Buchi.
I successivi due giorni sono costellati da fiaschi. Il Ramingo ci ha indicato cinque nascondigli.
Due si sono rivelati abbandonati già da tempo. Un terzo é come nuovo e Aunor ha richiesto la sorveglianza dei Prassici al riguardo.
Siamo in volo verso Nessus dove dovrebbe trovarsi un ennesimo nascondiglio.
-Non sta andando come previsto.-, dico.
-Forse eri troppo ottimista.-, risponde la Prassica mentre ci avviciniamo a Nessus.
-Forse.-, ammetto. O forse Neyma Vas, alias Dredgen Derkes, é stata anche più prudente di quanto credessi. C'é anche la possibilità che Neyma abbia volutamente creato nascondigli falsi, per poterci depistare. In ogni caso é evidente che non é stupida. Per niente.
Un bagliore e ci ritroviamo nelle rosse foreste di Nessus. Ci troviamo subito attaccati da un gruppo di Goblin Vex che respingiamo facilmente. Blocchi squadrati di pietra marmorea delimitano un pozzo. A detta del Ramingo il nascondiglio é da qualche parte sul fondo.
Atterriamo dopo una caduta di venti metri. Buio. Aunor alza una mano avvolta dalla Luce.
Attorno a noi é un tripudio di metallo e tecnologia. Individuo un pertugio. Ci avviciniamo ed entriamo. Mine. Fasci laser che tagliano l'aria. A centinaia. Difese vecchio stile. Sparo ad alcune delle mine per sgomberare il passaggio mentre Aunor avanza. Dopo trenta metri di terribile avanzata arriviamo a un'ennesima fenditura nel terreno. Scendiamo ancora. Il pavimento sotto ai nostri piedi é ora di pietra. Poco lontano da noi c'é una sorta di grosso guscio di pietrisco. È semisferico e cavo. Io ci guardo dentro. Vuoto. C'é una cassa. Armi e munizioni. Roba della Omolon. C'é anche del cibo (roba proteica, fatta per conservarsi). È evidente che é tutto ancora abbastanza nuovo. Neyma Vas non é passata, per ora.
-Un altro buco nell'acqua.-, dice Aunor. Annuisco. Lei piazza un segnalatore trasmat.
Qualcuno dei Prassici arriverà ad assicurarsi che Dredgen Derkes non possa fare ritorno qui.
Ma rimane un insuccesso. E intanto i rimanenti componenti del gruppo hanno guadagnato tempo. Attiviamo il teletrasporto e ci ritroviamo sulla Brght Explorer.
-Ci resta solo un nascondiglio.-, dico. Facciamo rotta per Mercurio.
La presenza dei Guardiani su Mercurio non é una novità: i discepoli di Osiride (famoso stregone un tempo a capo dell'Avanguardia, poi esiliato per le sue convinzioni riguardo i Vex) ne accettano la presenza. Quindi sia noi che eventuali Dredgen passiamo inavvertiti.
Purtroppo, Vex e Cabal sono invece molto attenti alla presenza di Guardiani. I primi ci vedono come un'anomalia in un sistema altrimenti perfettamente strutturato e prevedibile. I secondi ci considerano con timore dopo la Guerra Rossa ma non riescono a concepire l'idea di ritirarsi. Risoluti, ma stolti. Enormemente stolti.
Venti legionari, due incendiari e un centurione ci vengono addosso. Nella loro idiozia credono ancora di poter vincere. Provo quasi pena per loro.
Cinque colpi di Vacuità mandano il Centurione all'altro mondo. Aunor apre il fuoco, disintegrando sei cabal con vampe del suo fucile a fusione. Gli altri non cedono. Avanzano.
Disperati e gloriosi a un tempo. Sparo. Abbatto un incendiario mentre il secondo avanza. Scarica una fiammata all'indirizzo della Prassica, che si lancia fuori portata. Io ne approfitto per colpire le bombole di carburante che il grosso ha sulla schiena. L'esplosione neutralizza altri due Cabal. Poi sento un tuono. Fiamme dal cielo. Aunor, una lama fiammante in pugno, fa piovere il fuoco del giudizio sui nemici. La battaglia é durata poco meno di tre minuti.
E i Cabal sono morti sul posto, sino all'ultimo uomo.
-Non conoscono ritirata o resa.-, dice la strega. Annuisco ma non lo rende meno futile.
-Andiamo.-, dico. Non c'é tempo da perdere. Neyma Vas potrebbe già aver raggiunto questo suo ultimo riparo. O potrebbe già essersene andata.
Entriamo tra le rovine vex di Mercurio. Sopra di noi, l'Onnipotente dei Cabal, l'arma risolutiva di Dominus Ghaus, disattivata dai Guardiani durante il contrattacco per riprenderci la Città al culmine della Guerra Rossa, pare osservare il pianeta sottostante.
Le rovine pullulano di Vex. Ne abbatto molti da lontano, ingaggianto un duello a lunga distanza con gli Hobgoblin. Uno di loro riesce a ferirmi ma sei di loro sono morti senza poter portare colpi su di me. Aunor spiana la strada a pistolettate. Abbatte diversi Goblin.
Infine si manifesta un Minotauro Vex, insieme a un orda di nemici. Io sfodero la mitragliatrice Delirium e apro il fuoco, livellando i nemici. Il Minotauro viene annichilito da un colpo da parte di Aunor. I restanti Vex lasciano il campo. Torneranno e lo sappiamo.
Possiamo solo trovare il nascondiglio prima che facciano ritorno con i rinforzi.
-Entriamo.-, dico. Sollevo un drappo ed entro. Niente mine stavolta. Niente di niente.
La cosa non mi piace. Affatto. Preferirei trappole visibili, o quantomeno presenti a una trappola impercettibile che può scattare in ogni istante.
Avanziamo con cautela assoluta in quel budello impossibile. Troviamo i resti di alcuni Vex.
Uccisi con armi convenzionali, si direbbe. Rifletto sul fatto che sarebbe un ottimo punto per un imboscata. In effetti sarebbe quello che farei io.
Improvvisamente sbuchiamo in una sala più vasta. Vuota. Salvo per una cassa.
Faccio segno ad Aunor di restare indietro. Potrebbe essere una trappola, anzi, forse lo é.
Hara si piazza all'entrata. Ottima mossa. Io mi avvicino. Arma pronta.
Apro la cassa. Vuota. No. C'é un arma sul fondo. Un Aculeo.
E un messaggio. Aunor si avvicina. Io leggo.
-Guardiano. Salve. So che sei Dredgen Mu, conosciuto anche come Akar. E so che ci hai traditi. Il tuo tradimento ha portato a varie complicanze ma soprattutto mi ha permesso una riflessione profonda. Il nostro fine mi é apparso molto meno giusto di quanto credessi. So che forse eri uno di noi ma pare che tu sia riuscito dove noi, io per prima, abbiamo fallito. Sei riuscito a camminare sulla linea sottile che separa Luce e Oscurità. Hai vinto. Noi abbiamo fallito. Io e gli altri abbiamo scelto l'Oscurità. L'ho capito solo ora. Siamo stati accecati dalla nostra stessa arroganza.-. Faccio una pausa. Aunor mi fa cenno di continuare.
-Ciò che ho fatto é un tradimento a tutto ciò che questa nostra esistenza rappresenta. Tuttavia ho informazioni preziose. So che stai collaborando con Aunor Mahal, dell'Ordine Prassico. Mi rivolgo ad entrambi promettendo di dirvi tutto ciò che so, in cambio di protezione dai miei ex-fratelli e la possibilità di un equo giudizio.-. Mi fermo, preda dello stupore. Veramente Dredgen Derkes cambierà schieramento?
-Come prova della mia sincerità, lascio qui il mio Aculeo. Sappiate che nella fratellanza nessuno sa della mia defezione e intendo fare sì che nessuno lo sappia sino a quando non sarà avvenuta. A questo fine, ho seminato diversi depistaggi. Il Ramingo era a conoscenza di cinque dei miei nascondigli. I miei confratelli ne conoscono circa venti. Io ne posseggo altri due. Ora vi dirò dove trovarmi. E prima che ve lo chiediate, se ad entrare qui fosse stato un Dredgen, la bomba che ho collegato alla cassa avrebbe annichilito lui, la lettera e tutto il rifugio.-, solo a questo punto noto che alla cassa sono collegati diversi fili. Portano nell'oscurità della sala circostante. Sono certo che volendo, Neyma Vas potrebbe ancora ucciderci. Senza problemi o fatica. Ma decido di finire di leggere.
-L'Uomo con la Pistola d'Oro é una minaccia per me tanto quanto lo sono i miei ex soci. Ho dunque deciso di nascondermi dove né loro né voi mi cercherete mai. Nella Città.-.
Segue un lungo elenco di numeri, indirizzi e nomi. La procedura di contatto sarebbe degna di un'operazione militare sotto copertura. Rimango stupito. Annuisco.
Poi la voce di Neyma rimbomba nella sala.
-Spero abbiate terminato di leggere: le cariche sono state attivate. Avete sei minuti per uscire.-, dice. Io e Aunor ci precipitiamo fuori. Facciamo appena in tempo, poi l'esplosione scuote il paesaggio. Un gruppo di Vex in arrivo verso di noi viene sepolto dal crollo di un edificio. Uno di loro spara. Per caso o fortuna colpisce in pieno Vacuità. Il mio cannone portatile é un rottame. Magro prezzo per sopravvivere. Io e la strega ci teletrasportiamo indenni sulla nave.
Silenzio. Sino alla Città.
-Allora?-, chiedo. Aunor tace. Io non demordo.
-Se realmente fosse una defezione sarebbe un bel risultato.-, dico.
-Già. Peccato che non sia affidabile e che non spieghi com'é che fino a poco fa ci stava addosso, manipolando persino altri Guardiani per toglierci di mezzo.-, dice la strega.
-Abbiamo altre scelte?-, chiedo io. Silenzio, di nuovo. Poi, Aunor annuisce.
-Sì. Possiamo ignorare quella chiamata di soccorso e battere l'intero sistema. Chiederò a Ikora di mobilitare gli Occulti.-, dice. Io scuoto il capo.
-Questi Dredgen non sono sopravvissuti sino a qui per mera fortuna. Sono gente previdente. Capaci e spietati quanto basta.-, dico. La strega prassica tace. Poi io sospiro.
-Sei una degli Occulti, vero?-, chiedo. Lei tace. Suppongo sia un sì.
-Ascolta. Non mi fa impazzire ma non c'é altra scelta.-, dico.
-C'é sempre una scelta.-, ribatte lei. Io annuisco.
-Hai ragione. Ma se farai la scelta che vuoi fare...-, inizio. Lei mi fissa. Nessuno di noi bada ad Hara che ci avvisa dell'arrivo all'Ultima Città.
-Non dobbiamo diventare come loro.-, dico. Silenzio. Poi Aunor sospira.
-Sai, quando non c'era gente come te a interrogarsi su qualunque mia scelta era molto meglio.-, dice. Io sorrido.
-Non sono io che ho chiesto di farmi coinvolgere.-, le ricordo.
-Potevi andartene.-, ribatte lei. Ha ragione.
-Ma sai bene che se l'avessi fatto non avresti avuto le informazioni di cui disponi attualmente.-, le faccio notare. Lei annuisce. Si alza.
-Muoviamoci.-, dice.
-Andiamo a incontrare Neyma?-, chiedo. Lei scuote il capo.
-Devo fare rapporto. E dato che ci tieni tanto, verrai con me.-, mi annuncia.
-A chi?-, chiedo io.
-Ikora Rey.-, risponde la Prassica. Un nome che é una mazzata...
-Allora avevo ragione.-, dico. Nessuna risposta. Va bene così.
Mezz'ora dopo, Aunor mi raggiunge al Bazar. Ho sottoposto Vacuità al giudizio di Banshee-44. L'exo armaiolo ha decretato che l'arma é praticamente irrecuperabile. Con dolore, l'ho smontata. Dovrò trovarne una di riserva... Come se fosse facile!
Comunque la strega mi trova intento a vagliare alcune alternative e mi comunica che Ikora Rey le ha dato ordine di proseguire con le indagini e contattare Neyma Vas.
Ci muoviamo.
Se ho ragione questo é un buco nella difesa dei Dredgen, una breccia nel loro schema.
Oppure é una trappola letale e l'unica cosa che otterrò sarà un buco in fronte.