Vagitarian

Potrei dire A24 e avrei già detto tutto.
Questa visionare è da fare in coppia stile double feature con The Substance. Niente body horror, solo dramma, ma nulla di pesante, lacrimoni forzati ecc, anzi, qua si gioca tutto sulle riflessioni, sull'approccio alla vita, sull'invidia e sui rimpianti.
Comunque, 'sto Adam, un ragazzo col volto deformato, infastidito dai continui sguardi decide di sottoporsi a una cura sperimentale per tornare normale, com'era alla nascita. Nel mentre fa amicizia con una vicina sceneggiatrice. La cura è un successo, riacquista un aspetto normale, fa carriera, ha degli amici, ma gli manca ancora qualcosa. A partire dalla vicina, convinta che sia morto suicida.
Scopre che sta allestendo uno spettacolo teatrale su di lui, e cercano per il cast persone affette da deformazioni. Si presenta indossando un calco del suo vecchio volto, lo prendono, ma qui comincia a degenerare tutto. L'intromissione prima nei suoi ricordi, negli stati d'animo che la vicina pensa di conoscere, poi con l'arrivo (intrusione) di un ragazzo carismatico affetto dal suo stesso problema che da lì in poi sarà una costante nella sua vita, come una maledizione, e da lì il film prende un'altra piega.
Veramente molto molto bello. Non so se e quando arriverà da noi, nel mentre mi recupero l'altro lavoro di Aaron Schimberg, Chained Life, ancora con Adam Pearson che tutti ricorderete in Under The Skin.

Lucca Comics senza andare al Lucca Comics (parte 2).

Bottino Lucca Comics senza essere andato al Lucca Comics (parte 1)

Confermato dunque che anche a sto giro che la Pro non serve a un cazzo?