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Assicurazione obbligatoria per bici a propulsione muscolare (non a motore ndr) nel prossimo futuro. Che voi sappiate, è vero?

Alcuni conoscenti affermano di aver letto che da parte del governo è in corso una revisione del Codice della Strada, che in virtù degli incidenti (che coinvolgono ciclisti) in crescita, vorrebbe rendere obbligatorio l'atto di farsi un'assicurazione per poter circolare su strada in bici, anche senza motore.



Personalmente mi sembra una cagata pazzesca, al di là della tremenda illogicità della cosa. Dal momento che sono abituato a trattare fatti concreti e non "voci di corridoio" et similia, ho cercato in lungo e in largo nel web un qualunque articolo che ne parlasse, ma niente. Ho trovato giusto qualcosa (sempre di recente, tipo 1 mese fa) che parlava sì dell'intenzione, da parte del governo, di voler modificare il Codice della Strada... Ma unicamente a proposito dei veicoli elettrici. Come i monopattini (per cui non vige alcun obbligo neanche di targa o casco) e di biciclette elettriche (dove l'obbligo di patentino, assicurazione ecc c'è solo per i modelli in grado di superare anche i 25 km/h).



Volevo sapere se tante volte uno aveva sentito parlare di questa cosa. :) Assicurazioni obbligatorie per bici non a motore? Mah. Personalmente non avrebbe senso, perchè a quel punto dovresti estendere la cosa anche a monopattini "semplici" e perfino skateboard e pattini.... E a quel punto perchè non coinvolgere pure i semplici pedoni? Ahhahahaha



P.S: Una cosa che odio è quando le persone se ne escono dicendo "l'ho letto su internet". Ma che vuol dire? Le fonti vanno sempre verificate! Guarda caso a proposito di questo fatto che "vogliono rendere obbligatoria un'assicurazione anche per le bici non a motore" non ho trovato NULLA. E credetemi, io le ricerche sul web le so fare. E pure molto bene.

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Personalmente non ho sentito ne letto niente. Come dice siberianamber, un' assicurazione del genere dovrebbe essere associabile a qualche forma di riconoscimento. Potrebbe essere la targa, di cui se ne può fare richiesta (e può essere utile anche per riconoscerla dopo un furto) ed esiste già un registro per le bici; oppure basato su carta d' identità, nel qual caso si andrebbe ad assicurare la persona e non il mezzo, con altri tipi di problematiche. Revisioni del codice della strada ne vengono fatte continuamente; i conoscenti che te ne hanno parlato, potrebbero anche aver letto male o ricordato male ciò che hanno letto, potrebbero anche aver scambiato per articolo l' opinione di un qualsiasi utente della rete, o aver preso per dato di fatto un' idea di qualcuno, del tipo: pinco pallino dice "il governo dovrebbe fare così perché...", o anche "il tal parlamentare vuole proporre questo" e loro riportano la lettura come "il governo sta facendo". E' capitato anche a me che conoscenze sentissero/vedessero una notizia al tg e dopo la riferissero in modo diverso parlandone con altri, anche, a volte, aggiungendoci delle proprie considerazioni; purtroppo molta gente non è abituata a fare attenzione o a riferire in modo preciso ciò che sente/vede/legge.

 

Come ho detto ci sono articoli che parlano dell'intenzione, da parte del governo, di modificare il Codice della Strada in merito a bici e monopattini elettrici... Son convinto che si sono sbagliati a leggere, intendendo tutte le bici e non solo quelle a motore/con pedalata assistita ahahahah

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Significherebbe associarle a qualche altra forma di riconoscimento, tipo una targa, altrimenti sarebbe difficile controllare se ce l'hanno o meno... sarebbe sicuramente di difficile gestione, credo anche poco appetibile per le assicurazioni.

 

Totalmente d'accordo. Tra l'altro a me capita di usare la bici (ovviamente a trazione muscolare) dove vivo, in campagna, anche per tratte di diversi km... E per quanto certi tratti di strada siano pericolosi, trovo altamente improbabile che se anche una roba del genere entrasse in vigore, potrebbero poi effettuare veramente dei controlli rotfl

Tra l'altro mi rifiuterei categoricamente di pagare un'assicurazione per un veicolo NON A MOTORE. Cioè, ridicolo. Esiste quella contro il furto ecc, ma una roba obbligatoria (pena l'impossibilità di circolare) anche no.

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Non so nulla a riguardo. Ne sto sapendo qualcosa da quello che hai scritto. Premesso ciò, penso che non abbia molto senso, poichè appunto queste assicurazioni dovrebbero essere poi estese ad altri mezzi non a motore. Sui monopattini elettrici pubblici avrebbe ancor meno senso, perchè sono a noleggio da fornitori con cui il comune ha degli accordi. Quelli privati sono una minima parte di quelli elettrici. Sai che ti dico? Facciamo che ci vuole il patentino per i mezzi non a motore, che siano pure le gambe. La legge dev'essere equa, no?

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se ti vuoi assicurare puoi farlo, ma non credo è quello che dici tu,non lo faranno mai diventare obbligo neanche con i monopattini che hanno appena regolarizzato e in qualche centro città vietati...in alcuni paesi invece tipo la spagna stanno facendo diventare obbligatorio l'airbag da moto e i guanti

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Se fosse vero sarei completamente d'accordo. Per una questione di sicurezza e responsabilità. Muoversi in mezzo al traffico rappresenta sempre un rischio e, devi dire, anche i ciclisti, come molti scooteristi e i pirati del monopattino, sono indisciplinati. Ho 4 km di ciclabile tra casa e lavoro. Sono costretto da anni a tenere lo specchietto destro chiuso per evitare ULTERIORI danni e litigi. E più di una volta, in preferenziale, ho assistito ad investimenti di pedoni che attraversavano davanti il bus. Spendere un paio di cento euro l anno ( ipotizzo i costi) per la propria e l altrui sicurezza non lo trovo scandaloso. Magari basterebbe integrare con una piccola tariffa aggiuntiva sull RCA auto per rendere il tutto meno onoreso. In fin dei conti aggiungere il " traino" costa circa 30€, si aggiunge l RCA bici con la stessa tariffa e siamo tutti più tranquilli.

 

@mfabiom Non si tratta di un "polpettone". Non so se lo sai, ma il compito di uno storico è quello di sviluppare una visione complessa, totale di ciò che lo circonda, arrivando tra le altre a cose a comprendere eventuali "pattern". Come in questo caso. Ci sono meccanismi, logiche che si ripetono. Ciò che mi lascia basito è che si tratta di cose talmente ovvie e alla luce del sole che non serve certo una preparazione come la mia per comprenderle... Eppure molti non le notano.

"Uscire di casa di straforo"? Perchè invece tapparsi in casa per difendersi da un virus praticamente innocuo per le persone sane era una meraviglia? rotfl Io abito fuori Roma ma ci ho vissuto qualche anno perciò so bene di cosa parli. I rider ormai stanno in tutte le città d'Italia comunque.... Ciò detto, pedalate assistite ecc sono un discorso a parte, perchè quelle bici è giusto considerarle veicoli veri e propri, date anche le velocità che possono raggiungere. Poi certo, vedi il giro d'Italia con atleti che possono anche superare quelle velocità, con la sola forza delle loro gambe... Ma quelli sono atleti. A meno che non sia in discesa la vedo dura che una persona normale possa raggiungere 30 km/h e passa su una bici non a motore.

Sì, in effetti a me sembra un pretesto per fottere altra soldi alla gente, non lo nego. Tuttavia in questo caso sto abbastanza tranquillo perchè come ho detto non si trova mezzo accenno al riguardo, e perciò chi me ne ha parlato deve aver letto male. Sicuro. :D

 

@Tempesta The Brave
Se riuscissi ad inserire il contesto socioculturale dove gli eventi si verificano, scopriresti pure che il 22% dei sinistri assicurativi sono frodi. Frodi che si perpetrano anche in bicicletta. Per cui è giusto assicurare tutti i veicoli che, in caso di sinistro, vengono risarciti dalle assicurazioni. A meno di decidere per legge che se il ciclista fa il botto, a torto o a ragione, sono affari suoi.
Circoli, rappresenti una probabilità di generare sinistri, devi essere assicurato. Nulla di più semplice da capire.
Poi per te è una truffa organizzata, per me è la normale evoluzione DALLE problematiche che bici, monopattini, veicoli innovativi hanno introdotto nella circolazione stradale.
Fosse per me pure il bollo e la targa. Impensabile che il ciclista che passa col rosso o sul marciapiede non sia multabile come lo sarebbero un motociclista o un camionista. Le regole si stringono quando le persone non le rispettano. il viver comune vada normato ad ogni variazione sociale ( come questa delle due ruote di cui ti ho dato 3 motivazioni fresche di un biennio).
Forse la tua formazione ti impedisce di leggere l evoluzione dell' oggi ? Oppure pesa di più la convinzione che tutto si riduce a rubarti 100€?

Assicurazione obbligatoria per bici a propulsione muscolare (non a motore ndr) nel prossimo futuro. Che voi sappiate, è vero?