Prison Loop – Recensione Speedrun
Una delle maniere in cui i videogiochi si sono sviluppati sono i puzzle. Osservare l'ambiente, trovare dettagli, risolvere enigmi, trovare la soluzione a un problema e via dicendo sono i mille stratagemmi con cui i giocatori vengono messi alla prova e intrattenuti. Uno dei modi ultimamente in voga sembra essere quello dei loop spazio-temporali, piccole porzioni di tempo e spazio in cui il giocatore rimane bloccato a causa di piccole variazioni ambientali casuali. Se queste avvengono, serve tornare sui propri passi. Se non avvengono, allora avanti tutta. Prison Loop non fa eccezione, come potrete leggere nella nostra recensione Speedrun.
Un loop per bloccarli e in prigione incatenarli… Com'era?
Sviluppato da Leakage Games e pubblicato da Sometimes You, Prison Loop è esattamente quello che il titolo descrive. Siamo in una prigione di massima sicurezza, in cui il tempo sembra essere arrotolato su sé stesso e in qualche modo bloccato, torto, compresso ed espanso, in una dimensione finta ma quanto mai tangibile. In sostanza, siamo bloccati in un loop spazio-temporale, dal quale dovremo trovare il modo di uscire.
Le istruzioni per rompere il nostro circolo temporale sono semplici e facilmente comprensibili. Entreremo nel corridoio “zero”, la versione base, quella senza nessuna variazione, anomalia o alterazione. Memorizziamola nei minimi dettagli e procediamo oltre. Arriveremo nel corridoio “uno”, apparentemente uguale al precedente. Ma potrebbero esserci una serie di piccoli dettagli diversi. A volte saranno evidenti, a volte marginali, a volte non si vedrà ma si ascolterà, altre volte dovremo stare attenti a minimi dettagli come una luce che lampeggia.
Continuando nel gioco, scopriremo ben ventisei diverse anomalie che, in maniera completamente casuale, potranno avvenire. A volte combinate, a volte da sole. Ma potranno anche non comparire. In quest'ultimo caso dovremo procedere avanti, al prossimo corridoio. Nel caso si verificasse una anomalia, invece, dovremo tornare sui nostri passi.
Se avremo imboccato la via corretta, allora il numero progressivo del corridoio aumenterà, fino a massimo “nove”, al termine del quale troveremo l'uscita da loop. In caso contrario, torneremo al corridoio “zero”.
Vecchio di almeno tre generazioni
Prison loop, pad alla mano, risulta immediatamente pesante, lento e con una inspiegabile dinamica poco soddisfacente di gioco. Le sensazioni possono essere migliorate leggermente aumentando la velocità del puntatore, ma il gioco non riesce mai a dare una risposta degna di un prodotto moderno. Si tratta evidentemente di una realizzazione casalinga o comunque legata a una scarsa qualità generale.
I comandi sono semplici: R2 passo veloce, X per eseguire l'unica azione del gioco, cioè aprire la porta, e le levetta sinistra per il movimento, oltre a quella destra per la visuale. Tutto qui. Il gioco è in sé è davvero molto semplice, ma non si può dire che la cura dedicata dallo sviluppatore sia stata quantomeno proporzionata inversamente alla sua dimensione.
Infatti, tutto il gioco è in un singolo corridoio e ci si aspetterebbe quantomeno una cura esageratamente alta per i dettagli, cosa che assolutamente non esiste. Anzi, il gioco sembra uscito dai primi tempi dell'era PlayStation 2, in cui le superfici uniformi per metri erano decisamente normali. Si tratta di un peccato, perché l'ambiente della prigione è sempre interessante e può dare mille sfaccettature, ricordiamo per esempio la fantastica prigione di Arkham in sua maestà Batman Arkham Asylum.
Non siamo qui a cercare di distruggere un titolo, perché del buono c'è, infatti le varie anomalie, ben 26 in totale, sono interessanti e spesso difficili da vedere, andando a lavorare sul senso di frustrazione ma allo stesso tempo di sfida in cui il giocatore viene messo per cercare di uscire dal loop spazio-temporale. Peccato però che sia decisamente troppo poco per strappare una sufficienza.
Il Platino di Prison Loop
L'unica cosa positiva del gioco è che ha un Platino di facile accesso e di difficoltà praticamente nulla che, con un po' di attenzione, può essere guadagnato in una ventina abbondante di minuti. I trofei sono semplici e immediati, chiedendo sostanzialmente di terminare i nove corridoi, morire una volta e basta. Infatti, la lista comprende solamente undici trofei d'oro e uno di Platino.
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