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La donna nei videogiochi: Riflessioni?

L’idea è quella di condividere un argomento molto di moda e per certi versi politicamente corretto, vale a dire il ruolo, la raffigurazione/rappresentazione e l’utilizzo delle donne all’interno dei videogiochi.
Vorrei dunque sapere qual è la vostra opinione in merito della figura della donna nel contesto videoludico.

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Spesso e volentieri, soprattutto nei giochi giapponesi (non in tutti per carità), la donna è fortemente sessualizzata e pur essendo magari la protagonista, viene messa in risalto per il suo corpo piuttosto che per altro, ma non per colpa dei giocatori, bensì degli sviluppatori. Non dico che l'essere "svestite" sia una colpa, ma lo è estremizzarlo per tutto il gioco secondo me, per puro fanservice.
Mi piacciono molto invece le protagoniste con un certo carisma che non hanno bisogno di nudità per entrare - e restare - nell'immaginario collettivo di noi giocatori: Ellie, Lara Croft, Aloy, Claire, Aya Brea, Kate Walker ecc., in questi casi gioco con molto più piacere. sisi

 

@Vagitarian infatti se presti attenzione l'ho specificato, il problema non è l'essere svestiti, ma l'estremizzazione della nudità e del sesso fino a caratterizzare interamente il prodotto

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La donna ondeggia tra l'eccessiva sessualizzazione e il femminismo dirompente proprio di questi tempi scellerati.
È veramente difficile trovare giochi in cui i personaggi femminili non siano strumentalizzati a fini di fanservice o piazzati come alfieri del femminismo dilagante.

Personalmente apprezzo molto i giochi in cui la donna (protagonista o semplice personaggio) dimostra personalità e intelletto. La bellezza é un requisito secondario, in tal senso. Non dico che non apprezzo l'avere una tipa con la faccia da top model in uno sparatutto ma preferirei che sapesse da che parte s'imbraccia uno schioppo. :)

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Apprezzo che ci siano belle donne nei videogiochi, così come mentirei se non apprezzassi quando mi trovo un bel protagonista maschile. In fondo son personaggi di fantasia, nel fantastico è anche bello sognare un pochino. Ma ciò che non quadra è l'eccessiva sessualizzazione. Il mostrare corpi seminudi fuori contesto e senza motivo. Corpi senza carattere che stanno lì solo a far bella mostra. Recentemente ad esempio ho notato, provando la demo di Code Vein, che un personaggio femminile era diciamo ben dotato. Ok, ci può anche stare in fondo. Ciò che davvero mi ha dato fastidio è l'ondeggiare di queste forme prosperose al soffiare del vento. Veramente ridicolo ed eccessivo. Cose di questo genere andrebbero evitate. Invece sarebbe più bello avere più personaggi femminili con carattere, storie da raccontare e vivere. Se poi hanno anche un certo fascino, meglio.

 

Sono d'accordo ma questo avviene principalmente in produzioni Orientali. Le uniche donne che preferisco nei vg sono quelle di Resident Evil. Tutte ben fatte come temperamento e caratterizzazione.

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Preferisco i giochi dove sono sviluppate in maniera neutrale, senza fare riferimento al fatto che sia "femmina", quindi equiparata alla controparte maschile.
Gli sbilanciamenti a favore dell'uno o dell'altro sesso mi hanno sempre dato fastidio, poiché inutili in un videogioco che deve intrattenere e non fare differenze (almeno non sulla base del sesso di appartenenza).
Ritengo detestabile quando la donna viene favorita, nelle forme così come nella forza, come in alcuni picchiaduro (oggi non so perché non gioco molto ai picchiaduro, ma questa cosa una volta era la prassi asd ). Non c'è una vera ragione per farlo, perciò... facciamone a meno.
Ritengo naturalmente detestabile anche quando vengono generati personaggi femminili spessi come la cartavelina in quanto a caratterizzazione, ma formose per attirare una certa fetta di utenza (ancora ampia, purtroppo).
Ma il personaggio femminile che più evito è quello che esprime il proprio femminismo, come se le donne avessero bisogno del femminismo per essere considerate più forti o alla pari della controparte (e spesso è quello di cartavelina di cui scrivo sopra sisi ). E' irritante quanto inutile (lo è già nella realtà, figuriamoci in un prodotto di intrattenimento).
Oggigiorno, per fortuna, lo sbilanciamento è meno evidente. I personaggi femminili sono più spesso curati tanto quanto quelli maschili, e sempre meno in nome di una politica di inclusione, o di "quote rosa" come dovessero fare un favore a 'ste rompipalle di femmine.. asd
Gli ultimi personaggi femminili fatti bene con i quali ho avuto a che fare, ben caratterizzati come una (o la) controparte maschile, sono ad esempio i secondari (neanche tanto) di Mass Effect Andromeda, Ellie di TLoU, la Lara Croft degli ultimi episodi, Chloe e Nadine di Uncharted L'Eredità Perduta.
Se si continuasse ad andare in questa direzione, da donna, non posso che esserne felice sisi

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Nei giochi horror vorrei molte più donne protagoniste,una donna indifesa(nn agenti speciali alla Resident evil , ovviamente)che randella zombi e mostri mi ispira molto più uomini che potrebbero difendersi pure a mani nude

 

@Jungleman Esattamente, ci sarebbero un sacco di probabili approcci, sia diretti che stealth. Ma pure una costante crescita del personaggio e conseguenti capacità, obbligata a lottare per la propria vita, trovando appunto quelle forze "nascoste" che permettono al corpo di superare le proprie potenzialità. Anche solo una mira ridotta dalle armi più pesanti sarebbe una feature credibile e interessante.

 

Leggo i vostri commenti e mi domando se voi siate mai saliti su un ring con una ragazza di 20-25 anni che fa il pugile o l'atleta marziale professionista o semplicemente agonismo (io si)?
Vi assicuro che senza una preparazione uguale o superiore prendereste tante di quelle BOTTE da non crederci, anche con un peso maggiore a vostro vantaggio.
Non è affatto detto che le donne debbano essere sempre indifese davanti ad un uomo, anche se più grosso fisicamente, dipende dalla preparazione, oltre che dalla stazza fisica, e se volete la stazza fisica, visto che parliamo di videogiochi (quindi di narrazione basata su casi estremi), avete mai sentito nominare Chris Cyborg (chiedete a Google)?
Il fatto è che i videogiochi vogliono cose come Ada Wong, ovvero una donna con il fisico da indossatrice (quindi anoressica e minuta) i polsi sottili come colli d'anatra e il viso d'angelo che uccide un bue a mani nude. Quello si che è poco realstico. Ma se non avesse queste fattezze, scusate la brutalità, non gielo farebbe diventare duro ai ragazzini, e quindi perderebbe la sua funzione che, triste a dirsi, commercialmente è solo quella.

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Tra le tante idee che ho in cantiere per farne un video, c'è questa. Inevitabilmente è una figura che tende ad essere strumentalizzata in entrambi i lati: come fanservice o come pubblicità politica. Si riduce tutto all'ennesimo elemento capace di motivare l'acquisto, se è sessuale o perchè ci si sente "rappresentati, inclusi" poco importa. Chi vende ha solo l'interesse di rimanere politically correct quindi attualmente si ripiega all'inserimento forzato di donne forti nei videogiochi. ma ci sarà sempre la donna attraente a spingere le vendite. Il discorso dal mio punto di vista è semplicissimo. Una donna è un essere umano e come tale viene inserito o meno nella storia se è contestualizzata, oppure a discrezione del gusto dello sviluppatore. Sono diverse dagli uomini, e vale anche il contrario, è bello e giusto così e non potrebbe essere in nessun altro modo.
Un esempio fantastico di donna in un videogioco potrebbe essere The Boss di MGS3, o Samus Aran. Sono belle, forti, con i loro pregi e difetti.
Un esempio negativo a detta di molti è Peach, di Mario. Per me non è così. Io direi più alcune combattenti di Mortal Kombat, o molti dei recenti personaggi di Fire Emblem, come Camilla.

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Io sono assolutamente d'accordo sul fatto di inserire personaggi donne nei videogiochi sopratutto se sono ben contestualizzate nell'opera, ma ultimamente mi sembra che siano inserite solo perché la cosa è politicamente corretta e non perché sia davvero necessario! Mi viene un esempio adesso su fifa 20 che sono state inserite la personalizzazione degli allenatori femminili anche se effettivamente non esistono allenatrice femminili nel mondo del calcio maschile semplicemente ritenevano che fosse politicamente corretto per lucrare su questo mentre trovo Kait la protagonista di Gears 5 davvero ben riuscita. C'è modo e modo per inserire un personaggio femminile sicuramente non solo per farsi la bella faccia

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Posso dire è che di tutto il sesso femminile, riguardo all'oggettificazione, si punta su un target ben preciso: giovani / adulte con un corpo minuziosamente sviluppato (non per forza) e che richiamino fortemente al sesso, perché risultano funzionare meglio sulla maggioranza del pubblico maschile eterosessuale (e bisessuale), mentre le grasse, anoressiche, troppo muscolose, anziane e bambine non posso riuscire ad aver lo stesso effetto.

E il difetto più grande del politicamente corretto è di infilarci dentro un personaggio, senza però preoccuparsi minimamente di dargli almeno una personalità e soprattutto di dare un senso valido di tale sua presenza ed è presente solo perché è "diverso".

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Ma questi personaggi incriminati ledono e sminuiscono realmente la figura femminile dato che le ragazze sono le prime a riproporre orgogliosamente e in massa cosplay di questi, a volte quasi al limite del porno, mercificando a loro volta sé stesse?

 

Sono sicuramente due facce della stessa medaglia, riflettono la realtà. Per questo secondo me è sbagliato ergere a rappresentante solo una o l'altra categoria di cosa o non dovrebbe essere la presenza femminile in ambito videoludico. A me finché il personaggio ha un motivo di esistere, va benissimo la Quiet o Bayonetta di turno

La donna nei videogiochi: Riflessioni?