Capes – Recensione del GDR tattico sui supereroi
In un momento critico per l'MCU e con la nuova direzione che deve ancora decollare del DCU, si sente il bisogno di nuovi supereroi. I fumetti restano una garanzia, ma anche il mondo del gaming sta provando a trovare un suo posto unico nel panorama supereroistico. In questa strana prospettiva si inserisce Capes, il nuovo gdr tattico di Spitfire Interactive e pubblicato da Daedalic Entertainment, uscito per console e PC il 29 maggio scorso. Noi abbiamo provato per voi la versione per Nintendo Switch, andiamo insieme a scoprire questo nuovo mondo!
Un futuro fin troppo reale
King City è la città dove operano, o meglio operavano, i Capes, un'associazione di supereroi che rendevano la città e il mondo più sicuri. Tutto questo cambia quando la Company, grazie all'aiuto di alcuni superuomini, prende il controllo della città, trasformandola nel loro territorio operativo nel quale fanno la guerra ai Capes e li additano come nemico pubblico numero uno, così come tutti coloro che hanno o manifestano dei poteri. Questa nuova dittatura non piace a Doctrine, uno dei Capes originali sopravvissuti, che, con costanza e dedizione, prova a riformare una squadra per sconfiggere la Company prima che il loro controllo si estenda oltre King City. Le sue ultime reclute, Facet e Rebound, sono gli ultimi due giovani reclutati da Doctrine che, dopo aver visto le atrocità della Company, non possono far altro che combatterla e cercare altre persone dotate di potere per riformare i Capes e sconfiggere la tirannia.
Una cutscene in missione. – Capes – Spitfire Interactive
Strategia e tattica
Capes è un gdr tattico, con il movimento su griglia, incredibilmente complesso e difficile. Ogni missione che svolgeremo, una volta completata, ci donerà dei punti esperienza prestabiliti per il party, inoltre, ci fornirà anche dei punti speciali coi quali sbloccare potenziamenti e abilità per i nostri eroi. Questi SP sono legati a obiettivi secondari da portare a termine durante la missione e quindi variano in base alla nostra bravura, ma fortunatamente potremo rifare tutte le missioni, secondarie e primarie, che non siamo riusciti a completare al 100%. Questo sarà molto utile perché Capes è davvero arduo, molto spesso si finirà per dover rifare missioni o si perderà perché le nostre scelte tattiche non sono state all'altezza. Scelte tattiche che cominciano già durante la selezione della missione, perché si potranno utilizzare al massimo quattro personaggi alla volta; inoltre, capiterà che alcuni personaggi siano preselezionati perché quel particolare incarico li riguarda molto da vicino e prosegue la loro personalissima storia.
Una missione dove bisognerà evitare di farsi scoprire. – Capes – Spitfire Interactive
A ognuno il suo potere
Proprio i diversi personaggi sono il punto di forza del titolo, ognuno di loro è unico, per poteri e storia, e questo garantisce un ampio ventaglio di possibilità. Ovviamente, ci sono alcuni personaggi che si adattano meglio a determinate missioni, mentre altri sono più duttili e riescono a coprire, in parte, più ruoli. Ogni eroe potrà arrivare fino al quinto livello, ma questo non significa che manchino le opportunità di personalizzazione, infatti, ogni livello darà accesso a nuovi potenziamenti e abilità, tra le quali dovremo scegliere attentamente. Purtroppo per noi, gli eroi a disposizione non sono molti, solo otto in totale, e non tutti disponibili sin da subito, creando così una disparità di forza tra i diversi personaggi. Un gap che risulta molto difficile da colmare nell'immediato, proprio a causa della difficoltà del titolo.
L'albero delle abilità di Mindfire. – Capes – Spitfire Interactive
Non troppo super
Graficamente Capes non è certamente un titolo che stupisce o sorprende, infatti, nei momenti di gioco sono riscontrabili imperfezioni e qualche inquadratura sbagliata. Nonostante questo, il gioco di Spitfire Interactive mette in campo un ottimo design dei personaggi, il quale viene accentuato durante le fasi di dialogo, pre e post missione, dove gli eroi vengono presentati con uno stile fumettistico accentuato anche da balloon e didascalie.
Il comparto sonoro non regala grandi emozioni, ma gli effetti sono sicuramente notevoli e il doppiaggio di tutti i personaggi è eccellente.
Tante ispirazioni
All'interno di Capes possiamo notare tantissime ispirazioni dal mondo supereroistico, dai poteri dei diversi eroi alle loro personalità. Dal mondo Marvel vediamo un possibile clone del Professor X, dal mondo DC possiamo vedere una nuova versione di Flash, mentre la trama ha libera ispirazione da The Boys. Ci sono altri chiari riferimenti a questi mondi, ma crediamo che sia un esercizio inutile stare qui a elencarli tutti, preferiamo che siate voi stessi a trovarli. Nonostante tutte queste libere reinterpretazioni, Capes riesce a creare un mondo coeso, capace di rimanere in piedi da solo, e chissà che non ci aspetti anche un possibile seguito.
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