Totally Spies! – Cyber Mission – Recensione
Era il 2003 quando Totally Spies! fece il suo debutto su Italia 1, divenendo poi negli anni un cult delle serie animate per i nativi degli anni Novanta. La serie racconta di tre studentesse assunte da un'associazione di servizi segreti per la quale svolgono il ruolo di spie. La serie alterna quindi la quotidianità della vita liceale e dei tipici problemi adolescenziali con la lotta al crimine statale sotto copertura. Il tutto è realizzato con estrema ironia e leggerezza e un'esasperazione di contenuti che ha fatto amare la serie a ragazzi e ragazze di ogni età. Nel 2024 sarà rilasciata la settima stagione a distanza di ben 11 anni dalla precedente e, per l'occasione, è stato pubblicato da Microids un videogioco cross-gen. Ecco a voi la nostra recensione di Totally Spies! – Cyber Mission.
Una nuova minaccia
La trama di Cyber Mission è molto lineare e tipica del franchise. Singapore è minacciata da un misterioso criminale che prende di mira le 3 donzelle e la W.O.O.H.P. che, man mano, agirà in maniera sempre più gravi e ad ampia scala. Ecco che Sam, Clover e Alex saranno richiamate da Zerlina e Toby per investigare sulla natura di questi strani eventi, rintracciare il nemico e catturarlo. Quest'obiettivo si intreccerà con la vita privata delle tre amiche e ci porterà a perlustrare musei, accademie, porti, fognature e stazioni spaziali.
La storia si ramificherà attraverso poche sequenze animate (doppiate) di breve durata e numerose finestre di dialogo mute con sprite animato del personaggio attivo. La narrazione rispetta i toni leggeri della serie animata anche in situazioni apparentemente di estrema gravità. In un prodotto di questo tipo la trama assolve un compito tendenzialmente marginale ma funzionale al suo scopo. I fan di vecchia data potrebbero rimanere delusi dalla quantità ridotta di riferimenti al prodotto originale e di personaggi citati. Cyber Mission si svolge a Singapore e ci mette nei panni delle tre spie più famose del mondo ma non è un prodotto di fanservice come ci si poteva aspettare. Questo rende l'opera di Balio Studio aperta anche ai neofiti del brand ma sicuramente meno accattivante per gli appassionati.
Le Sneaker migliori del mondo!
Il gameplay di Cyber Mission abbraccia uno stile esplorativo stealth con visuale isometrica e la possibilità di passare liberamente da una spia all'altra. E' inoltre possibile giocare in multigiocatore locale fino a 3 giocatori (uno per ogni spia). Avremo a disposizione dei gadget (alcuni storici come il rossetto laser di Clover o le Sneaker di Alex) che ci aiuteranno a farci largo fra i vari puzzle ambientali e nemici. Si tratta principalmente di un'avventura stealth, il cui obiettivo è dunque quello di non farsi scoprire dalle telecamere e dai nemici, pena ricominciare dall'ultimo checkpoint. Non mancheranno citazioni illustri come la scatola di Metal Gear Solid o il danneggiamento delle telecamere di Splinter Cell.
Sono disponibili due livelli difficoltà che offrono un'esperienza diametralmente opposta. Troppo permissiva la difficoltà minima, eccessivamente frustrante la difficoltà massima. Il level design incita all'esplorazione verso strade secondarie e la risoluzione di alcuni enigmi di facile intuizione per raccogliere tutti i collezionabili. Alcuni di questi danno dei bonus permanenti ai budget o alle spie, altri sono necessari per acquistare potenziamenti o semplici riferimenti alla lore del franchise. In alternativa, qualora si voglia andare avanti nella la trama senza distrazioni, un comodo sensore cromato ci indica la strada e quale spia dovrà percorrerla.
Al di fuori di qualche inceppamento dentro i condotti dell'aria, abbiamo trovato il gameplay relativamente fluido e piacevole nonché sufficientemente vario da intrattenere senza mai venire a noia. Le missioni in totale sono 10 e vi terranno occupati per circa 6-8 ore, ognuna delle quali liberamente rigiocabile per raccogliere i collezionabili o migliorare la valutazione finale della nostra performance.
Next-Gen fittizia
Già dai trailer e dalle immagini un'idea del comparto tecnico ce la si può fare senza sbagliare. Purtroppo, la qualità grafica proposta da Balio Studio è assolutamente insufficiente per un prodotto per PlayStation 5 venduto a prezzo non simbolico. Che si voglia sposare lo stile cartoonesco dell'opera originale è una scelta stilistica, ma la mancanza di dettagli, il modello riciclato degli NPC e le animazioni legnose sono una lacuna di produzione piuttosto evidente. Inoltre, un tratto distintivo e iconico di Totally Spies è che Sam, Clover e Alex cambiano abbigliamento in ogni episodio, mentre nel videogioco si alternano solamente due capi d'abbigliamento in aggiunta alla tuta. In questo caso sarebbe bastato un piccolo sforzo anche solo concettuale, che non c'è stato.
Apprezzabile invece, come accennato precedentemente, il layout dei livelli. Mai troppo dispersivi e con ben definite le strade principali da quelle secondarie, risulta facile orientarsi anche senza una mappa. Le aree vantano un discreto quantitativo di modelli, alcuni dei quali interattivi e con buoni espedienti per tracciare i confini senza ricorrere ai tristi muri invisibili. L'interfaccia di gioco è essenziale e quindi non fastidiosa su schermo, così come gli indicatori di allerta dei nemici o il loro campo visivo.
Su PlayStation 5, Cyber Mission gira a 60 FPS in maniera fluida e sfrutta l'SSD per garantire caricamenti ultra rapidi. Al di fuori di questo, si ha l'impressione di giocare a un bel titolo per PlayStation 2.
Le musiche dello spionaggio
Sebbene la colonna sonora sia originale e non riprenda nessun jingle dell'opera ispiratrice eccezion fatta per la suoneria di richiamo da parte della W.O.O.H.P., il lavoro svolto sotto questo punto di vista è di grande qualità. Musiche fra il funky e il jazz di durata medio-breve che ben si predispongono allo stile di gioco di Cyber Mission. Il sottofondo sonoro è piacevole e nonostante il numero di tracce sia limitato, accompagna le nostre scorribande nel miglior modo possibile risultando sempre riconoscibile.
La stessa cosa non si può dire del parlato e del comparto sonoro in generale. Il doppiaggio è presente solamente nelle poche sequenze animate, mentre lascia un vuoto assordante durante i dialoghi in-game che si svolgono esclusivamente attraverso delle finestre mute. A dirla tutta, neanche i filmati brillano per qualità, essendo le voci piatte e prive di emotività. Bocciati invece gli effetti sonori, dalla qualità del sound rivedibile e ridotti a poche casistiche isolate che non creano la doverosa immersione nel gioco.
Spie, a raccolta!
In sostanza, Totally Spies! – Cyber Mission è un'opera stealth cartoon essenziale nei contenuti e di facile impatto anche per i novizi del genere. Contrariamente a quanto si possa pensare, il fanservice è ridotto all'osso e sembra voler lanciare il ritorno del franchise con la nuova stagione a chi non lo conosce. Pur con i suoi difetti tecnici dal punto di vista grafico e la mancanza di profondità narrativa e strutturale, l'opera di Balio Studio offre un'esperienza soft e piacevole per chiunque voglia gettarsi in un'avventura stealth che possa strapparvi qualche sorriso. Ve lo consigliamo solo a fronte di un forte taglio di prezzo (eccessivo per ciò che offre) e mantenendo basse le aspettative.
Trofeisticamente parlando: un bubble tea azzurro, grazie!
La lista trofei di Totally Spies conta ben 36 trofei, di cui 17 di bronzo, 14 d'argento, 4 d'oro e l'immancabile Platino. Mettere le mani sulla scintillante coppa blu è una sfida alla portata di chiunque. Non vi sarà richiesto di giocare i livelli a difficoltà massima ma solamente di raccogliere tutti i collezionabili. A questo, oltre ai trofei di storia, si aggiungono alcuni simpatici e semplici trofei di miscellanea. I due trofei più impegnativi sono quelli che vi richiedono di completare un livello in meno di 30 minuti e quello che vi richiede di prendere “S” come valutazione generale al completamente di un livello. Potete ottenerli insieme se siete bravi, ma si tratta comunque di due richieste non proibitive.
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