Divertimento con gusto all'evento di presentazione di Happy Mochi
Il lancio di nuovi giochi da tavolo sta diventando in certi casi un vero e proprio momento di festa, un modo per radunare tanti appassionati e presentare i titoli in grande stile. Ne sa qualcosa Asmodee, che ha organizzato la presentazione del divertente Happy Mochi, a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare, in un ambiente decisamente consono al gioco.
Riso e tattica
Prima di parlarvi dell'evento organizzato di Asmodee, è doveroso spendere due parole sul mochi. Per chi non lo conoscesse, si tratta infatti di “un preparato tradizionale giapponese costituito da uno speciale tipo di riso glutinoso chiamato mochigome, tritato e pestato per ottenere una pasta bianca, morbida e appiccicosa che viene poi modellata in forme sferiche o rettangolari”.
Questo particolare impasto è spesso utilizzato per realizzare dei gustosi dolcetti, che molti di voi avranno avuto modo di assaggiare. Happy Mochi ha come protagoniste proprio queste piccole prelibatezze, unendo una loro versione “chibi” a un card game che si è rivelato semplice da apprendere ma difficile da padroneggiare. Per promuovere al meglio il suo nuovo titolo, Asmodee ha scelto come detto un ambiente molto particolare: siamo infatti stati invitati in uno splendido ristorante giapponese nel cuore di Milano, il MIC Ramen, per godere di un'esperienza a 360 gradi.
Tra un ramen e un mochi
Una volta entrati nel locale, siamo stati accolti da un ambiente caldo e ricco di richiami al Giappone. Il MIC Ramen, tra katana al muro e lanterne, incarna perfettamente lo spirito orientale. Lo stesso dicasi per i meravigliosi piatti che ci sono stati serviti, mentre ci veniva presentato Happy Mochi. Oltre a poter gustare alcune prelibatezze, infatti, eravamo lì soprattutto per testare con mano il nuovo party game di Asmodee. Inutile dirvi che, complice anche l'ambiente informale, ci siamo divertiti da matti.
Parlando puramente del gioco, di cui vi sveleremo a breve i dettagli in una ricca recensione, possiamo anticiparvi che si tratta di un card game dalle dimensioni incredibilmente compatte. La scatola, un quadrato di 11 centimetri, alloggia al suo interno un mazzo di carte e il regolamento. Non serviranno grandi spazi né per trasportare Happy Mochi, né per intavolarlo. Dovremo infatti appoggiare solo il mazzo di pesca, un carta segno e due carte numeriche casuali.
Happy Mochi: una sfida a colpi di numeri
Come in tanti altri card game, i giocatori (da 2 a 6), ricevono una mano iniziale. Il loro scopo sarà quello di disfarsene più velocemente degli altri, per far prendere loro punti penalità. La particolarità di Happy Mochi è che potremo giocare le carte solo a coppie e non potremo riordinare la nostra mano. Questa inaspettata richiesta obbliga necessariamente a studiare al meglio quale tattica adottare.
Le due carte iniziali, in cui quella a sinistra rappresenta le decine e quella a destra le unità, faranno da apertura per poter calare le nostre coppie. Inizialmente potremo infatti giocare solo un numero complessivo superiore a quello già presente sul tavolo. A ricordarci la necessità di andare in crescendo avremo la carta segno, impostata inizialmente sul “+”, che in certe occasioni potrà essere invertita, passando sul lato “-“, per permetterci di giocare numeri più bassi.
Bonus e colori
Man mano che ci sfidavamo a colpi di Mochi, complice anche lo stomaco pieno, abbiamo iniziato ad approfondire le tattiche utili a vincere. Giocando infatti due mochi dello stesso colore si obbligano gli avversari a seguire due regole: oltre al segno, sono infatti obbligati a giocare anche loro carte dello stesso colore. Similmente, anche i bonus presenti su alcuni mochi (due obbligatori e due facoltativi) possono cambiare le sorti di una partita.
Il colpo di scena più grande si ha però giocando un Happy Mochi, ossia due numeri uguali in cui i disegni sottostanti si uniscono. Questa combinazione infatti ignora qualsiasi altra regola e permette quindi di giocare carte in ogni situazione. Importate anche pescare eventuali carte, perché saremo noi a decidere in quale punto della mano collocarle. Un'ulteriore fonte di dubbi, che può fare la differenza tra vittoria e sconfitta.
Happy Mochi: un party game goloso e colorato
Proprio come i gustosi dolcetti giapponesi, Happy Mochi si è rivelato un gioco da tavolo vivace e compatto, in grado però di rilasciare un sapore molto dolce. La presentazione d'effetto ha favorito l'avvicinamento a un titolo dal regolamento semplice e adatto a qualsiasi tipologia di giocatore, ma che cela una certa tattica. Se siete curiosi di saperne di più, non vi resta che aspettare la nostra recensione. Preparatevi a scoprire i mochi in una veste inaspettata.
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