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Speedollama – Recensione

Sangue, violenza e tanti alpaca da sterminare: troverete tutto questo e molto altro nella nostra recensione di Speedollama, il nuovo sparatutto bidimensionale pubblicato da Chaosmonger Studio e sviluppato dall'italiano Nicola Piovesan. Il gioco promette grandi soddisfazioni per gli amanti del genere, offrendo un'esperienza frenetica e divertente. Preparatevi a scegliere con attenzione le tue alleanze in una guerra tra bestie senza esclusione di colpi!



Lama veloce = Alpaca morto



Quanti di voi, come il sottoscritto, hanno consumato migliaia di monetine affrontando i livelli dello spettacolare Metal Slug? Assieme a Pac-Man e Tumblepop (se non ve lo ricordate, andate subito a cercarlo), è stato uno dei titoli che hanno segnato la nostra gioventù, regalandoci una sana passione per i giochi arcade. Ecco perché questa wave di opere che richiamano i fasti del passato, come lo spettacolare Slaps and Beans, non può che renderci felici.



Per lo stesso motivo, un largo sorriso si è allargato sul mio viso dopo aver dato una prima occhiata a Speedollama, opera (peraltro italiana) che rievocava le vibes proprio del frenetico sparatutto a scorrimento orizzontale di SNK. La trama del gioco si mantiene su livelli di discreta follia: niente nazisti che si alleano con gli alieni, ma una guerra tra quadrupedi antropomorfi. I giocatori vestono i panni di uno di tre eroici lama che perseguono una guerra contro i malvagi alpaca, rei di voler conquistare il mondo e soprattutto di assomigliargli per fattezze.



Come potete immaginare, la storia non è che un pretesto per catapultare i giocatori in una serie di livelli di difficoltà crescente, in cui sparare a tutto ciò che si muove. Alcuni dei canoni classici del genere sono ripresi, a cominciare da una grafica bidimensionale che brilla per qualità dei modelli poligonali. I tre lama vantano uno stile accattivante, tutti estremamente riconoscibili e con richiami ad icone come Stallone o Schwarzenegger. Lo stesso dicasi per gli alpaca, proposti con vari archetipi e pronti a renderci la vita impossibile.



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Il gameplay di Speedollama



Dopo una serie di dialoghi introduttivi e un disclaimer con cui invitiamo il maledetto gioco (esattamente come lo indica il suo creatore) ad avviarsi, potremo come detto scegliere quale dei tre lama interpretare. Ognuno è dotato di valori di velocità, salto, capacità di fuoco e salute, che influiranno in minima parte sulle nostre abilità. Anche scegliendo il lama più lento, comunque, il ritmo rimarrà frenetico in ogni mappa.



Una volta deciso quale mercenario lanciare in battaglia, potremo iniziare ad affrontare una serie di livelli generati proceduralmente in aree come caverne, foreste e spiagge. Nulla di clamoroso o inedito, ma funzionale all'esperienza di gioco proposta. La realizzazione dei fondali è piacevole, anche se a volte orientarsi diventa un po' complesso vista la loro ripetitività. Mediante la pressione di un tasto dedicato potremo però evocare una mappa a tutto schermo, con dei marker utili a capire quali sono le zone ancora inesplorate.



Questo, unito alla dimensione relativamente ridotta delle zone, permette di muoversi senza esagerati patemi, necessità fondamentale per sopravvivere. A differenza di altri sparatutto, infatti, le missioni di Speedollama saranno a tempo. In ogni schema saremo chiamati non tanto a uccidere i nemici, quanto a raccogliere almeno il 75% dei collezionabili sparsi per l'ambientazione. Esplorare velocemente gli scenari sarà quindi fondamentale, all'interno di ambientazioni ben sviluppate sia in maniera verticale che orizzontale (richiamando per certi versi strutture da Metroidvania). Per muoverci dovremo quindi anche scalare le altezze, attraverso l'apposita abilità di aggancio ai muri che però abbiamo trovato scomoda e difficile da gestire. Per fortuna dovremo ricorrere a questa feature solo in rari casi, vista la presenza del doppio salto.



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Un lama non l'ama nessuno



Sebbene quindi il fulcro di Speedollama siano i collezionabili, è facile capire che per sopravvivere sarà necessario un arsenale di tutto rispetto. Come da tradizione del genere, all'interno delle casse sparse nei livelli portremo recuperare una serie di armi in grado di soddisfare la nostra sete di sangue. Dai laser ai lanciarazzi, arrivando anche a lanciafiamme: tutti questi strumenti di morte saranno incredibilmente utili, ma anche temporanei. Una volta esaurite le munizioni, torneremo al nostro fido mitragliatore, dotato di colpi infiniti.



Non mancano nemmeno granate e affini, utili per uscire dalle situazioni più complesse oppure per arrecare pesanti danni ai nemici più ostici. Inoltre, alla fine di ogni sezione di gioco dovremo affrontare rocambolesche boss fight in cui sarà fondamentale memorizzare i pattern d'attacco. Nulla di impossibile, ma vista la natura roguelike del gioco bisognerà fare attenzione per non lasciarci la pelle. Simpatica anche la caratterizzazione dei supercattivi, ognuno con uno stile che richiama precisi personaggi.



Ad agevolare la nostra sopravvivenza ci penseranno non solo le armi, ma anche dei potenziamenti. Questi potranno essere sbloccati alla fine di ogni livello attraverso un negozio dedicato. Come potete immaginare però nessuno dà niente per niente. Per acquistare delle migliorie dovremo pagare con il denaro recuperato eliminando i pericolosi alpaca o dai livelli bonus presenti al termine di ogni area. Potremo però equipaggiare solo un numero limitato di power-up distinti, da alternare in base alle necessità.



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Il comparto tecnico di Speedollama



Con un gameplay rapido e frenetico come quello di Speedollama, diventa fondamentale un comparto tecnico all'altezza. Il lavoro di Nicola Piovesan è stato davvero ottimo, tanto che il gioco vanta una grande fluidità anche nei momenti più concitati. La grafica, che ricorda i cabinati arcade dei bei tempi andati, è realizzata con estrema cura: dai modelli poligonali agli effetti di morte dei nemici, con tanto di rimasugli smembrati e colonne di sangue. L'elemento sicuramente più piacevole è legato agli effetti speciali delle varie armi, con particolare enfasi sul lanciafiamme che fa un'egregia figura a schermo una volta attivato. Di contro, abbiamo trovato lo spostamento della telecamera un po' troppo rapido e a volte “imbizzarrito” nei momenti più caotici.



Buona anche la longevità generale, con ben 9 ambientazioni principali, condita da una discreta rigiocabilità. Sfortunatamente, all'interno delle missioni potremo raccogliere soltanto i collezionabili standard, dunque dimenticatevi rarità o prigionieri in stile Metal Slug da salvare, fatta eccezione per qualche easter egg. Peccato anche per l'assenza di una modalità multiplayer locale: vestire i panni di lama mercenari sarebbe stato ancor più divertente in due.



I trofei di Speedollama



L'elenco trofei di Speedollama è più che abbordabile, soprattutto se siete già esperti del genere. Per ottenere l'ambito Platino bisognerà infatti completare il gioco e raggiungere alcuni obiettivi secondari che prevedono l'ottenimento di specifici upgrade o il ritrovamento di easter egg. Rimangono poi altre sfide varie ma molto semplici, come il completamento di un livello al 100% o con due minuti di margine. Buona caccia!




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