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Match Village – Recensione Speedrun

Se siete appassionati di giochi di piazzamento tessere, sarete stati sicuramente attirati dal Match Village, protagonista della nostra recensione Speedrun. Moraes Game Studio, supportato dal publisher QUByte Interactive, propone un'esperienza puzzle minimalista che richiama i board games. Scoprite con noi se conviene mettere la chiesa al centro del villaggio.



Piazza grande o grande piazza?



Se siete tra coloro che amano qualsiasi tipo di gioco, sia fisico che digitale, vi sarete probabilmente imbattuti in titoli definiti “tile placement”. Opere strategiche come il celeberrimo Carcassonne, l'eccellente Azul di Asmodee o il compatto Patchwork richiedono ai giocatori di piazzare strategicamente delle tessere per ottenere più punti degli avversari.



Il fattore di alea legato alla casualità delle tessere è tanto più ridotto quanto più si è in grado di vedere lungo, anticipando gli eventi e interferendo talvolta con i rivali. Questo antefatto ci porta ad analizzare Match Village, opera del piccolo Moraes Game Studio che prende in prestito queste tattiche e le porta all'interno di un videogioco single player.



Quest'affermazione vi suonerà forte se siete esperti del genere, perché notoriamente questa tipologia di puzzle dà il meglio di sé quando mette di fronte due cervelli pensanti. Match Village punta invece tutto sull'abilità del singolo, chiedendo al giocatore di collocare tessere su una plancia composta da esagoni, per creare combinazioni in grado di fargli ottenere più punti possibile. Non si tratta di una grande innovazione, quanto piuttosto di una rielaborazione di concetti già visti in altri giochi.



Ogni livello, generato casualmente, ci metterà di fronte a una landa desolata di forma e dimensione variabile, su cui piazzare varie tessere. A ogni turno avremo una tile da collocare con un elemento del villaggio, con la possibilità di vedere in anteprima le due che seguiranno. In questo modo potremo strategicamente studiare le mosse da compiere e le aree da colonizzare.



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Il gameplay di Match Village



Come avrete capito, a livello di gameplay Match Village non ha molto da offrire. A parte spostarci sulla mappa e scegliere il punto in cui piazzare la tessera, non potremo fare molto altro. La visuale può essere ruotata e l'ingrandimento modificato, necessario causa alcuni problemi d'inquadratura dovuta alla scelta estetica di avere la telecamera inclinata.



Il colpo di genio di Match Village è la possibilità che tessere simili si aggreghino tra loro, formando un agglomerato e liberando spazio. Tre campi formeranno una fattoria, tre prati un vasto campo e così via. Qui risiedono tutti i ragionamenti e di fatto la brillantezza del gioco: collocare con saggezza le tessere permetterà di creare vere e proprie combo di fusioni, massimizzando spazio e punteggio finale.



Sfortunatamente, a parte questo non potremo fare nulla più in Match Village. L'unica modalità è la partita in singolo, una volta terminata la quale (causa fine spazio o tessere) otterremo una valutazione e potremo ricominciare da zero. Qualche extra o una modalità versus locale avrebbero fatto sicuramente la differenza. Lo stesso dicasi per un minimo di tutorial o una guida alle combo: la scoperta è piacevole, ma qualche indicazione per i neofiti non sarebbe stata un crimine.



Match Village risulta piacevole anche a livello grafico, puntando su uno stile che richiama un altro colosso dei giochi da tavolo, Coloni di Catan. Meno impattante la colonna sonora, che accompagna comunque senza infastidire il giocatore nei suoi ragionamenti. Pressoché infinita la longevità, anche se purtroppo la ripetitività è dietro l'angolo, causa assenza di vere variabili.



Il Platino di Match Village



Se ve lo state chiedendo, la risposta è sì. Nella sua compattezza, Match Village racchiude una ricca lista trofei, coronata da un luccicante Platino. Ottenerlo richiederà come è facile immaginare una buona abilità tattica. Sarà necessario sviluppare tutte le strutture e completare le missioni per sbloccare la massima ricompensa. Niente comunque che i più fini strateghi avranno problemi a gestire.




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18 maggio alle 17:00

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