Quanto non sopporto le persone/telefilm o qualunque altra cosa che dicono:
"Se tu tornassi indietro nel tempo a uccidere tuo nonno, in un modo o nell'altro gli eventi farebbero in modo che tu possa esser nato comunque..."
Non riesco a sopportare la gente che pensa che un ragionamento del genere possa avere minimamente senso, non tiene minimamente conto della genetica e del fatto che uccidendo tuo nonno la tua impossibilità di nascere non sarebbe l'unica conseguenza, infatti se anche il mondo avesse costretto gli eventi a giungere alla medesima situazione del momento in cui hai viaggiato nel tempo, il mancato ricordo dell'esistenza di tuo padre è già una differenza, e il fatto che tu abbia mosso degli atomi muovendoti nel passato è comunque un cambiamento infinitamente importante... vabbè quel che voglio dire è: ma che problemi avete?
88MigliaOrarie
Si...!?
CaneSbrana
No
Fiveomega
Ed infatti in Futurama la questione è stara risolta con Fry nonno di se stesso
Barattolo il Giusto
Much time, such wow
Focus
Già pensare che sia possibile viaggiare nel tempo è idiota
CaneSbrana
Viaggiare no, ma vedere lo fai in ogni momento, infatti vivi una piccola frazione di tempo nel passato, e potresti vedere il vero passato se viaggiassi più velocemente della luce, o se ad esempio degli extraterrestri a 10000 anni luce di distanza scattassero una fotografia della terra e poi ce la inviassero, tra 10000 anni vedremmo il mondo come sarà stato 20000 anni prima(rispetto all'epoca), o ancora meglio uno streaming continuo con un ritardo di 20000 anni
"Viaggiare" solo nel caso riuscissi ad entrare in un ipotetico mondo parallelo identico ma x anni nel passato (o simulandolo)
Fiveomega
Comunque è un paradosso non risolvibile, se non con tanta fantasia, mettendo dentro qualche regola ipotetica della propagazione degli eventi. Perché se si tornasse indietro ad uccidere il proprio nonno, e per assurdo si riuscisse nell'intento, automaticamente non si potrebbe essere nati, e di fatto non si potrebbe essere tornati indietro per compiere il fatto. Insomma trattandosi di fantascienza, qualcosa di fantasioso devi pur inventartelo per tappare i buchi.
Infatti in Ritorno al Futuro hanno risolto la questione semplicemente considerano che gli effetti dell'aver impedito l'incontro tra il padre e la madre di Marty, impiegano diverso tempo per propagarsi fino alla sua nascita, ed essendo l'ultimogenito ne subisce per ultimo gli effetti. Mentre il fratello maggiore e la sorella di mezzo spariscono prima nel relativo ordine.
In Time Cop invece veniva risolta la questione dell'incontrare fisicamente se stessi in un tempo diverso, in modo piuttosto crudo e con l'ausilio di effetti speciali assolutamente orribili
CaneSbrana
Quella di ritorno al futuro è una cagata pazzesca, vederla fa ridere, che si perde un pezzo alla volta hhahahhahahahahahhahhahahhha
Comunque è risolvibile soltanto immaginando la possibilità di viaggiare in universi paralleli identici ma indietro nel tempo, in questo caso ogni tua azione influenzerà quel mondo e non il tuo.
Time cop non l'ho mai visto, ma di fatto viaggiare indietro nel tempo nella tua linea temporale è impossibile, anche in Harry Potter credo ci sia una cagata di aggeggio che te lo permette, che stronzate
Fiveomega
@Isco Però la sparizione progressiva di Ritorno al Futuro, per quanto comica ha una certa "logica". Se ricordi cominciano a scomparire dalla testa, che essendo la prima parte del corpo ad uscire, è la più vecchia E nasconde altre sottigliezze, come il fatto che Dave sparisce più lentamente rispetto a Linda, mentre Marty, nella foto, sparisce in unica soluzione, come a dire che man mano che la modifica temporale si propaga nel tempo, aumenta anche di velocità. Poi oh, si parla comunque di film.
Io però sul concetto di viaggio nel tempo sono d'accordo con quello proposto dalla saga di Ritorno al Futuro, nel senso che, se viaggi indietro, ti muovi verso un passato unico, però nel momento stesso in cui effettui il viaggio, e "compari" nel passato, hai generato una linea temporale alternativa.
Alla fine essendo esercizi di fantasia, uno può farli quadrare come vuole.
Ad esempio nel romanzo "La fine dell'eternità" di Asimov, si parla appunto del concetto di "eternità", un luogo dove non vi sono interferenze della linea temporale, restando quindi immuni a possibili variazioni, ma dal quale è possibile agire sulle varie epoche.
Fiveomega
D'accordo sempre inteso nel senso di plausibilità del viaggio, perché comunque si parla sempre di fantascienza.