Mastrot

...I did it!

Incredibile come una cosa così basilare nei videogiochi (le quest secondarie) diventino la caratteristica principale del gioco che ti fa quasi dimenticare l'obiettivo principale che potrebbe essere finito in meno di un'ora di gioco per i meno esperti.

La potenza emotiva di questa "breve scalata" è moltiplicata da ogni persona nuova che conosciamo e che fa rivelare di più alla protagonista Claire, ma nonostante la corta durata e l'obiettivo semplice, il finale ha quel qualcosa in più, sarà perché l'importante di un'opera (o almeno, una delle cose più importanti) non è COSA racconti, ma COME lo racconti.
Una cos achee adoro è vedere normalizzare anche una fine così tranquilla, come un fine giornata qualsiasi, nonostante il viaggio sia stato pieno di diverse emozioni.