Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Ludo awards

Su Ludo awards

Premi di ludomedia

Partecipanti (298)

Amministratori

Potrebbero interessarti

Ludo awards

NOMINATION MIGLIOR RECENSORE
vi prego di mettere mi piace e non ripetere i nomi, o almeno rispondete sotto lo stesso commento, così da facilitare il conteggio

Condiviso da Piaso e altri 3.Piace a 3 persone

 

P_Daniele, che con la sua punteggiatura messa a casaccio mi fa rincoglionire non poco, con virgole messe ogni 10 minuti.
Comunque è pure un mio amico e lo saluto! Ciao Klonoaaaa

 

@Radioga al di là dello scherzo e della punteggiatura, scrive recensioni precise, al contrario di chi non sa nemmeno scrivere rotfl o peggio chi copia le recensioni

 

AmazingAlex.
Sempre preciso, attento ad analizzare gli aspetti migliori e meno approfonditi di ogni gioco di cui parla. Ogni volta è per me un piacere enorme leggere le sue recensioni (come comunque quelle di diversi altri qui!).

 

Alcuni secondo me fanno veramente degli sproloqui, una recensione deve essere diretta e non annoiare con mille righe di trama o altro che non interessa a nessuno

Mostra risposte precedenti

 

@Tempesta The Brave Non voglio mai dover trasformare questa mia passione in un "lavoro" qualcosa che devo fare rispettando deadline ed altro. Infatti io recensisco ormai giochi usciti tanti anni fa, forse il videogioco di più recente uscita che ho recensito è Death Stranding. Molte recensioni le voglio pure riscrivere da 0 e voglio avere il tempo di giocare un gioco con calma, perchè voglio che quei giochi si "mescolino" con la mia vita di tutti i giorni

 

@Tempesta The Brave Se vuoi possiamo parlarne in privato, tanto per chiacchierare, per quanto riguarda collaborazioni non saprei perchè appunto io ho un approccio diverso, anche se il contenuto alla fine è sempre quello di voler condividere le proprie idee rispetto ai videogiochi. Se ti va puoi leggere le recensioni scritte nel mio profilo Ludomedia e nella mia stanza Homo Ludens (molti me lo hanno chiesto, non c'entra Kojima), o se vuoi entrare nel gruppo telegram per chiacchierare un po' delle recensioni che scrivo e di vari giochi. Poi a me piace scrivere in generale perciò mi prendo sempre licenza poetica quando scrivo recensioni, penso che certi messaggi passino meglio così

 

@Elnath Sì beh, infatti la parte relativa al comparto tecnico tende a essere l'unica analizzabile in maniera 100% oggettiva. Il resto chiaramente presta più il fianco alla soggettività.... Ciò detto non puoi giudicare la sceneggiatura o la regia di un film se non sei un minimo competente in sceneggiatura e regia in generale. Coi videogiochi è lo stesso principio. Tra parentesi è per questo motivo che personalmente a me piace parlare non di videogiochi "belli" o "brutti", bensì "fatti bene" e "fatti male". Perchè anche a livello di gameplay, di narrazione ecc ci sono comunque elementi da considerare che di certo non sono soggettivi... Ma che comunque non possono neanche essere oggettivi al massimo. In generale però qualunque critica deve partire col presupposto di essere obiettiva al massimo, altrimenti fallisce in partenza nel suo compito.

Poi uno può anche parlare di un videogiochi in maniera "personale", "introspettiva", descrivendo l'esperienza e senza scendere nell'analisi... Ma lì poi non è più una recensione. Ci sono blog che fanno questo tipo di cose, bellissime, ma la game critic è un'altra cosa insomma. Anche a livello artistico e umano sicuramente la sensibilità è importante, ma ci vogliono anche delle conoscenze. C'è gente che pretende di parlare dei videogiochi di Kojima senza conoscere una cippa di game design.... E poi parla di "bartolini simulator", non a caso ahahahahahaha.

Comunque negli anni l'ambito "bibliografico" videoludico è cresciuto tantissimo, con molti testi stupendi e soprattutto utili se si vuole davvero arrivare a conoscere autenticamente il medium. Aver giocato tantissimo a tanti giochi diversi (pietre miliari o meno) è sicuramente fondamentale, ma un cultore (e ancor di più un critico) non può fare a meno di una base di studio seria. Ci sono tantissimi testi che uno potrebbe consigliare... Uno dei miei preferiti è "La realtà in gioco" di Jane McGonigal, che è appunto una game designer. Lo ritengo un testo fondamentale.

 

@Elnath Beh "lavoro" è difficile, anche perchè in Italia, parliamoci chiaro, a vivere di questo saranno tipo in tre o in quattro ahahahahaha non è possibile fare diversamente.... Comunque ci sta fare come fai tu, assolutamente. Dicevo solo che, ahimè, la critica viaggia su altri binari, necessariamente ahahahah in termini di spazio e soprattutto di tempo.

 

@Tempesta The Brave Interessante, mi informerò. Io quando scrivo cerco sempre di essere obiettiva che è diverso da oggettiva, ovvero di dare il giusto peso ai vari elementi di un gioco senza mai sbilanciarmi. L'ultima recensione, incompleta, di Dark Souls che ho scritto deve ancora contenere delle parti in cui nonostante le critiche che faccio al gioco dico che è un gioco che secondo me va giocato, che io consiglio vivamente. Ti do ragione sul "bartolini simulator" che pena sentire questa cosa, a me è piaciuto, vabbè io faccio anche trekking perciò camminare in ambienti così non mi è dispiaciuto

 

@Elnath Poi ci sono i libri di Matteo Bittanti (sì, un italiano) che sono un must, in tal senso. Ne ha scritti diversi, da "fenomenologia di Grand Theft Auto" a "Orizzonti di Forza" a "Machinima", e altri ancora. In generale qualunque suo libro è altamente consigliabile ahahahahahha non dimentichiamo poi il maestro Kojima, del quale vi è anche il relativamente recente "Il gene del talento". Altri testi stupendi sono "Come un videogioco" di James Paul Gee e "Semiotica dei videogiochi" di Massimo Maietti. Se invece si vuol parlare di storia vera e propria, consiglio "Il Videogioco" di Lorenzo Mosna. Un testo abbastanza breve (poco più di 100 pagine), ma che veramente copre in maniera ottimale la storia dei videogiochi dal principio fino ai giorni nostri. :) Ecco, quella sicuramente è una lettura veloce e rilassante per chi vuole farsi una cultura, al di là del giocare in prima persona.

Death Stranding, beh, inutile dire che l'ho amato tantissimo. https://www.ilvideogioco.com/2020/07/26/ … non voglio passare per arrogante ma la mia recensione è tra le più valide in Italia. Seconda probabilmente giusto a quella di Stefania Sperandio, di SpazioGames. Lei è veramente in gamba. Un gioco che per definizione non poteva essere compreso e apprezzato dalla community generalista, ma che è stato comunque un grandissimo successo, commerciale e non. :D

Comunque dobbiamo assolutamente approfondire il discorso delle recensioni (magari senza stare a intasare i commenti), perchè secondo me un modo per venire incontro anche alle tue esigenze "umane" si può trovare. :)

 

@Tempesta The Brave Il gene del talento lo volevo leggere. D'accordo allora ti mando la mia bozza della recensione di Dark Souls perchè sono proprio curiosa di conoscere la tua idea a riguardo

 

@Elnath "Il gene del talento" non può essere definito propriamente un libro sui videogiochi, perchè di fatto è un testo incentrato per l'appunto sul maestro Kojima... Dove lui parla principalmente del suo passato e in generale di tutte le ispirazioni (letterarie, cinematografiche ecc) che poi lo hanno reso quello che è oggi. E che chiaramente gli hanno poi permesso di realizzare i suoi capolavori.

Sicuramente è un libro eccezionale in termini di "cultura generale", proprio perchè ci sono tantissimi riferimenti e citazioni a opere che uno può, così, arrivare a conoscere e magari ad amare lui stesso, perchè no. :) Comunque vado a risponderti e a leggere allora. :D

 

ChrisMuccio a mani basse è quello che su ludo mette più effort nelle sue recensioni, non solo nella componente critica ma soprattutto in quella analitica, assicurandosi che ogni lettore si trovi sullo stesso piano di comprensione del prodotto.

 

Ti ringrazio per le tue parole Solero! E' quello che provo sempre a fare con ogni recensione, felice di vedere che allora ci riesco. Cercherò di proseguire su questa strada e possibilmente di migliorare sempre di più sisi

Scrivi un commento

← Torna indietroVai alla home