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Su LudoLoving

Visto che qui su Ludomedia c'è tanto amore (ma tanto, eh), allora perchè non creare una stanza dove condividere le nostre avventure (e disavventure, per la maggior parte dei nerdoni presenti) della nostra vita?

In questa sezione verranno pubblicate le storie d'amore o non amore che vi hanno convolto più divertenti o più strappalacrime. Cosa che potete già fare, ma se volete un menzione d'onore, basterà mandare un messaggio al caro AerodinamicoKiller per vedere pubblicate le vostre storielle. Se sono corte non c'è bisogno di scriverle qua, potete anche pubblicarle normalmente. asd
Storiella di Sir Daniel

Spoiler · MostraNascondiUna sera, qualche anno fa, rimango a dormire dalla mia tipa con i genitori in casa.
La mattina dopo siamo in cucina per fare colazione e sua sorella minore di 3 anni esordisce con un "mamma mamma ma perché ieri notte si sentiva sgnick sgnick nella camera di Stefania?"
......Silenzio tombale.......
Abbasso lo sguardo e continuo a mangiare, sudando freddo.

Ho perso una 30ina di anni di vita.

Il Dramma Aerodinamico (in breve)

Spoiler · MostraNascondiBeh, da dove iniziare...
Diciamo che mi innamorai della tipa, Giulia, nel Giugno 2012.
Rivelai i miei sentimenti il 31 Giugno, dopo essermi messo d'accordo con i miei amici per lasciarci da soli.
Purtroppo lei mi diess "Mi dispiace, ma per il momento no: sono già occupata".
Parole che mi ferirono come un proiettile alla tempia. Segurono i mesi, cercai di dimenticarla, ma purtroppo, lei non se ne andò.
Ella era cosciente dei miei sentimenti, lei sapeva l'amore che provava. Così, un giorno, mi venne in chat dicendomi ciò:

  • 29 novembre 2012
  • ma e vero ke mi vuoi????
    oiiiiiiiiiiiiiiii ti devo dire una cosa importante
  • Matteo
    Sì.

    • Giulia
      bene mettiamo in kiaro una cosa semplice: IO NN TI VOGLIO!
      nn ti offendere


    • Matteo
      Ok.
    • Giulia
  • Vabbè ciauuuu
  • Matteo
    Ciao.
  • Illusioni finte, un'ispirazione perduta. La depressione aumentò.
  • Mi piacque fino all'11 Febbraio.
    Poi basta.
    Stop.
    Le chiesi di rimanere amico, lei disse di sì.
    Il giorno dopo, si litigo con me dopo che le dissero una falsità su di me e sui miei sentimenti.
  • Il MACCOS di anywhere345

    Spoiler · MostraNascondi2 anni fa rimasi a pranzo per la prima volta dalla mia ex (che allora era la mia ragazza http://www.ludomedia.it/images/emoticons/roftl.gif ) , ero nervosissimo.
    Cominciai a prendere confidenza con la madre, almeno lei non aveva uno sguardo che dava la sensazione del 'Incrocia gli occhi con mia figlia e ti friggo il cazzo'
    Comunque, diedi una mano alla madre apparecchiando la tavola, tutto contento mentre la mia ex si docciava, fin qui tutto bene.
    A tavola incominciarono i cazzi amari, con la madre che discuteva allegramente con me, e il padre che aveva uno sguardo omicida verso di me.
    La disposizione della tavola era la seguente. Padre al capotavola, a destra del padre c'erano la moglie e la sorella della mia ex, a sinistra invece c'eravamo la mia ex ed io
    Ero TERRORIZZATO, avevo il buco del culo strettissimo.
    Il padre urla 'FRANCESCO'
    in due millesimi di secondo si sentì un *PROOOOOOOOOOOT* assurdo, la mia ex per pararmi il culo al volo disse 'Oops, colpa mia, scusate.'
    La mia prima e ultima volta a pranzo da lei.

    FRIENDZONATA ALLA GRANDE - Pt. 1 di FaseRem

    Spoiler · MostraNascondiAvevo circa 18-19 anni, da un paio di anni avevo chiuso una relazione importante durata circa 2 anni.
    Fatta la dolce pulzella libera per quel periodo, decisi che era il momento di ricominciare a provare un qualche approccio con qualcuno, ma senza mettermici molto d’impegno, dopo tutto la mia filosofia è sempre stata “prendi le cose come vengono”, dato che sono la classica persona che si è trovata praticamente tutti dei soggettoni incredibili, quindi era il caso di non replicare ulteriormente. Si sperava, almeno.

    Ero intenta a gironzolare su internet alla ricerca di qualche informazione utile circa studi di tatuaggi e piercing ed approdo su di un forum campano che faceva al caso mio.
    Mi iscrissi, mi feci un rapido giro, scrissi il mio post carinocarino e aspettavo le risposte che non tardarono ad arrivare.
    Fu così che conobbi G., un ragazzo molto molto simpatico all’apparenza che si mostrò subito molto disponibile per qualunque tipo di informazione mi servisse. Lo ringraziai, ma non lo calcolai più di tanto. Avevo ottenuto le mie informazioni e tanto mi bastava. Sticazzi il resto ù.ù

    Dopo un paio di giorni decisi di farmi un nuovo giro in questo forum, che l’argomento mi interessava assai e mi trovo un PM.
    E chi cazzo è? Sicuramente un marpione che non perde tempo a sbavare dietro una vagina virtuale
    Apro il PM ed era G. Ah, ma che carino! Ribadiva la sua disponibilità per info di ogni genere. Gli risposi che l’avevo già capito quando l’aveva scritto nel post e da qui nasce una piacevole conversazione.
    Decidemmo di scambiarci i contatti di MSN (eh sì, ero una fedelissima di messenger e FB nun ce l’avevo).

    Su messenger, comunque, iniziano conversazioni chilometriche, di ore, sugli argomenti più disparati, intimi, personali e blablabla. Essì, sono una persona che subito si affeziona, pure ai lampioni della luce e quindi iniziai ad affezionarmi a questo G. che era tanto caruccio, simpatico e disponibile per ogni cosa, sempre.

    Da messenger passammo ai numeri di cellulari. All’epoca avevo la Vodafone, lui pure e così demmo il via alle maratone di sms. Veramente credo di aver consumato un cellulare in un paio di mesi se non meno.
    Battutine, frecciatine, carinerie, insulti ironici e blablabla. In sintonia completa insomma.

    Fino a quando buttai là che avrebbe dovuto farmi fare un giro in moto, assolutamente e che quindi lo costringevo a passarmi a prendere fuori l’università un dato giorno ad una data ora. Gli toccava e non si rifiutò, dicendomi appunto che aspettava il mio “invito” altrimenti poteva passare per un maniaco.

    Mi venne a prendere come concordato, ma non successe nulla. Non avevo comunque preventivato il contrario. Passammo una piacevole giornata, sempre pronto ad offrirmi l’impossibile, portarmi di qua, di là e sempre blablabla.

    Continuammo in questo modo per un altro mesetto: da un lato consumavamo il cellulare, dall’altro la tastiera e da un altro ancora c’erano le uscite piacevoli in moto. Mai successo nulla, avvertivo un po’ di tensione e di imbarazzo. O almeno così pensavo che fosse.

    E un giorno la buttai lì, a rischio di sembrare io la sfacciata della situazione: G., dobbiamo andare fuori insieme. Facciamoci un weekend a Roma, così vado a salutare anche mio fratello che lavora in caserma lì.
    Non se lo fece ripetere due volte e subito iniziammo ad organizzare per partire.
    E io, ancora più gnorri: per l’albergo faccio io? Che dici di un B&B? Così possiamo prenderlo in una zona più centrale senza spendere troppo.
    Ovviamente volevo arrivare al “problema” delle camere. Una matrimoniale? Una doppia? Due singole?!
    Lui sempre molto gentile mi disse che andava bene qualsiasi mia scelta, così, scherzando, gli dissi allora che avrei preso una suite matrimoniale, con un letto a 4 piazze, così da poter invitare eventuali escort per lui.
    Ma va, per chi mi hai preso? Comunque a me va bene la matrimoniale, se per te non ci sono problemi – fu la sua risposta. Zac! Sfacciata e buona, almeno avevo ottenuto un segno positivo. Credevo.

    FRIENDZONATA ALLA GRANDE- Pt. 2 di FaseRem

    Spoiler · MostraNascondiDecidemmo il giorno e nel tempo che ci separava dalla data la routine non era cambiata, ma questa volta avevamo l’opportunità, nei nostri discorsi, di lanciarci ulteriori frecciatine sul fatidico weekend.

    Per non portarla molto a lungo (eh, mi rendo contro che è troppo tardi), arriva il giorno della partenza. Ci vediamo in stazione, lo vedo e mi fa un sorriso a 4971 denti, si avvicina a passo svelto verso di me e mi stampa un sonoro bacio a stampo. Del tutto inaspettato. Credo di averlo guardato un po’ inebetita, ma sembrava non averci fatto caso perché in quel momento prese dalla tasca i biglietti del treno.
    "Tàdann! Niente fila, ho già fatto tutto io. Andiamo al bar e poi al binario, tanto abbiamo tempo"
    Eh, mi aveva pagato il biglietto. Figuratevi, 10 euro, però insistetti per ridarglieli senza successo. Al bar mi offrì la colazione, anche lì il tentativo di offrirgliela io o almeno di pagare la mia parte andarono a vuoto.
    Passai dal giornalaio per comprare il giornale, che nel caso 3 ore di treno in qualche modo dovevano passare. Anche quei 70 cent li cacciò lui.

    E niente, alla fine il viaggio andò liscio, entrambi eravamo esattamente come sembravano essere tramite chat ed sms, ma questo l’avevamo già notato in quelle volte che ci vedemmo quando veniva a prendermi dopo i corsi. Sembrava ci conoscessimo da una vita, parlavamo di tutto e ovviamente… blablabla.

    Arriviamo a Roma e comincia il nostro piccolo tour per la capitale. La giornata passa con me che insisto per offrirgli anche un misero sputo, ma non c’era niente da fare per convincerlo. E anche qui, senza portarla a lungo (eh lo so, l’ho già detto prima) passiamo una piacevole giornata. Ma, chiamatemi schifosa, io non vedevo l’ora che ci ritirassimo in albergo per concludere in bellezza, anche se da quella mattina la vicinanza non era mai culminata in niente di più che abbracci. Bah bah ù.ù
    Decisi di non fare altro, avevo già fatto abbastanza a proporgli di passare un weekend insieme col rischio di sembrare una poco di buono, quindi mi ero ripromessa di aspettare.

    Si fa una certa ora, non molto tardi. Cenammo in un pub e verso le 22 decidemmo di ritirarci, anche perché eravamo in piedi dalle 6 ed eravamo stati tutto il giorno in giro senza un attimo di sosta.
    Andiamo in albergo, saliamo e posiamo i pochi bagagli che avevamo. La stanza era davvero niente male, nonostante avessi pagato per una matrimoniale alla fine, la camera ospitava un letto a due piazze e un altro paio di letti singoli, un bel bagno e… basta U_U ma non ci serviva altro. Credevo…

    A turno passiamo per il bagno a rinfrescarci e metterci comodi. Non c’era nemmeno una tv per smorzare nel frattempo la tensione Sì, ero abbastanza tesa, c’era qualcosa che mi turbava.
    Ci mettemmo a letto, iniziammo a parlare della giornata, del più e del meno, a scherzare come al solito, a farci il solletico e metterci un po’ le mani ovunque, ma non c’era malizia, nel modo più assoluto e mi si accese un piccolo campanello di allarme. Beh, dopo un paio d’ore di… pseudo niente, gli dico che forse sarebbe il caso di riposarci, sempre se non aveva in mente discorsi più appetibili.
    E’ d’accordo con me. Nel dormire, intendo!
    Si gira, mi fionda un altro sonoro bacio a stampo e… si gira dall’altra parte. Sono rimasta a guardare la sua nuca come un imbecille per non so quanto tempo, avevo anche pensato che forse aspettava una mia mossa? Ma sinceramente ho deciso di non scoprirlo. Dopodichè mi son girata a mia volta e ho preso sonno.

    E…. senza portarla a lungo per la terza volta, passammo un’altra magnifica giornata come la precedente fino al momento in cui siamo tornati in stazione per far ritorno in patria. Arrivati a Napoli, tra la mia titubanza e la sua allegria, ci salutiamo, con la promessa di replicare perché è stato benissimo e ognuno prende la sua strada.

    FRIENDZONATA ALLA GRANDE - Pt. 3 di FaseRem

    Spoiler · MostraNascondiSeguono giorni di ?????? ???? ???!!! ????? !?!?!?? !?!?! da parte mia. Possibile che non gli piacessi? Non per fare la prima donna, ma l’avevo totalmente escluso. Mi arrovellai il cervello per un paio di settimane.
    Quell’essere mi faceva impazzire in tutti i sensi e dovevo assolutamente capire cosa diavolo fosse successo, perché da sola non riuscivo proprio a capire.

    Presi coraggio e, in mezzo ad una conversazione random, mi giocai la carta Roma, rievocando qualche ricordo, facendogli capire che ero rimasta con un pizzico di rimpianto.
    Tra frasi implicite e frecciatine velate…
    "Tu mi piaci tantissimo, l’avrai capito, no? Ma io sono confuso, forse avrai capito anche questo… esco da una storia con un ragazzo e mi serve tempo"
    Certo, lo capivo. Io ci misi un anno per dimenticarmi della mia ultima storia travagliata, quindi apposto.
    Ah, no, aspetta! Un ragazzo, dice? Ahn………………………

    Pensavo che la scusa “scusa, ma in realtà sono gay” fosse solo una leggenda metropolitana. A mie spese posso dire di no.

    Forse il fatto che lo conobbi su un forum chiamato “ledonneperledonne – tutto sulla body art” avrebbe dovuto farmi riflettere un po’ prima…
  • 15 febbraio 2013 alle 21:34

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