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“Cadavere Squisito” di Agustina Bazterrica – La Recensione

“Cadáver Exquisito” divenuto Best Seller negli USA con il titolo “Tender is the Flesh” è (finalmente) giunto sui nostri scaffali il 19 Aprile 2024, distribuito da ERIS e con traduzione a cura di Francesca Signorello con il titolo di “Cadavere Squisito”.



Un romanzo distopico, scritto originariamente in spagnolo da Agustina Bazterrica che esplora una domanda affascinante: Cosa succederebbe se non potessimo più mangiare animali? Cosa succederebbe se un virus infettasse tutti gli animali della Terra e se questo virus fosse fatale per gli esseri umani?



Il risultato a queste domande partorito dall' autrice è una società che ha giustiziato tutti gli animali. Gli esseri umani hanno iniziato a mangiarsi l'un l'altro andando in seguito a creare un nuovo mercato economico, basato sull'allevamento,macellazione e distribuzione della carne umana.



TRAMA



La storia gira principalmente intorno a Marcos, il protagonista, che lavora in un mattatoio, guadagnando soldi per aiutare il padre affetto da demenza. Bazterrica racconta lentamente la vita di Marcos, un capitolo alla volta. Si scopre che Marcos ha perso un figlio e, per evitare che suo figlio Leo venga mangiato, ha dovuto assistere alla cremazione del proprio figlio neonato. A causa della morte di Leo e dell'impossibilità di avere altri figli, Marcos finisce per allontanarsi dalla moglie Cecilia.



Ma la sua vita viene improvvisamente sconvolta quando gli verrà fatto dono di un “capo” ovvero una donna destinata alla macellazione, donna per cui Marcos, dopo un fastidio iniziale, comincerà a provare sentimenti, arrivando “addirittura” a darle un nome, Jasmine.



Ma non fatevi ingannare da queste premesse, perché questa sarà tutto tranne che una storia d'amore.



LA RECENSIONE (No Spoiler)



Voglio iniziare questa recensione riportando un pezzo di un intervista fatta all'autrice, Agustina Bazterrica, per il The Guardian, pezzo presente anche sulla copertina del libro che cita:



“Questo romanzo è una riflessione su cosa sia il Capitalismo, e come ci insegna a naturalizzare la crudeltà. Il capitalismo è un sistema in cui tutti nasciamo, lo abbiamo dentro di noi, e il patriarcato fa parte di quel sistema.Ho provato a lavorare con l'idea che ci mangiamo a vicenda in modo simbolico”

Questo romanzo è una critica poco velata dell'avidità umana e al capitalismo, come anche riportato dalla stessa autrice nell'intervista. L'avidità potrebbe costringerci ad abbandonare la nostra umanità? Cosa siamo disposti a sacrificare per il nostro benessere?



Bazterrica lancia anche accenni politici sui diritti delle donne, sui diritti degli immigrati e sull'influenza religiosa.



La scelta della narrazione in terza persona, è usata dall'autrice nel tentativo di distanziare il lettore dall'argomento trattato, e cercare di desensibilizzarci nella lettura degli orrori riportati nel romanzo, espediente che però perderà di efficacia di fronte al devastante e desolante finale, che vi lascerà spiazzati e con un vuoto sconfortante a discapito di un aspettativa che si verrà a creare durante tutta la lettura.



“Cadavere Squisito” è incredibilmente viscerale e teso. Come ci si potrebbe aspettare, è indicibilmente violento, ma è molto più di questo. In quanto personalmente, a discapito della lampante componente gore del cannibalismo, il concetto che mi ha provocato più disturbo nella lettura, non è stato sorprendente mente quello, ma l'avidità umana. La paura che l'avidità umana possa davvero arrivare a sovrastare totalmente ogni grammo di decenza e compassione che ci è rimasta facendomi riflettere in modo preoccupante sull'umanità, sulla moralità e sulla grande macchina che ci guida tutti.



“L'essere umano è la causa di tutto il male di questo mondo. Siamo il nostro stesso virus.”

In conclusione, “Cadavere Squisito” è una narrazione cruda, che scava negli angoli più oscuri dell'esperienza umana senza pregiudizi e lasciandoci con non poco su cui riflettere. Il disagio che suscita è una prova della sua cruda potenza.



Questo non è un romanzo per i deboli di stomaco o di cuore, io vi ho avvertiti, ma a mani basse, è il miglior romanzo che ho letto quest'anno!



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30 maggio alle 18:41

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