Assassin's Creed Shadows Recensione
Avete presente la classica storia che si ripete per Final Fantasy, il cui nome si dice sia stato scelto in funzione del fatto che fosse l'ultima speranza per Square per non finire in bancarotta? Ecco, la pressione con cui gli sviluppatori hanno sviluppato AC Shadows potrebbe essere stata abbastanza alta, considerando che questo titolo si spera riporti in alto i guadagni di Ubisoft che, ultimamente, non se la passa molto bene, tanto da essere stata messa in vendita giusto qualche mese fa.
La software house francese punta moltissimo su una delle sue IP più importanti (se non la più importante) per risollevare le sue sorti e lo fa portando, in ritardo, ciò che i fan gli chiedevano da tempo ossia un capitolo di Assassin's Creed ambientato interamente in Giappone. In passato Ubisoft non è stata molto dietro alle richieste dei fan, almeno per la saga di AC. Che Assassin's Creed Shadows possa essere quindi un'importante inversione di rotta?
AC Shadows risponde alla chiamata
La via della Lama | AC Shadows Recensione
A non invertire la tendenza è sicuramente il periodo storico complesso (così come i precedenti episodi della saga) nel quale Assassin's Creed Shadows è ambientato: parliamo dell'epoca Sengoku, in cui il Giappone fu sconvolto da un susseguirsi di guerre e battaglie che precedettero la sua unificazione sotto un'unica bandiera. Il condottiero che portò gran parte dell'arcipelago a riunirsi sotto un unico vessillo, ma che non completò l'opera, fu Nobunaga Oda. E proprio la sua figura ha un peso molto importante su questo capitolo della saga: Oda è infatti il motivo per cui Yasuke (a cui abbiamo dedicato un ricco editoriale, clicca qui per leggerlo) rimane in Giappone e diventa così uno dei suoi uomini più fidati. Oda sarà infatti la miccia che accenderà gli eventi di Shadows: la guerra giungerà infatti ad Iga, la città natale di Naoe, shinobi in via di formazione, ed ovviamente non porterà con sé nulla di buono.
Durante la battaglia a Naoe verrà affidato l'incarico di fare da guardia ad un manufatto non ben specificato ma di vitale importanza per suo padre ed i suoi alleati. Tuttavia questo verrà perso e cadrà in mano di loschi individui che si celano dietro a delle maschere (qualcuno sente le vibes di Origins? Perché io sì). Questo gruppo di individui non si limiterà a compiere azioni che avranno pesanti conseguenze su Naoe ma anche sul processo di unificazione dell'intero Giappone. È proprio per quest'ultima ragione che i due personaggi di AC Shadows entreranno in contatto e daranno il via, in modo non proprio semplice, al proprio sodalizio, uniti da un obiettivo comune ma anche da scopi individuali.
La trama di Shadows si dipana fra gli eventi miliari che hanno segnato la storia del Giappone, rendendo i personaggi principali parte integrante di essi e non lasciandoli sullo sfondo, riuscendo a toccare buoni picchi di regia. La scrittura di Naoe e Yasuke, così come dei comprimari, è ben fatta ed i dialoghi principali sono piacevoli da seguire. Probabilmente ad inficiare un po' l'andazzo della trama principale è la modalità di gioco open world che, nel caso in cui vi proponga missioni secondarie interessanti, diventa un po' frammentata e discontinua, ma non per questo vi lascerà privi di interesse.
I due protagonisti di AC Shadows in azione
Forza bruta o agilità letale?
Sin dall'anteprima di qualche settimana fa (clicca qui se vuoi recuperarla) vi avevo parlato di una profonda differenziazione fra le abilità di Naoe e quelle di Yasuke. Il paragone con i due tipi di approccio che si possono avere in Ghost of Tsushima incarnati in due differenti personaggi continua a reggere perfettamente. Ubisoft ha nettamente tratto ispirazione dal titolo di Sucker Punch per dar vita al gameplay di entrambi i protagonisti di AC Shadows, rendendo il tutto anche più realistico. Naoe sarà specializzata nei compiti furtivi e negli assassini silenziosi, sfruttando la sua agilità da gatto e celandosi nelle ombre (che potremo anche creare, giocando con le fonti di luce), mentre invece Yasuke sarà un vero e proprio carro armato, una torre mobile il cui compito è quello di falciare nemici, protetto dalla sua pesante corazza.
A puntualizzare i compiti dei due, oltre alla loro fisicità e al loro aspetto, è anche l'albero delle abilità, personalizzato per ognuno di loro. Quello di Yasuke sarà orientato alle abilità con le armi e allo scontro "uno vs molti", mentre invece quello di Naoe si focalizzerà sulle abilità di shinobi, gli assassini con la lama celata e altre caratteristiche affini. Questo non sta a significare che Naoe non potrà fronteggiare più nemici a viso aperto né che Yasuke non potrà provare a nascondersi o a scalare pareti ma non aspettatevi risultati eccellenti in campi che non sono la specialità di quel dato personaggio. È il titolo stesso a portarci verso la direzione pensata per ogni personaggio e potremo cambiarli anche al volo, tramite il menù, al prezzo di un brevissimo caricamento.
Naoe entra in stealth
Il Giappone in versione Abstergo
Veniamo subito ad una delle questioni che da anni affligge la saga di Assassin's Creed: girando per il mondo di gioco di Shadows non si troveranno più miriadi e miriadi di collezionabili. Saranno presenti ma in modo molto limitato rispetto a prima: uno degli esempi più immediati sono le pergamene dei templi.
Aggirandosi nel territorio dei templi si potranno raccogliere dalle 2 alle 3/4 pergamene circa in cambio di un punto conoscenza. Quest'ultimi si potranno accumulare anche in altri modi (non solo tramite mini collezionabili) e consentiranno agli alberi di abilità di espandersi a ranghi superiori, rendendo disponibili allo sblocco capacità di livello più alto rispetto alle precedenti.
Le missioni, sia principali che secondarie, saranno assegnate al duo tramite il tab Obiettivi, nello stesso stile che avevamo già visto con Mirage. Qui non vi saranno però solo individui da neutralizzare ma anche incarichi di altro tipo, legati ad esempio anche all'espansione del nostro covo. A disposizione di Naoe e Yasuke infatti vi sarà un intero terreno che si potrà strutturare e personalizzare come meglio ci aggrada, aggiungendovi anche elementi puramente estetici che si potranno recuperare in giro per il mondo.
Per potenziare il covo invece saranno necessarie risorse come legna, minerali e simili. Sarà grazie ad esse infatti che si potranno tirar su edifici come la fucina (dopo aver reclutato il fabbro) per potenziare il proprio equipaggiamento o ampliare le sale per reclutare più agenti. Quest'ultimi avranno un ruolo effettivo riguardo il recupero di informazioni ma che sarà per la maggior parte a nostra discrezione. Spesso infatti gli obiettivi delle missioni ci verranno forniti insieme ad alcune indicazioni e starà a noi, girando per la zona d'interesse e tramite la funzionalità Osserva (ossia premendo L2), individuare con esattezza il punto o la persona che ci interessa (oltre ad eventuali tesori o risorse).
Gli agenti/spie potranno invece aiutarci a delimitare la zona, restringendo e facilitando la ricerca. Al tempo stesso potranno anche portare delle risorse al campo base tramite contrabbando o azzerare la taglia sulle teste di Naoe e Yasuke qualora vengano scoperti a compiere azioni poco legali: anche qui si ripesca dal passato, ricorda infatti un po' la mentalità di confraternita alla Brotherhood.
Yasuke sarà fondamentale negli scontri a viso aperto
Al di fuori del covo però c'è un mondo intero da esplorare e che regala scorci memorabili in cui sicuramente vi perderete ammirandoli o sfruttando la modalità foto. Come già accennato in precedenza non troverete collezionabili disseminati ovunque ma piuttosto punti di interesse che dovranno essere "scoperti" grazie all'esplorazione in prima persona o tramite gli agenti: si dice quindi addio ai punti d'osservazione che aprivano la mappa svelando tutto e che adesso fungono perlopiù da punti per viaggio rapido.
In verità sincronizzandosi per la prima volta con essi ci viene data anche la posizione dei punti d'interesse nelle immediate vicinanze ma non si sa di cosa si tratta fin quando non ci si reca sul posto. Shadows da un lato incoraggia quindi l'esplorazione ma dall'altro scoraggia l'uso di scorciatoie grazie alle quali si potrebbe tagliare la mappa ed accorciare i tempi: spesso le foreste saranno così fitte di alberi e salite che sarà molto complicato capire dove ci si sta dirigendo e se sarà mai possibile percorrere tali scorciatoie. D'altronde se c'è un punto d'interesse ci sarà anche un sentiero che ci porterà da esso, anche se lasciare un po' di libertà in più non avrebbe di certo guastato.
Questa limitazione si traduce in meno mappa "interattiva" a disposizione e, senza nulla togliere alle missioni principali e secondarie, ci si aspettava qualcosa in più sotto questo punto di vista. Mi spiego meglio: non aspettatevi eventi randomici unici mentre esplorate o incarichi a sorpresa, l'open world di Shadows è molto "guidato". Oltre a questa nota non piacevolissima si poteva sicuramente fare anche di più per rendere le città più vive, dove vedremo la gente camminare o stare alle proprie botteghe senza fare niente di veramente particolare. Durante la run ho solo beccato qualche brigante o ronin prendersela con delle guardie per un motivo non ben precisato, sarebbe potuto benissimo trattarsi anche di un bug. A questo va accostata un IA dei nemici che non è proprio brillantissima durante le fasi stealth.
Assassin's gadō
Una sorpresa gradita di Shadows è sicuramente la modalità Immersiva: in sostanza ogni personaggio è doppiato con la propria lingua nativa (ad eccezione di Yasuke) e il risultato a mio parere è molto carino, anche se ovviamente ciò si traduce nella maggior parte dei dialoghi con audio giapponese. Il doppiaggio comunque, a prescindere dalla lingua scelta, è di buon livello, così come la colonna sonora del titolo che, a mio parare, difficilmente è stata sbagliata in tutti i vari trascorsi della saga.
Altra cosa che mi ha colpito positivamente sono anche le espressioni facciali dei personaggi che si rivelano essere molto fedeli e ben dettagliate ad eccezione di qualche momento dove inspiegabilmente le espressioni dei personaggi sembrano essere indecifrabili o fuori luogo, tuttavia si tratta di casi abbastanza sporadici. Cura particolare è stata data anche alle animazioni, dove sono stati attenzionati anche i movimenti più semplici dei personaggi principali, come il cambio di direzione da distesi che spesso viene tradotto in una semplice traslazione del modello mentre qui è stata realizzata molto bene. Graficamente invece si poteva comunque osare un po' di più ma probabilmente, complice la realizzazione dell'open world, non si è voluto spingere troppo, soprattutto se si seleziona la modalità prestazioni.
Yasuke e Naoe al tramonto
Ubisoft sta provando sicuramente a snellire e a rimodernizzare il modello della sua IP principe, seguendo, almeno in parte, i feedback dei fan. Assassin's Creed Shadows è sicuramente un passo avanti rispetto al passato, in quanto alleggerisce determinati aspetti dei suoi predecessori pescando quanto di buono era stato già fatto con l'esperimento Mirage. Per fare il vero salto di qualità però ci vuole ancora quel qualcosa in più, quel quid che una saga storica come Assassin's Creed deve avere: con ciò però non intendo che Shadows sia un fallimento, anzi, potrebbe essere un passo fondamentale per la svolta definitiva che tutti i fan attendono da tempo.
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