Willy Hunter a proposito di Baldur's Gate 3
Ecco...finito Wukong...avevo bisogno di qualcosa di più tranquillo ed ho ripreso BD3 che avevo lasciato un po' così a sedimentare..ci riusciamo questa volta a finirlo ? Credo di sì...
Lavoro a tempo pieno e gioco a tempo perso... 40 anni di games..basta? Atari vcs2600, commodore 16, 64, Amiga e poi PC..ps2 Xbox, xbox360, p … Leggi tutto
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Ecco...finito Wukong...avevo bisogno di qualcosa di più tranquillo ed ho ripreso BD3 che avevo lasciato un po' così a sedimentare..ci riusciamo questa volta a finirlo ? Credo di sì...
Non vedo l'ora di metterci le mani sopra...
Black Myth: Wukong è un action GDR sviluppato dalla Game Science, una casa di sviluppo cinese al suo primo titolo. Il gioco, che ha richiesto circa 5 anni di sviluppo, è ambientato nel mondo del classico romanzo cinese "Il viaggio in Occidente" e vede il giocatore vestire i panni di Wukong, il Re Scimmia.
Il gioco ha colpito positivamente per la sua qualità, tanto da essere considerato un capolavoro e un nuovo standard per il genere. Si tratta di un titolo complesso, con un sistema di combattimento che, una volta padroneggiato, si rivela appagante e coinvolgente. La longevità è uno dei suoi punti di forza: per completare la storia principale e le missioni secondarie sono necessarie almeno 35-40 ore, mentre per ottenere tutti i trofei e sbloccare tutti i contenuti sono necessarie più run.
I boss sono uno degli aspetti più apprezzati, con design e meccaniche di combattimento uniche e impegnative, in particolare durante la prima run. Il livello di difficoltà si riduce notevolmente nelle successive run, rendendo l'esperienza più godibile. La difficoltà elevata, specie in alcuni scontri, è stata paragonata a quella dei Soulslike, con un bilanciamento che favorisce i nemici nella prima run, mentre dalla seconda run in poi il giocatore si troverà in una posizione di vantaggio.
La storia è coinvolgente e ben narrata, a differenza di titoli come i Souls, che presentano una trama più criptica. Il gameplay è frenetico e basato sulla schivata e l'attacco, simile a quello di Bloodborne, senza la possibilità di utilizzare scudi.
Graficamente il gioco è eccellente, con una particolare attenzione all'illuminazione, alle ombre e agli effetti speciali, che creano scenari mozzafiato. La cura per i dettagli è evidente in ogni aspetto, dalle ambientazioni ai personaggi, con una menzione speciale per il Piccolo Buddha, lodato per il suo design.
Il level design offre una progressione guidata nei primi capitoli, per poi aprirsi in scenari più ampi dal secondo capitolo in poi**, con la possibilità di scegliere percorsi diversi e saltare le missioni secondarie. Pur non essendo un open world, il gioco introduce elementi che potrebbero essere sviluppati in un sequel, come la libertà di esplorazione e la possibilità di raggiungere il boss finale in modi diversi.
Alcuni hanno criticato la presenza di muri invisibili, ma questa scelta è stata giustificata come un modo per dare un senso di vastità al mondo di gioco. Nonostante questa limitazione, l'esperienza di gioco rimane appagante.
Black Myth: Wukong è un titolo che merita attenzione da parte di tutti gli amanti degli action GDR e dei Soulslike. Nonostante alcuni picchi di difficoltà che potrebbero risultare frustranti per alcuni giocatori, il gioco offre un'esperienza di alta qualità sotto ogni aspetto. La cura per i dettagli, la grafica eccezionale, il gameplay frenetico e la storia coinvolgente lo rendono un acquisto obbligato per gli appassionati del genere.
Voto assegnato da Willy Hunter
Media utenti: 8.7
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Markox
Merita di essere finito BG3