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Sengu Muramasa

ha scritto una recensione su Metaphor: ReFantazio

Cover Metaphor: ReFantazio per PC

La mia più grande delusione dell'anno

Ho giocato così tanti RPG di Atlus che ovviamente aspettavo Metaphor come altri pochi giochi.

Alla fine però, molte cose sono andate storte per me.

A partire dalla trama: la struttura narrativa e eventi annullano la maggioranza (non tutte, la maggioranza) delle azioni del gruppo. Gruppo che si imbarca in piani senza senso che all'inizio sembrano funzionare, per poi venire disfatti subito dopo la loro fruizione, scoprire che non hanno avuto alcun esito o scoprire ore dopo che quell'esito non era positivo (ovviamente niente di ciò era stato "foreshadowed").
Colpi di scena a volte "over explained" e che a volte non si capisce neanche qual sia il loro ruolo nella narrativa.
Insomma, nonostante sia difficile parlarne in modo concreto senza fare spoiler, sono davvero stanco di giochi che portano avanti la trama in questo modo, dove qualsiasi evento va bene purché la trama avanzi.

Poi c'è il gameplay rigidissimo che nel tentativo di capitalizzare sul rodato sistema di debolezze/turni di Atlus, finisce per costringere il giocatore a usare determinati archetipi o più in generale a organizzare il gruppo per poter vincere certi scontri, nonché costringerlo a esplorare tutti o quasi gli archetipi con tutti i personaggi per essere sicuri di non farsi mancare niente. Atlus deve aver intuito questo aspetto, tanto da inserire una funzione di "Inherit Skill" per ottenere capacità già sbloccate con altri archetipi, ma ciò avviene con pochissimi slot da allocare in quella direzione e che richiede di amministrare il tempo per ottimizzare i rapporti coi personaggi e sbloccare nuovi slot, in un gioco che però dura la metà di un Persona ma di cui eredità la stessa struttura divisa in ore del giorno/giorni/mesi.

I personaggi li ho trovati di un piattume indegno di Atlus, anche andando a esplorare i loro bond. Alcuni sono davvero rappresentati solo dai loro "quirk" (Hulkenberg su tutti, uno dei personaggi più scialbi che Atlus abbia mai scritto). Ovviamente ce ne sono alcuni che sono ben scritti e hanno dilemmi morali interessanti, ma almeno due di questi che mi vengono in mente sono relegati alla parte finale del gioco e se non si ha abbastanza tempo per approfondirli, pace.

La colonna sonora di Shoji Meguro è come sempre ottima, se non fosse però che vengono usate solo una dozzina di tracce a ripetizione che alla lunga stancano.

Una nota finale sul messaggio del gioco, che trovo lodevole seppur veicolato in una maniera davvero povera: perché l'antagonista, seppur nella sua follia, ha un piano ben preciso ma il gruppo vuole solo astrattattamente combattere il razzismo e l'iniquità? Perché in 80 e rotte ore di gioco non c'è un solo esempio di come, concretamente, vogliono arrivare a fare ciò e qual è il piano per farlo?

Sta piacendo praticamente a tutti e la critica si è sperticata per questo gioco, per me invece è un buco nell'acqua al pari di Xenoblade 3 a suo tempo.

5

Voto assegnato da Sengu Muramasa
Media utenti: 5.5

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