I Wanna Live Like Common People – Superpoteri in vendita
Negli ultimi anni, Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso hanno utilizzato con successo la forma del graphic journalism per affrontare diverse tematiche importanti, parlando ad esempio di mafia o immigrazione. Di recente è uscito invece per Panini Comics I Wanna Live Like Common People, una storia di superpoteri, ma che è al tempo stesso un racconto di ribellione e critica sociale. Elementi che si fondono in maniera perfetta in un volume autoconclusivo che vi farà divertire e riflettere.
I wanna live like common people – Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso, Francesco Segala; Panini Comics
La società perfetta (?)
Da quasi vent'anni sono in circolazione dei chip che permettono ai cittadini americani di acquisire un superpotere. Vengono venduti dalla iPower di Elijah Moores, e ne esistono di ogni tipologia e prezzo, in base al potere che si preferisce. Quasi tutte le persone ne hanno acquistato uno, ma c'è qualcuno che continua a rimanere senza, subendo per questo una forma di discriminazione. Jill Johnson è una ragazza di 20 anni che ha una storia familiare difficile proprio a causa di questa invenzione. Il padre è stato ucciso senza motivo dalla nuova polizia potenziata e il chip della madre ha avuto un malfunzionamento lasciandola in uno stato catatonico. Insieme a un piccolo gruppo di persone proverà a portare avanti un piano per far crollare il sistema, ma non senza parecchie difficoltà.
Superpoteri di ogni tipo – I wanna live like common people – Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso, Francesco Segala; Panini Comics
In quasi tutte le storie i superpoteri sono qualcosa di unico, un'abilità innata o acquisita che rende un personaggio in un certo modo superiore alla massa e capace di azioni straordinarie. Poterne avere uno è il sogno di tanti e tante di noi, ma dipende anche dal tipo di abilità. Il chip della iPower è in libero commercio ma si divide in tante tipologie e prezzi. Questo fa sì che i poteri siano sì accessibili a tutti, ma sempre in base alle proprie disponibilità economiche. Un discorso facilmente trasferibile a tanti ambiti della nostra società, partendo dalla tecnologia. Se considerata attentamente, la promessa della iPower di una società senza disuguaglianze appare solo come fumo negli occhi per nascondere un tentativo di profitto e controllo.
L'elemento fantastico dei superpoteri è perfetto per Rizzo e Bonaccorso per portare avanti un discorso di critica sociale e, in un certo modo, anche per accentuarlo e renderlo più evidente. Quando i poteri arrivano in mano alla polizia, gli agenti sono più efficaci nel loro lavoro, ma hanno anche in mano un'arma in più che può sfuggire al loro controllo, come dimostra la morte del padre di Jill. In questi casi, combattere per la giustizia e per i diritti di tutti i cittadini è qualcosa di fondamentale, che non deve mai mancare in una società. Le migliori rivoluzioni partono dal basso e senza grossi clamori, ma possono svelare il marcio di chi è al potere e rendere il mondo migliore.
Abuso di (super)potere – I wanna live like common people – Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso, Francesco Segala; Panini Comics
Oltre alla protagonista, anche i personaggi di contorno, soprattutto i “ribelli”, sono ben caratterizzati e nel loro insieme funzionano proprio perché la storia di ognuno svela un aspetto negativo portato dall'invenzione del chip. La storia è ben ritmata e mai noiosa, con vari colpi di scena, e nelle ottime tavole di Lelio Bonaccorso, colorate da Francesco Segala, possiamo divertirci a ritrovare citazioni e ispirazioni da altre storie con superpoteri, in particolare nei costumi. I Wanna Live Like Common People è un ottimo modo di fare critica sociale, con un racconto semplice, ma che nasconde un bel sottotesto che speriamo possa arrivare a un ampio pubblico.