112 Operator – Recensione Speedrun

Se il vostro sogno è sempre stato quello di diventare centralinisti addetti alle emergenze, allora potrete realizzarlo affrontando le sfide di 112 Operator, protagonista della nostra recensione. Jutsu Games, con la collaborazione del publisher Ultimate Games, porta infatti questa esperienza telefonica anche su console. Preparate le cuffie e una sedia comoda, avete dei disastri da gestire!

Prendi la cornetta, Mondialcasa ti aspetta

Se siete appassionati di simulatori e giocate spesso su smartphone, vi sarete imbattuti nei titoli di Jutsu Games, che forse ricorderete come autore del simpatico Rustler. Prima di 112 Operator, infatti, il team pubblicò per iOS e Android 911 Operator, opera che come potete immaginare metteva nei panni di un centralinista negli Stati Uniti d'America. Proposto come un sequel, questo nuovo episodio si concentra invece sul numero unico delle emergenze europeo, il titolare 112, mantenendo però invariata l'idea alla base del gioco. Vestiremo infatti i panni di un operatore semi-anonimo, che dovrà occuparsi di gestire una serie di emergenze.

Comodamente seduti alla nostra postazione, riceveremo con il passare del tempo varie telefonate, che segnaleranno incidenti di vario tipo all'interno di varie città realmente esistenti, con annesse vie reali (comprese quelle della nostra Roma). Che si tratti di crimini o emergenze mediche, dovremo essere in grado di inviare rapidamente le nostre unità, così da gestire i problemi ed evitare complicazioni. La struttura è incredibilmente semplice e facile da assimilare, per quanto nelle fasi avanzate tenere sotto controllo tutti i problemi sarà tutt'altro che facile. Con il passare del tempo infatti il nostro protagonista farà carriera, trovandosi a dover gestire aree sempre più grandi.

Non che questo coincida con un arricchimento della trama: la campagna, nella sua brevità, non riesce a farci davvero affezionare a un protagonista di cui sapremo veramente poco. I brevi momenti narrativi non riescono infatti a coinvolgere a dovere i giocatori, che saranno perlopiù focalizzati sulla gestione delle costanti emergenze telefoniche in arrivo.

Il gameplay di 112 Operator

Se vi aspettate azione, sparatorie e complicazioni mediche, dovrete puntare tutto sulla vostra immaginazione. 112 Operator non propone nulla di tutto questo al giocatore, almeno visivamente. Il titolo infatti si condensa in una mappa della zona da noi presidiata, in cui vedremo i tag dei nostri veicoli e dei problemi da gestire. Nessuna cutscene o altro ad arricchire l'esperienza, solo del testo che riassume gli accadimenti.

Del resto, non siamo agenti sul campo, ma solo dei centralinisti che si occupano di pianificare gli spostamenti. Non per questo però 112 Operator perde di interesse o efficacia: salvo rari momenti, ci si sentirà davvero coinvolti dalle situazioni. Riuscire a convogliare le unità per risolvere delle crisi sarà soddisfacente, seppur un po' distaccato. Molto spesso dovremo inoltre calcolare i tempi e fornire indicazioni, oltre a capire a cosa dare priorità. Il concept funziona discretamente bene, anche se vi suggeriamo di tenere d'occhio le finanze per essere pronti alle richieste di acquisto veicoli (molto onerose).

Il comparto tecnico invece risulta in generale abbastanza limitato. La grafica è molto semplice ma curata, con una buona ottimizzazione dei comandi su PlayStation. Piacevole anche il sonoro, con musichette di sottofondo che stemperano dalle telefonate, il cui doppiaggio non è esattamente dei migliori. Problematica invece l'assenza di localizzazione in italiano che, unita a testi a schermo davvero molto piccoli, rende difficoltosa la comprensione. Discreta la longevità: le partite sono relativamente rapide, ma la campagna è comunque altamente rigiocabile. Il vero problema di 112 Operator però è al momento il prezzo: la cifra a cui viene proposto è totalmente sproporzionata rispetto all'esperienza offerta.

Il Platino di 112 Operator

Se siete cacciatori sarete felici di sapere che, data la sua natura, il Platino di 112 Operator è relativamente semplice da ottenere, anche se non esattamente breve. Tutto infatti sta nel riuscire a prendere parte ai giusti eventi, per completare le varie richieste di miscellanea presenti in lista. Molte di queste saranno pressoché automatiche, altre richiederanno una piccola pianificazione. La brevità della campagna aiuta a rigiocare più volte la sfida, per sbloccare in men che non si dica un nuovo, scintillante Platino.

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