare in una scuola rispettabile, con ogni stanza che offre decine di oggetti interagibili a tua disposizione. C'è TANTO contenuto in Yandere Simulator, ed è su questo aspetto che mi voglio soffermare.

Alcuni hanno questa percezione che Yanderedev è uno sviluppatore pigro, e non credo che questo sia giusto nei suoi confronti. Ho voluto dare un'occhiata al suo blog mentre cercavo di scaricare la build aggiornata e 'sto pover uomo aggiorna Yandere Simulator con nuovi contenuti e limature una volta al mese in maniera abbastanza consistente, il problema non è tanto la sua pigrizia, ma le sue priorità in quanto sviluppatore.

Osana, la prima fra le 8 rivali pianificate per il gioco, è stata completata 4 anni fa, e solo quest'anno Yanderedev è riuscito a finire la seconda. In questi 4 anni non è stato lì a grattarsi le palle (per la maggior parte, non voglio dargli TROPPO credito), ma tutte le cose che ha aggiunto o sono roba di contorno che crea una miriade di complicazioni per il resto della struttura di Yandere Simulator, oppure sono regole aggiuntive che rendono il gioco più noioso, dato che limitano le opzioni a tua disposizione per uccidere un rivale o ne complicano il funzionamento a tal punto che neanche vale la pena provarle, ed è proprio questo il problema più grande.

L'enorme potenziale che uno potrebbe aspettarsi da Yandere Simulator provandolo per la prima volta (ignorando le aspettative negative create dalla reputazione di Yandere Dev, ovviamente) si rivela molto in fretta con l'essere un'illusione, perché lo sviluppatore è stato spaventato dal fatto che la gente trovasse metodi che riteneva "troppo facili" per uccidere Osana, quando lo scopo di un sandbox simile non dovrebbe essere quello di meramente sfidare il giocatore, ma di farlo cazzeggiare come esso meglio crede, anche se questo significa trivializzare la difficoltà se quest'ultimo trova un metodo particolarmente efficace. Ciò risulta in moltissimo tempo e risorse spesi per far sì che il processo creativo nel decidere dove e quando uccidere qualcuno venga rimpiazzato da una routine quasi del tutto statica, un cambiamento che a questo punto penso sia troppo tardi per poter correggere.

Ho deciso di provare il primissimo The Sims per vedere che tipo di gioco fosse. Inutile reiterarlo, ma lo faccio comunque: si tratta di un gioco la cui influenza sul resto dell'industria videoludica è difficile da quantificare, ma senza dubbio si tratta di una delle opere più importanti di sempre nel suo campo, nel modo in cui si è creato una fetta di mercato tutta sua, più casual e più mainstream, la cui esistenza neanche era tenuta in considerazione prima che venisse pubblicato.
Una fetta di mercato che diverrà sempre più grande, e di vitale importanza nel far sì che il videogioco medio nel 2024 venga spezzettato in 120 euro di DLC e vomitato sul mercato mezzo finito, dato che ora è ben risaputa la presenza di un'enorme udienza disposta ad accettare lo status quo. Grazie, The Sims.

Scherzi a parte, dato il fatto che si tratta del primo esemplare nel suo genere, ho tenuto le mie aspettative per The Sims 1 sul ribasso, ma anche così facendo sono rimasto sorpreso da quanto povero di contenuti ed interazioni questo gioco fosse. E questo non lo dico per essere negativo, considerato il contesto posso perfettamente capire come mai The Sims 1 è diventato un successo virale, anche con le sue limitazioni, ma provarlo con mano mi ha fatto anche capire come mai molti fan della saga, specie quelli più avanti negli anni, sono così cinici riguardo The Sims 4, non solo per le microtransazioni, ma anche per il contenuto da esso proposto di per sé.

Il The Sims che ho giocato di più in assoluto è il 2. Per molti versi si tratta di un titolo datato, cosa normalissima, visto e considerato che c'ha 20 anni, ma se mettiamo questo sequel a paragone col suo originale c'è una voragine che li separa, in termini di qualità. Non è una situazione dove magari preferisci l'1 perché fa un paio di cose importanti meglio del 2, stiamo parlando di un miglioramento marcato su tutta la linea, che non esiterei a definire oggettivo.

The Sims 3 l'ho saltato, forse mio malgrado, ma fra il 4 e il 2 non solo non vedo questo enorme salto di qualità che esisteva fra l'1 e il 2, ma nonostante molte delle migliorie del 4 non riesco a spenderci più di qualche minuto dietro senza rompermi i maroni. Non solo il gioco scende a compromessi per quel che riguarda le sue features, ma nel farlo perde anche molta della sua personalità, risultando di conseguenza meno memorabile del titolo che ha dato inizio alla saga, nonostante gli sia superiore in così tanti altri aspetti.