Yellow 13

Ultimo Ace Combat ad essere ambientato nel mondo fantastico di Strangereal, cavalca l'onda dei precedenti titoli per PS2 ma con grafica e giocabilità migliorata. Buona la longevità, con una serie di missioni tutte diverse; trama in linea per la tipologia di gioco. Se si è appassionati della saga di AC è un must have!!!

Terzo capitolo della famosissima serie NAMCO basata sui combattimenti aerei ed ultimo ad essere pubblicato per la prima storica console Sony, presenta grafica e giocabilità mai vista prima, eccezionale per l'epoca. Ambientato in un futuro prossimo, il giocatore può pilotare sia aerei inventati dalle fantasiose menti degli sviluppatori Namco, sia evoluzioni di caccia realmente esistenti. Buona la longevità, con una serie di missioni diverse tra loro, che vanno dalla classica operazione di bombardamento tattico al raggiungimento della superiorità aerea in una specifica area o addirittura una sortita nello spazio, quando in una missione ci è richiesto di abbattere dei satelliti che orbitano intorno alla Terra. Ahimé, unica e grande pecca di questo capitolo della saga di Ace Combat è che la versione “Multilanguage”, pubblicata negli Stati Uniti e in Europa su un solo CD, è stata ridotta all’osso e presenta innumerevoli pecche e manchevolezze: sono stati tagliati i vari dialoghi, così come le varie cut-scenes tra una missione e l'altra. A questo si aggiunge il conseguente annullamento della trama e drastica riduzione del numero di missioni (da 52 a 36 e oltretutto parecchio impoverite sotto ogni punto di vista). I personaggi sono spariti, non c’è nessuna voce oltre a qualche sporadico messaggio computerizzato che non ha mai più di due parole. Electrosphere è stato influenzato negativamente dal processo di traduzione/impoverimento, ma rimane comunque una pietra miliare nella storia dei simulatori di volo per console.