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Ti piace scrivere? Vorresti partecipare ad un racconto a più mani? Hai mai sognato di prendere parte ad uno pseudo GDR cartaceo? Questa è la stanza che fa per te.

Nappone Grande Gamer

Prologo parte 3: Un uomo va dal dottore. Gli dice che è depresso, che la vita gli sembra dura e crudele. Gli dice che si sente solo in un mondo minaccioso.
Il dottore dice: «La cura è semplice. Il grande clown Nappone è in città. Lo vada a vedere. Lo dovrebbe tirar su.»
L'uomo scoppia in lacrime. «Ma dottore,» dice, «Nappone sono io.»

Nappone: “Quindi dottore?”
Dottore: “Niente Nappone, sei semplicemente diventato più intelligente?”
N: “Si spieghi, la prego, pendo dalle sue lussureggianti labbra”
D: “Signor Nappone, lei non ha niente che non va. La sua mente è cresciuta, non di dimensione, ma di “portata”. Mi spiego, lei non è più in grado di prima di risolvere problemi di natura logico matematica, né tantomeno è più capace di prima di memorizzare parole e versi. La sua unica nuova capacità è quella di avere più cervelli funzionanti al suo servizio”
N: (alzandosi in piedi) “Continui la prego, non son più nella pelle di comprendermi (enfatico) di capirmi”
D: (pulendosi gli occhiali con una pezzolina) “Ora, Nappone, possiamo darci del tu?”
N: “La prego… Anzi, ti prego”
D: “Perfetto, dunque, dicevo, Nappone… Immagina un computer. Immagina il cervello come hard disk. Ebbene…”
N: “Ebbene?”
D: “Ebbene, tutti noi abbiamo un solo hard disk, tu ne hai infiniti. Ecco, Nappone, immagina un PC con infiniti hard disk; tera e tera di roba da riempire con qualunque tipo di nozione, di parola, di verso, di immagine, di esperienza, di…”
N: “Dottore! Mi sta dicendo forse che i miei amici possono apprendere per me?”
D: “Esatto, Nappone! Sei intelligentissimo!”
N: “Come lei, Dottore!”
D: (abbracciando il suo paziente) “Quanto invidio le tue capacità!”
N: “Ma la prego…”
D: “Ti prego!”
N: (svincolandosi dall’abbraccio) “Chiedo scusa, ti prego, mi dica di più!”
D: “Tutto ciò che il corpo dei tuoi amici subisce tu lo subisci a livello mentale. I vostri corpi non sono collegati, la vostra mente sì. Se i tuoi amici hanno un orgasmo a te son destinate le endorfine, se i tuoi amici bevono caffè a te è destinata l’energia, se i tuoi amici fanno ottanta piegamenti a te è destinato il nuovo fisico, se i tuoi amici…”
N: “Platinano videogiochi li ho sul mio account”
D: (ridendo appassionatamente): “Certo, Nappone! Che umorista! (smettendo di ridere) La morte di un tuo amico cosa comporta invece? Lo sai?”
N: “Mi illumini Dottore!”
D: “Assolutamente nulla per te! I corpi sono scollegati! Uccidere o far sparire un tuo amico non cambia d’una virgola il tuo umore o il tuo corpo… Ed in caso di cambiamento d’umore per quella sciocchezza chiamata crisi di coscienza perché comunque sono essere umani e blablabla, fa’ un sorso di caffè e sarai come nuovo”
N: “Cosa non può il caffè, eh dottor Nappone?”

Nappone seduto sul letto ride, Nappone seduto sulla poltrona ride, Nappone seduto sulla sedia ride, Nappone seduto sulla coperta in terra ride, Nappone steso in terra ride, Nappone seduto su un altro Nappone a quattro zampe ride come ride anche Nappone sedia.

D: “Prova dunque! Prova!”
N: “A far che?”
D: “Strangolami! Strangolami con quelle virili mani che ti ritrovi”
N: “Sicuro Dottore?”
D: “Ti prego sì! Avvolgimi con le tue caldi falangi! Porta la mia giugulare nel ventre! Fammi soffrire! Fammi mancar per sempre il fiato! Usa le tue dita per uccidermi!”
N: “Allora procedo Dottore!”
D: "Vai, Nappone! Vai! Senza pensarci! Divertiti mentre mi uccidi! Strangolami più forte possibile!”
N: (strangolando il dottore) “Così va bene?”
D: (Senza fiato in corpo, con gli occhi gonfi di sangue, le mani raggrinzite, la bocca semi aperta e un piccolo fiotto di sangue che fuoriesce dalla bocca): “…”

Nappone seduto sul letto applaude commosso, Nappone seduto sulla poltrona applaude commosso, Nappone seduto sulla sedia applaude commosso, Nappone seduto sulla coperta in terra applaude commosso, Nappone steso in terra applaude commosso, Nappone seduto su un altro Nappone a quattro zampe applaude commosso come applaude commosso anche Nappone sedia.

Si chiude il sipario costruito da Nappone con delle lenzuola.

"Uno spettacolo davvero emozionante, la rinascita del teatro".
Nappone, critico d'arte.