The King of Fighters, conosciuta anche come KOF, è la serie di picchiaduro più seguita e conosciuta della SNK e una delle colonne portanti del panorama dei picchiaduro 2D insieme a Street Fighter, franchise che viene messo molto spesso in paragone con KOF dai fan, almeno per quanto riguarda gli anni '90. La piattaforma di sviluppo è stata la Neo-Geo MVS della SNK per ben 10 anni, dal '94 (anno di nascita della serie) al 2004, sino all'arrivo dell'Atomiswave della Sammy Corporation, durata 5 anni per far spazio all'attuale Taito Type X2. Sono stati sviluppati moltissimi titoli legati alla serie serie, tra spin-off e non, tra porting e o collection, tra remake e cross-over, per non parlare dei numerosi cartoni animati/anime, manga, film e giochi di carte.
C'è da dire però che KOF può essere considerato, di base, un cross-over: la serie infatti, iniziata (come già accennato) nel 1994 con The King of Fighters '94, è nata come un grande "dream match" basato su personaggi di altri titoli picchiaduro e arcade made in SNK, in particolare Fatal Fury, Art of Fighting, Ikari Warriors e Psycho Soldiers, ed è proprio dalle prime due serie di giochi che nasce il nome di King of Fighters, dal nome del torneo in essi presente chiamato appunto The King of Fighters Tournament. Il grande successo avuto fece sì che la SNK continuasse a produrre titoli a cadenza annuale ma variando da altri giochi con questo tipo di uscita, come quelli sportivi, cambiando ogni gioco uscito successivamente per quanto riguarda personaggi presenti (con aggiunte ed eliminazioni) e scelte di gameplay, accontentando così ogni giocatore di ogni titolo. In più, nel 2004 la serie cambiò nome togliendo l'annata in favore del numero del capitolo, cosa che cambiò quindi il progetto di KOF 2004 in KOF XI. Avendo messo in porto l'idea della cadenza annuale la serie cominciò quindi ad avere una trama di fondo, iniziata con KOF '95 e la saga di Orochi, fino ad avere 3 saghe finora in attivo, ovvero: "Orochi Saga", da KOF '95 a KOF '97, "The NESTS Chronicles", da KOF '99 a KOF 2001, e "Tales of Ash", da KOF 2003 a KOF XIII, l'ultimo uscito finora. Tra i nomi appena accennati potete notare l'assenza di KOF '98 e KOF 2002, titoli classificati come semplici " dream match game" (come il capostipite della serie, il '94) e quindi come "pause" prima dell'inizio della nuova saga, a parte per KOF XII, titolo simile al '98 e al 2002 ma uscito letteralmente in mezzo alla saga di Ash essendo comunque un "dream match game" fatto per testare il nuovo Taito Type X2, motore di KOFXIII. Dopo ben 6 anni da quest'ultimo la serie è tornata in azione con KOFXIV cambiando sia generazione che motore grafico, passando addirittura ad dei modelli poligonali tridimensionali, lasciando però il sistema di gioco in 2D.
Ma entriamo con ordine nella storia dei titoli principali, e non, e dei loro cambiamenti negli anni:
The King of Fighters '94 (1994): già accennato prima come il capostipite della saga e come gioco "dream match" tra personaggi di diversi giochi SNK (più altri originali) e inizialmente progettato come un beat 'em up 2D stile Final Fight di Capcom, progetto cambiato poi dopo l'uscita di quest'ultimo, questo primo capitolo ebbe un grande successo per un gameplay sì simile ad altri picchiaduro SNK come Fatal Fury o Art of Fighting, riprendendone quindi il sistema di mosse speciali chiamato Desperate Move (uno stato di "berserk" con il quale il giocatore a rischio può eseguire mosse speciali infinite per un periodo limitato e una Super finale) ma rivisitato e migliorato e con un sistema a 3vs3, variando dal solito 1vs1 dei soliti picchiaduro quali Street Fighter, in cui il giocatore sceglie una squadra di 3 lottatori divisi per nazionalità e "per gioco". I team infatti sono divisi in: Team Fatal Fury per l'Italia (Terry - Andy - Joe), Team Art of Fighting per il Messico (Ryo, Robert, Takuma), Team Psycho Soldiers per la Cina (Athena, Kensou, Chin), Team Ikari Warriors per il Brasile (Ralf, Clark, Heidern), Female Team per il Regno Unito (Yuri e King da Art of Fighting e Mai da Fatal Fury), Sport Team per gli Stati Uniti (Heavy D!, Lucky, Brian), Kim Team per la Corea del Sud (Kim da Fatal Fury, Choi, Chang) e l'Hero Team (Kyo, Goro, Benimaru), protagonista del gioco. Viene presentato anche l'originale Rugal, organizzatore del torneo nella storia, boss finale del gioco e uno dei personaggi più forti di KOF, che lo rende quindi uno dei boss più difficili della saga. Esistono diverse versioni di questo primo capitolo, come il remake per PS3 KOF .'94: ReBout, ed è compreso in diverse collezioni, come quella dedicata ai giochi SNK, SNK Arcade Classics.
Altre curiosità? Si era pensato alla presenza di team composti da personaggi tratti da Samurai Shodown, idea poi cancellata per la differenza di ambientazione dei franchise. Ma la migliore: nell'introduzione al boss finale, nella stanza di Rugal si può intravedere una statua di Guile in posizione Sonic Boom, statua che segna una sconfitta di quest'ultimo per mano di Rugal. Nel cross-over Capcom vs SNK (uscito nel 2000), se arrivate a combattere e sconfiggere Rugal usando Guile, quest'ultimo si riprenderà la statua e la distruggerà.
The King of Fighters '95 (1995): il secondo capitolo è il primo della saga ad esser uscito per diverse e moltissime console (in diverse nazionalità), dai NeoGeo alla Playstation, dalla Saturn ai Gameboy, riprendendo quindi l'onda del successo del primo titolo. Esso è anche colui che iniziò la vera trama del gioco con la Saga di Orochi, in cui vediamo l'ego di Kyo enfatizzato in confronto al gioco precedente (prologo della storia), ormai protagonista con tanto di rivale, ovvero il nuovo personaggio Iori. Il gameplay di KOF '95 rimane quasi totalmente simile al predecessore, ma con piccole variazioni per quanto riguarda l'uso e il numero delle squadre: viene eliminato lo Sports Team per far posto al Rivals Team, composto dal rivale di Kyo, Iori, da Billy Kane da Fatal Fury e rivale di Terry, e da Eiji da Art of Fighting e rivale di Ryo. In più non solo vennero tolte le nazionalità, ma venne cambiato il sistema di scelta del personaggio, il quale permette ora di creare il team che più ci piace scegliendo 3 personaggi di diversi team. Oltre a ciò vediamo il ritorno di Rugal nella sua forma più potente, Omega Rugal, come bos finale, preceduto dal sub-boss Saisyu Kusanagi, padre di Kyo, uscito per la prima volta nel capitolo precendente, dove viene mostrato mentre viene ucciso da Rugal,, si rivela poi sopravvissuto e controllato mentalmente dallo stesso Rugal.
The King of Fighters '96 (1996): terzo della serie, secondo della saga di Orochi e primo titolo che delinea lo stile tipico di KOF. Esso infatti è colui che dona il "look" ai futuri KOF con la nuova grafica e i nuovi suoni, oltre al cambio di squadre, personaggi e mosse, come l'eliminazione del Flying Drill (air, d+SK) il 88 Shiki di Kyo (df+SK). Tra i cambiamenti nei pg vediamo: l'aggiunta di Kasumi Todoh, rivale dell' Art of Fighting Team e nuovo arrivo del Female Team che prende il posto di Yuri, che a sua volta prende il posto di Takuma nell'Art of Fighting Team, che è stato eliminato; l'aggiunta di Leona Heidern nell'Ikari Warriors Team al posto del suo mentore/padre adottivo Heidern, eliminato anche lui; lo Yagami Team, che vede Iori in compagnia delle "vecchie" assistenti di Rugal, Mature e Vice; il Boss Team, capitanato da Geese con Wolfgang Krauser e Mr.Big. In più i boss finali ora sono Chizuru Kagura, sub-boss, e Goenitz, boss finale, che, se usati, possono dar vita ad altri team, ovvero il Three Sacred Treasures Team, composto da Chizuru, Iori e Kyo, e il Goenitz Team, ovvero Goenitz con altri 2 pg qualunque.
Il gioco venne riportato per diverse console, come Playstation, Saturn e GameBoy. Quest'ultima versione, uscita più tardi, avendo una struttura diversa dagli altri titoli per via della console, vede cambiamenti ulteriori nei pg, come l'aggiunta di Wild Iori e Wild Leona, e nel nome (The King of Fighters: Heat of Battle in Europa e Nettō The King of Fighters '96 in Giappone). E' anche compreso nella collection dell'"Orochi Saga" uscita per PS2.
The King of Fighters '97 (1997): il terzo e ultimo capitolo della saga di Orochi ci porta molte aggiunte riguardanti non solo i personaggi ma anche di gameplay, potenziato con l'introduzione dell'uso delle mosse speciali in Advance Mode (basato sul sistema di KOF '96) e Extra Mode (basato su KOF '94 e '95). Grazie a tre sondaggi di tre riviste (Famitsu, Gamest, and Neo Geo Freak), ai team predefiniti del gioco è stata aggiunta una squadra creata dal risultato dei personaggi più amati scelti con tali sondaggi, ovvero la '97 Special Team, composta da Blue Mary, Billy Kane e Yamazaki. Gli altri team, senza contare quelli editabili, sono simili al '96 se non per il fatto che Iori torna in solitario, oltre all'aggiunta di Shingo, altro pg solitario, e del nuovo New Faces Team, composto dagli artisti Shermie, Chris e Yashiro, che possono diventare il 3 Orochi Kings Team, a causa della loro trasformazione dovuta al potere di Orochi, e quindi sub-boss del gioco, insieme a Wild Iori e Wild Leona (anche se in questo caso sono mid-boss). Il boss finale è, ovviamente, Orochi. Vi sono anche molti più Edit Team del capitolo precendente, come il '94 Women Team o l'SNK Team, ma 3 di questi (su 9) sono disponibili solo in Giappone (il nome di questi 3 team è dato dalle 3 riviste prima accennate).
The King of Fighters '98: The Slugfest, o The King of Fighters '98: Dream Match Never Ends [PSX], o The King of Fighters: Dream Match 1999 [Dreamcast] (1998): quinto titolo della saga, è uno dei giochi più convertiti e allo stesso tempo più giocati della serie. Uscito inizialmente su NeoGeo, Playstation e Dreamcast (come avete notato nei nomi prima scritti), poi arrivato in diverse collezioni e/o remake, come The King of Fighters '98 Ultimate Match su PS2, esso non è altro che una raccolta, un "dream match" che comprende la maggiorparte dei personaggi usciti finora nella storia del gioco, anche quelli ormai morti, come Rugal (che qua torna come boss finale), così come KOF '94 e successivamente KOF 2002 e KOF XII (oltre al Neowave). A parte il numero immenso di personaggi presenti e giocabili, aumentato poi nel remake per PS2, il gameplay rimane invariato al capitolo precedente, dandoci quindi due stili di lotta basati sull'aggressività (Advance) e sulla difesa (Extra), ognuna con una barra diversa, barra che aumenterà o varierà dopo la sconfitta di un personaggio durante il duello. La storia invece continuerà nel capitolo '99 con un nuovo arco narrativo.
The King of Fighters '99: Millennium Battle (1999), o The King of Fighters '99 Evolution [Dreamcast] (2000): sesto capitolo della serie e primo del nuovo arco narrativo, The NESTS Chronicles, sempre diviso in tre parti. Esso include notevoli cambiamenti rispetto ai precedenti capitoli, come l'incremento dei team adesso formati da quattro partecipanti, dove uno di questi farà da Striker (dei supporti che una volta chiamati in nostro aiuto effettueranno un attacco speciale contro l'avversario), e la completa rimozione degli stili di combattimento "Advance" ed "Extra", sostituiti da una versione rifinita del sistema Advance. Una volta che la barra di attacco sarà completamente carica, a seconda della combinazione di tasti premuti si entrerà in Counter Mode oppure Armor Mode; la prima premierà l'offensiva, incrementando i danni degli attacchi e ci permetterà di usare eseguire Special Moves fino a quando la barra non si esaurirà, inoltre cancellare una Special Move con una Super Special Move. L'Armor Mode invece premierà la difensiva, che ci permeretterà di assorbire maggiori danni. La storia ruota al centro del nuovo protagonista K' (o K Dash); un ragazzo agente della NESTS a cui vengono attribuiti i poteri pirocinetici provenienti dal DNA di Kyo Kusanagi che presto si schiererà contro l'organizzazione criminale organizzatrice del nuovo torneo di The King of Fighters per recuperare i suoi ricordi sottratti. Il roster di norma subisce cambiamenti, per prima cosa l'assenza di Kyo e Iori ( che scompaiono dopo la sconfitta di Orochi in KOF '97), vengono introdotti nuovi personaggi come Maxima, che insieme a K', Benimaru e Shingo formeranno il nuovo Hero Team. Mai Shiranui entra nel Fatal Fury team, e King si allea con Kasumi, Li Xiangfei e Blue Mary per formare il nuovo Women Team. Inoltre come quarto membro ad altri vecchi team si aggiungono Whip, Bao e Jhun Hoon. Comunque lo staff ha introdotto due cloni di Kyo che riproducono le sue moves di KOF 94-95 e da 96 a salire in quanto in secondo pensiero non avevano intenzione di rimuovere i personaggi principali. Nel 2000 viene pubblicato un remake per Dreamcast chiamato The King of Fighters '99: Evolution contenente nuovi stage, nuovi striker selezionabili e la presenza del vero Kyo Kusanagi (nella sua nuova veste) e Iori Yagami come personaggi giocabili. È l'ultimo KOF ad essere uscito su Playstation.
The King of Fighters 2000, o The King of Fighters '00 (2000): secondo capitolo della NESTS chronicles, KOF 2000 è l'ultimo capitolo della saga ad essere prodotto dalla vecchia SNK prima che vada in bancarotta. Il gameplay è praticamente identico a quello di KOF '99 con solo una nuova espansione del sistema degli strikers, infatti adesso sarà possibile utilizzarli in qualsiasi situazione e magari anche sfruttarli per estendere combo. Il numero degli strikers viene incrementato esponenzialmente con l'aggiunta degli "Another Strikers", personaggi provenienti non solo dal mondo di KOF ma anche da altri brand SNK. Il roster viene espanso con l'aggiunta di Ramon e Vanessa, che prenderanno il posto di Benimaru e Shingo del precedente Hero Team, e a loro volta messi in coppia con Lin e Seth. Mai viene rimpiazzata da Blue Mary nel Fatal Fury Team, che a sua volta entra nel Women Fighters Team con Yuri, Kasumi Todoh e Hinako.Al posto di Yuri nell'AOF Team entra King.
The King of Fighters 2001 (2001):
The King of Fighters 2002: Challenge to Ultimate Battle (2002):
The King of Fighters 2003 (2003):
The King of Fighters: NeoWave (2004):
The King of Fighters XI (2005):
The King of Fighters XII (2009):
The King of Fighters XIII (2010):
The King of Fighters XIV (2016):
in corso...