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Giù il cappello. Quentin Tarantino dimostra di non sbagliare un colpo, quasi quanto la sua creatura Django.
Sia chiaro, dell'originale pellicola diretta da Corbucci nel 1966 non rimane nulla se non il nome, l'apparizione di Franco Nero e qualche richiamo che gli spettatori meno smaliziati faranno fatica a riconoscere.
Il regista americano svuota completamente il brand e lo riempie secondo i suoi canoni, omaggiando lo stile italico del western e strizzando l'occhio ancora una volta alla blaxploitation dopo aver riproposto il genere con Jackie Brown.
Django Unchained è un prodotto pieno di stile che riesce a trattare un argomento spinoso come la schiavitù americana con estrema naturalezza, creando un ecosistema credibile e coerente nel quale riesce a far muovere con disinvoltura il suo antieroe, interpretato da Jamie Foxx.
Nota di merito al cast di attori.
L'espressività dei tratti duri e spigolosi di Foxx riesce a rendere al meglio l'idea del personaggio segnato dagli avvenimenti che lo portano alla costante ricerca di riscatto.
Conferma per Christoph Waltz, il Dr. King Schultz, che, oltre a creare un personaggio spassoso, riesce a sottolineare la drammaticità di alcuni passaggi con estrema facilità.
Come villain abbiamo la coppia Di Caprio/Jackson con quest'ultimo quasi irriconoscibile nei panni dello schiavo Stephen.
Musicalmente Django presenta un connubio perfetto, con i grandi classici western (tra cui la colonna sonora dell'originale Django) e pezzi black hip hop, giusto come tocco di stile.
Con Django, Tarantino si è divertito con lo spettatore a stupire ed esaltare. Ne esce il film più lungo della sua carriera (165 minuti) dove la voglia di omaggiare il nostro cinema western di culto è tanta.
Dal 17 gennaio al cinema. Diventa fan su Facebook http://www.facebook.com/DjangoilFilm per scoprire di più. Ambientato nel Sud degli attuali Stati Uniti, due anni prima dello scopp..
Pigi
"I count six shots, nigga"
"I count two guns, nigga"
MrCrescendolls
Vago rimando al duello finale del primo
Zagarosh
Un capolavoro Christoph Waltz magistrale
Dioneamuscipula
Come sempre è un piacere leggere le tue recensioni, bravo
MrCrescendolls
Non posso che che ringraziarti. Le prossime le scriverò con una tacca di soddisfazione in più.