david martins

Da qui inizia il mio viaggio, da qui inizia il mio dolore

Quando la saga di Silent Hill entrò nelle nostre case, o meglio nelle nostre console ed PC, a partire dal primo capitolo nel lontano 1999; nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe diventata la saga horror per eccellenza. Il seguito del 2001 ancora oggi, viene considerato il migliore di una saga che ha avuto alti e bassi, forse più bassi che alti. A questo punto verrebbe da chiedersi: "Fare un remake sarebbe del tutto sensato?". Possiamo dire che, dopo aver giocato a SH2 REMAKE le risposte sono del tutto positive, perché ricostruisce l'originale del 2001, migliorando i punti giusti per i vecchi fan della saga, ed allo stesso tempo soddisfa gli appetiti dei nuovi fan. Il suo punto chiave sono l'esplorazione degli edifici (come ad esempio l'ospedale, la prigione o gli appartamenti), risolvendo enigmi in modo da ottenere chiavi e/o oggetti utili per proseguire il nostro percorso. L'atmosfera e la grafica sono straordinari, che ti fanno credere di essere in un vero film dell'orrore. I suoni soprannaturali sono martellanti, meccanici tanto che non sai cosa è umano e cosa non lo è. Il vento con i sussurri delle persone spaventate e spaventose, ti fanno pensare di essere in un girone nell'inferno di Dante Alighieri. Silent Hill 2 remake non è un opera stravolta ma ampliata, un viaggio non solo nelle viscere dell'inferno ma anche nella psiche umana. In conclusione, questo remake rappresenta il giusto equilibrio tra l'originale che, dopo 23 anni, mantiene la stessa magia occulta ed innovazione per le generazioni future. Se questa è la formula per fare un REMAKE, non perfetto ma quasi, possiamo dire che la strada intrapresa è di sicuro quella giusta.