Storia di un trauma
Premessa: per la maggior parte della mia vita ho evitato come la peste ogni tipo di JRPG, ho sempre trovato noioso quel tipo di gameplay e non credevo che una buona storia potesse farmi sorvolare su questa personalissima opinione.
Allora perchè ho deciso di cominciare Omori? Non ne ho idea, sarà perchè me lo sono ritrovato lì sul Game Pass, sarà che per scaricarlo ci ho messo letteralmente 1 minuto o sarà che Ferdi mi ha messo una curiosità in corpo fuori dal normale; sta di fatto che l'ho giocato e ne sono entusiasta.
Il gioco tratta tematiche molto sensibili e complicate come suicidio e depressione. Si tratta di un vero e proprio viaggio all'interno della psiche di quello che a tutti gli effetti è un bambino, il quale ha subito un trauma e che deve fare i conti con esso. È praticamente impossibile fare un'analisi approfondita e dettagliata del gioco e dei suoi significati senza inciampare in spoiler pesanti, quindi mi limiterò a dare la mia opinione, come sempre, sulle meccaniche principali, sull'aspetto grafico, sullo stile del mondo e sul comparto audio.
Come dicevo nella premessa non ho mai giocato un JRPG (non considerando i vari Pokemon), dunque mi sono trovato in un mondo nuovo, pieno di possibilità e di meccaniche a me sconosciute. Ho apprezzato tantissimo il sistema di buff e debuff giustificati con le emozioni. In generale il gameplay tipico dei JRPG è completamente e perfettamente contestualizzato nel mondo immaginario (e non) di Omori. Ne sono un esempio gli Snacks che permettono di recuperare vita e succo (la versione omoriana del mana che permette ai personaggi di attivare le loro skill) e ed i Toys che danneggiano i nemici portando anche cambiamenti alle loro statistiche.
L'aspetto grafico è quello tipico dei giochi a 16bit, come Undertale ad esempio. Lo stile del mondo "immaginario", compreso il white space, è stupefacente, l'ho amato fin dal primo momento e solo a ripensarci ora mi viene voglia di continuare ad esplorarlo e combattere contro i nemici caratteristici ed unici di questo titolo!
Mentre scrivo questa mia opinione mi rendo conto di quanto sia cambiata la mia percezione nei confronti di questo genere di giochi.. Non avrei mai pensato di gasarmi così tanto anche solo ripensando ai combattimenti contro i nemici base del gioco.
Forse questa "foga" è dovuta anche alle musiche iconiche che accompagnano il videogiocatore per tutta la durata del gioco. Il comparto audio è spaventosamente calzante in ogni situazione di gioco. Persino i pochi momenti di silenzio sono perfettamente coerenti con la fase di gameplay che occupano.
Piccola menzione ai personaggi secondari che ci accompagnano durante il corso dell'avventura. Kel, Aubrey, Hero, Mari e Basil. Li definirei vivi ed assolutamente credibili. Anche qui, mi risulta complicato trattare delle personalità di tutti i nostri eroi senza incappare in spoiler pesanti quindi mi tocca sorvolare. Giusto per la cronaca io mi rivedo molto in Hero, nonostante non sappia cucinare bene come lui.
In conclusione credo che Omori sia uno dei titoli più importanti della mia carriera da videogiocatore perchè mi ha permesso di affacciarmi in un mondo stracolmo di gemme.
Voto assegnato da ziegbv
Media utenti: 8.6
darkLy654
È incredibile come Omori sia uscito in sordina, tanto da non essere nemmeno tra i candidati nella categoria Best Indie ai TGA 2021. Sono troppo felice che sia uscito su console e soprattutto su Gamepass, così un sacco di gente può finalmente conoscere questa perla e apprezzarla come è giusto che si meriti