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FUORI LE PALLE di Victoire Tuaillon: recensione

Fuori le palle (Les couilles sur la table), della giornalista francese Victoire Tuaillon, è uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere, per capire per davvero che cosa sia la dominazione maschile. Edito Add Editore, affronta i temi più attuali e controversi sulla mascolinità, in un racconto teso a capirne meccanismi e conseguenze.



Trama



Che cosa vuol dire essere uomo oggi? Victoire Tuaillon indaga l'aspetto storico, sociale, filosofico e filologico del dominio maschile, affrontando i temi più attuali e controversi della mascolinità in un racconto teso a capirne meccanismi e conseguenze. Quando nasce il mito della virilità? Perché le città, gli oggetti d'uso quotidiano e il mondo del lavoro sono declinati al maschile-neutro? Cosa intendiamo quando parliamo di consenso? Come ripensare il desiderio e la sessualità?



Con il supporto di una rete di voci e capovolgendo le usuali prospettive, Tuaillon mette in discussione il sistema economico e di potere, perché il maschile dominante ha a che fare con le strutture che ci circondano, siano esse politiche, giudiziarie, educative o sanitarie. E le strutture possono essere demolite, o quanto meno ripensate. Senza dogmatismi, questo libro testimonia come la mascolinità sia una costruzione sociale che colpisce le donne e intrappola gli uomini, ed evidenzia la necessità di una rivoluzione, già in atto, di tuttə contro quelle rappresentazioni che permettono al dominio maschile di perdurare, con il suo carico di privilegi, sfruttamento, violenza. Perché è tempo di trovare nuove strade e costruire uno spazio di fiducia comune.



Tra le voci interpellate: Paul B. Preciado, Manon Garcia, Olivia Gazalé, Maïa Mazaurette, Didier Eribon, Elsa Dorlin.



“voglio e ritengo possibile che qualunque sia il genere di appartenenza, si possa provare a vivere il modo libero e felice, senza disparità. sono convinta che la questione dei rapporti di genere, e quindi della mascolinità, riguardi ognunə di noi, in ogni aspetto della nostra vita”.

Recensione



A pochi anni dalla creazione di Couilles sur la table, podcast in cui l'autrice Victoire Tuaillon si interroga sulla mascolinità da un punto di vista femminista, esce nel 2023 il libro omonimo, scritto in parte su richiesta dei suoi ascoltatori.



Il titolo, che letteralmente significa “mettere le palle sul tavolo”/“tirare fuori le palle”, è stato scelto dall'autrice per il suo significato inequivocabile: le palle, dopotutto, non sono forse l'emblema della virilità?



“Il libro che avete tra le mani non è un manuale per imparare a essere dei veri uomini”



Questo l'incipit del libro, dichiaratamente rivolto a un pubblico maschile, per prepararlo al fatto che quello che leggerà, non gli piacerà affatto. Ma è una lettura necessaria. Victoire Tuaillon è infatti una giornalista e femminista che crede che “si possa provare a vivere in un mondo libero e felice, senza disparità”. E tutto questo a prescindere dal proprio genere di appartenenza.



Questo libro parla infatti di mascolinità, di uomini e di virilità, grazie al supporto di saggi, articoli e tesi specifiche su questi argomenti. I temi che l'autrice cerca di sviscerare sono tre: capire perché, ovunque nel mondo, le violenze sono commesse per la maggior parte da individui di genere maschile; analizzare gli stereotipi e gli imperativi della virilità; e in ultimo, considerando le logiche di dominazione (genere, razza, classe, età, sessualità), capire cosa porta alcuni uomini a dominarne altri.



Il libro è diviso in quattro parti principali: costruzione, privilegio, sfruttamento e violenza.



Costruzione



A una attenta analisi ci si rende conto che i concetti di mascolinità e femminilità non sono, come vogliono farci credere, parte integrante del nostro essere “maschi” o “femmine”, ma non sono altro che una costruzione sociale, culturale e storica. Il genere è quindi, innanzitutto, una costruzione sociale. E il genere in cui siamo “catalogati” dalla nascita determina inevitabilmente tutta la nostra vita: siamo a tal punto abituati a seguire delle norme che abbiamo interiorizzato, da non percepirle più come costrizioni.



Privilegio



Qui l'autrice analizza la mascolinità come privilegio sistemico: quindi tutti quei vantaggi invisibili, ingiustificati e spesso inconsapevoli che ha chi è nato uomo, nel sistema sociale e culturale in cui viviamo. Automobili, medicine, edifici, orari lavorativi: tutto nella nostra società è stato concepito a misura d'uomo. Stessa cosa vale per come sono organizzate le città, oltre che il lavoro: la dominazione maschile si perpetua all'interno delle aziende anche grazie alle aziende stesse.



Sfruttamento



Statisticamente chi si occupa di più della gestione del lavoro domestico? Le donne, naturalmente. Qui Tuaillon evidenzia come gli uomini sfruttino in tal senso le donne e si deresponsabilizzino, beneficiando di più tempo libero.



Violenza



La mascolinità come costruzione, privilegio e sfruttamento, conduce alla violenza di genere: ossia tutte quelle “violenze verbali, fisiche, psicologiche, pubbliche e private, che derivano dai rapporti di dominazione degli uomini sulle donne”. La speranza dell'autrice è che, fornendo i numeri di queste violenze, definendole con esattezza e provando a decostruire i meccanismi che le generano, si possa infine riuscire a combatterle.



Ogni parte si conclude con un estratto del suo podcast, nel quale l'autrice si confronta con sociologhe/sociologi, filosofe/filosofi e femministe/femministi, tutti estremamente interessanti e illuminanti.



Insomma, quello della Tuaillon non è un libro contro gli uomini, ma per gli uomini: “Interessarsi alla mascolinità significa quindi anche rimettere in discussione il sistema economico, le istituzioni politiche, giudiziarie, sanitarie, insomma le nostre strutture di potere”. Ed è proprio contro queste strutture, che permettono la dominazione maschile, che il femminismo si scaglia. Il patriarcato e la mascolinità sono dannosi per chiunque: colpiscono le donne e intrappolano gli uomini.



Questo libro è uno strumento prezioso e necessario per tutti, una lettura che vi aprirà davvero gli occhi e la mente: dopo averlo letto, non riuscirete più a ignorare le disparità che ci circondano.



Potete trovarlo QUI.



L'Autrice



Victoire Tuaillon (1989), giornalista e autrice francese. Dal 2017 cura il podcast Les Couilles sur la table, un fenomeno mediatico da 500.000 ascolti mensili, da cui nasce questo libro fortemente richiesto dagli ascoltatori. Dal 2021 cura Le Cœur sur la table, in cui racconta le nuove relazioni affettive.



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