Prologo - Parte 3: Vengeance Will Be Mine!
<< CHE COSA SEI?!? AHHHHHHHHHH!!!!!!!!!! >>
Il capo della cricca, continua a spararmi addosso ma, appena i proiettili mi toccano, essi diventano cenere. Gli altri sono terrorizzati, cosi come Chloe.
"Incredibile."
Dovrei essere spaventato dal fatto che ora sono "solo" uno scheletro in fiamme, ma no. Sono affascinato da tutto ciò, e non è perché sono un videogiocatore, e nemmeno perché sono uno studioso di tutto ciò che concerne "il mondo che si sente", ma perché di base, sono una persona molto curiosa e sempre pronta alle "novità".
Mi avvicino al tizio.
<< STAI LONTANO DA ME!!! >>
<< Pagherai per ciò che hai fatto. >>
<< NO! NO! NO! >>
Lo afferro con ambedue le mani al collo, e noto che le fiamme si sono "abbassate". Probabilmente, posso controllarle, ma questo lo vedrò più tardi, perché ad esempio, quando il mona di prima ha provato a toccarmi, lui si è bruciato, anche se io non ho fatto niente. Quindi può darsi che io abbia un controllo "limitato" su di esse, oppure è una cosa che viene dall'inconscio.
<< Soffri per i tuoi peccati... >>
Le fiamme si fanno più intense e lo stronzo viene pervaso da esse e in un istante, dopo un urlo atomico, diventa cenere.
<< ODDIO! SCAPPIAMO! SCAPPIAMO! >>
Giustamente provano a mettersi in salvo e io, glielo lascio fare. Dopo che se ne sono andati, rimaniamo solo io, Chloe, il barbone (svenuto o in fin di vita) e il cadavere del povero cagnolino. Mi avvicino a Chloe.
<< Stai bene? >>
Chloe non risponde. E' terrorizzata. Porto la mia mano al suo viso ma in questo caso, le fiamme si spengono. Questo mio gesto, questa carezza, la aiuta a calmarsi un pochettino, anche se è ancora sotto shock per quello che ha visto. Poi, le fiamme si spengono in tutto il resto del corpo e inizio a veder ricomparire il sangue, i muscoli, i tendini... insomma, tutto il corpo (https://78.media.tumblr.com/912b84b307ce …). Dopo qualche secondo, sono tornato normale e solo ora, mi accorgo che sono del tutto nudo.
"Cazzo."
Fortunatamente i vestiti che indossavo, non erano nulla di particolare e nemmeno tra i miei preferiti, quindi poca roba, tuttavia ora sorge un problema... come cavolo andarsene da qui. Guardo il barbone, ma distolgo subito lo sguardo, anche perché "rubare" ad un morto non è proprio il massimo, nemmeno in questa situazione "particolare".
"Devo ricordarmi di comprare dei vestiti ignifughi."
Chloe intanto si è alzata.
<< Garth? >>
<< Che c'è, Chloe? >>
<< COSA CAZZO E' SUCCESSO?!? >>
La sua reazione è piuttosto normale. Prima era nel terrore, perché ha assistito ad un qualcosa che non si può spiegare (almeno per ora). Ora invece è nel panico, perché per quanto provi a darsi una "prima" spiegazione, non ve ne trova alcuna.
<< Calmati. >>
<< SEI DIVENTATO GHOST RIDER! COME FACCIO A CALMARMI? HAI RIDOTTO LETTERALMENTE IN CENERE QUELLO STRONZO! >>
<< Lo so, Chloe, lo so. Ma calmati. >>
<< COME FAI A ESSERE COSI CALMO? DOVRESTI ESSERE IL PRIMO A ESSERE SOTTO SHOCK! >>
<< No, io sono tranquillo guarda. E' affascinante questa cosa. Secondo me, è dovuto all'ondata di energia di ieri sera, che ci ha investito tutti in casa. >>
<< ONDATA DI ENERGIA? DI CHE CAZZO PAR... >> poi, rammentando i fatti di cronaca, ritratta, dicendo << L'ENERGIA QUANTICA DELL'ACCELERATORE?!? >>
<< Uh, uh. >>
<< E PERCHE' NON ME L'HAI DETTO? >>
<< Non era necessario farti sapere questa cosa. Non era detto che si sarebbero presentati degli effetti collaterali. Volevo essere certo di qualcosa, prima di metterti al corrente, tutto qui. >>
Chloe si ferma per un attimo e respira profondamente. Sembra essersi calmata ora. Poi prosegue:
<< Capisco. Beh per ora, dobbiamo andarcene da qui e chiamare la pula. >>
<< Penso che tu abbia notato che io sono nudo. >>
Incredibilmente, Chloe mi risponde di no. Era talmente concentrata sulla mia faccia, prima scheletrica e ora normale, da non aver notato che sono come "mamma m'ha fatto".
<< Senti fai una cosa. Dovrebbe esserci un negozio di vestiti, appena fuori dal parco. Comprami l'essenziale. >>
<< D'accordo. >>
Alcuni minuti dopo...
<< Ecco qua. Mi devi 40 euro. >>
<< Ricordatene. >>
Mi rivesto. Dopodiché, con il telefono di Chloe (il mio è nella moto), chiamo la polizia e la informo di quello che è successo qua sotto. Chiaramente, ometto il fatto che ho ridotto in cenere il capo della banda. Dopodiché, usciamo dalla stanza e filiamo dritti alla moto. Tornati a casa di Chloe, facciamo finta di nulla e raggiungiamo la sua camera. Sono le 19.30pm. Chloe apre diversi link circa il CERN, e scopre che si stanno moltiplicando le segnalazioni di gente con i "superpoteri", anche se al momento, tutto viene bollato come "cazzate da web". Io intanto controllo il mio cellulare. Ci sono diverse chiamate perse di mia madre e un messaggio di Mark. Vado in rubrica e chiamo una persona, che mi risponde dopo 5 squilli.
<< Cassie? >>
<< Ciao Garth. Che c'è? >>
<< Possiamo vederci tra qualche ora? Ho bisogno urgentemente di parlarti di una cosa. >>
<< D'accordo. Ti aspetto allora. >>
<< Grazie, Cass. >>
<< E di che. >>
Cassandra è una mia amica, una sorella per me. Ha 5 anni in più a me ed è leggermente più bassa di me, ma la cosa non ci ha mai dato problemi. La conosco da qualcosa come 12 anni ormai. Chloe la conosce, anche se non le è mai stata simpatica, ma questo perché Chloe non "fa parte" del mondo che si sente, come lo siamo io e Cass.
<< Vado da Cassandra, Chloe. >>
<< Capisco. Posso venire con te? >>
<< Certamente. >>
Ma prima che possiamo andarcene, il padre di Chloe, Charlie, ci si para davanti. Chiede spiegazioni sul perché abbiamo fatto cosi tardi e su dove stiamo andando adesso. Chloe tenta di spiegarsi, ma Charlie la ignora, perché sa che lei direbbe qualsiasi cosa per "pararmi il culo". Purtroppo non c'è nemmeno Laurel, la madre di Chloe, nei paraggi, quindi devo per forza rispondergli. Tento di dirgli quello che è successo, in modo edulcorato e rimanendo sul vago, ma Charlie vuole saperne di più. Probabilmente, pensa che abbiamo fatto sesso da qualche parte e ora io stia portando Chloe altrove per un "secondo giro". Il battibecco tra noi due, va avanti, fino a quando Chloe non si mette in mezzo e dice a suo padre di spostarsi e di finirla di importunarmi. Charlie però le da uno schiaffo e le dice che farà i conti con lei dopo.
<< AHHHHHH! >>
Tiro un pugno allo stomaco di Charlie, che si piega in due. Il colpo dev'essere stato molto potente, perché sta sputando sangue.
<< Rimetta le mani addosso a Chloe, e la prossima volta non sarò cosi gentile. E arrivato il momento che lei si faccia da parte e che inizi a capire che di me si può fidare. >>
Ma Charlie, di tutta risposta, si rimette in posizione eretta e mi mette le mani alla gola, facendomi caracollare al suolo, nei pressi del letto. Chloe tenta di togliermelo di dosso, ma lui la ignora. Nel frattempo, io mi sto incazzando e dentro di me, sento il fuoco che sta per esplodere. Ma non voglio trasformarmi e fargliela pagare. Non è un criminale, è solo un padre troppo premuroso e un po' manesco.
<< CHARLIE!!! >>
E' Laurel. Dev'essere rientrata in casa da poco e deve aver sentito i rumori.
<< PAPA'! CHE DIAVOLO FAI? >>
Sarah, la sorella di Chloe. Ha 2 anni in meno a me, ma è più alta di me (io sono 1,79m. Lei è 1,85m). Lavora come assistente per uno studio legale. Madre e figlie, insieme, mi levano Charlie di dosso, con Laurel che gli tira 2-3 schiaffi poderosi, tanto che si imprimono per bene sulla faccia le cinquine.
<< CHARLES EDWARD WINTERS. MI HAI STANCATA ADESSO. O TI DAI UNA REGOLATA E LASCI VIVERE CHLOE E GARTH, OPPURE LA PROSSIMA VOLTA, CHIAMO LA POLIZIA. NON TI BASTAVA IMPORTUNARE GARTH. ADESSO ANCHE LE MANI ADDOSSO! >>
<< Ma lui... >> dice Charles, che tenta di giustificarsi.
<< LUI COSA? >>
<< Lui mi ha sferrato un pugno allo stomaco! >>
<< E HA FATTO BENE. TI MERITI QUESTO ED ALTRO. SEI INSOPPORTABILE. >>
<< Papà, veramente, ma basta. Pure con James facevi le stesse cose. >> risponde Sarah. James è il suo ragazzo.
Umiliato e deluso, Charlie se ne va in camera da letto, che si trova in fondo al corridoio. Le ragazze mi aiutano a rimettermi in piedi e, mi fanno adagiare sul letto, chiedendomi poi se io stia bene. Gli rispondo ovviamente di si, asserendo che in passato mi è capitato di peggio. Dopo un po', mi rimetto in piedi e scendo giù. Laurel mi offre una tazza di caffé, ma le dico che preferirei un semplice bicchiere d'acqua. Il caffé lo prendo solo la mattina. Dopo aver bevuto un abbondante bicchiere, saluto tutti e mi reco alla moto. Chloe indossa il casco e partiamo. Alle 20.00pm, siamo a casa di Cassandra.
<< Ciao, Cassandra. >>
<< Ciao, Garth. Oh, Chloe, ci sei anche tu. >>
<< Si. >>
<< Prego, entrate. >>
La casa di Cassandra è davvero bella, per i miei gusti personali. Pareti viola, mobilio a metà tra l'indiano e il giapponese, con un pizzico di tecnologia qui e la. Come si mette piede nella sua abitazione, subito si viene investiti dai profumi di erbe e spezie. Cassandra ci fa accomodare nel salotto, dove c'è un enorme Yin-Yang tracciato sul pavimento, assieme a diverse rune. Chloe è abbastanza incupita da tutto ciò, ma il fatto che le tenga la mano (che le piace molto, di base) la rassicura. Cassandra inizia a parlarmi, dicendomi di spiegarle il perché di tanta urgenza. Dopo le spiegazioni opportune...
<< Davvero affascinante. Posso vederlo? >>
<< Intendi il Ghost Rider? >>
<< Si. >>
<< Non so cosa lo attivi. >>
<< Da quello che mi hai detto, sembra la rabbia a farlo scattare. >>
<< Ah tipo il Super Saiyan in Dragon Ball. >> afferma Chloe.
<< Si, escludendo chiaramente le forme divine. >> le rispondo io.
Cassandra rimane interdetta per un attimo, poi prosegue.
<< Si, diciamo di si. >> afferma, con molto imbarazzo.
<< Perdonala. Comunque, c'è un altro problema. >>
<< Quale? >>
<< I vestiti. >>
<< Ah, su questo non c'è problema. >>
Cassandra ci accompagna in un'altra stanza e giunti li...
<< Chloe, puoi aspettare fuori? >>
<< Perché, scusa? >>
<< Si, infatti, perché? >> chiedo io, in aggiunta.
<< Pensi che lei sia pronta? >>
<< Ah, tu intendevi... >>
<< Esatto. >>
<< Chloe, dobbiamo usare la magia. Ti senti pronta a esserne testimone? >>
Dopo un po' di sbigottimento, Chloe accetta e entra anche lei nella stanza. Cassandra tira fuori un libro dalla libreria. Anche io l'ho letto, si tratta del Libro di Incantesimi di Arthur McIntyre, un eccellente mago vissuto 2 secoli fa. Sfogliando le pagine, Cassandra raggiunge l'incantesimo interessato e lo recita. Ogni incantesimo va detto mentalmente, in quanto sono tutti scritti nella Lingua degli Dei, la Lingua Proibita. Solo gli Dei possono parlarla liberamente. Gli altri, possono solo leggerla o parlarla mentalmente.
<< Fatto. I tuoi vestiti saranno ignifughi per un po'. Ora trasformati. >>
Senza perdere ulteriore tempo, chiudo gli occhi e mi focalizzo su quella sensazione di rabbia che ho provato prima. Ma nulla. Riprovo ancora. Niente. Senza perdermi d'animo, ricordandomi anche di Harry Potter (quando doveva trovare un ricordo alla quale "attaccarsi" per usare il Patronus), scavo nella mia memoria, alla ricerca di un ricordo abbastanza forte da causare la trasformazione. Lo trovo e infatti, sento la fiamma iniziare a divampare. Imprimendo la mia volontà e la mia rabbia nella fiamma, mentre tengo a mente quel ricordo, finalmente mi trasformo.
<< AHHHHHHHHHH!!!!!!!!! (https://i.pinimg.com/originals/85/b1/82/ …) >>
I vestiti, come da previsione, non si sono bruciati. Chloe è di nuovo sotto shock. Cassandra invece ha le pupille dilatate.
<< Affascinante. Incredibile. >>
<< Perché le fiamme sono bianche? >> chiedo io, interrompendo il suo "momento di estasi".
<< In realtà non sono proprio bianche, sembrerebbero oscillare fra 3 gradazioni: il bianco, il grigio chiaro e il grigio scuro. >> mi risponde lei, ritornando nei ranghi, come si suol dire.
<< Uhm. Può essere che il colore sia dovuto ad un riflesso della mia anima? >>
<< Certamente, anzi, credo che sia proprio cosi. Se fossi stato un pezzo di merda, probabilmente le fiamme erano nere come la pece. Ma tu sei una persona molto buona, ed è per questo che fiamme sono quasi bianche. Però, hai tanta rabbia dentro, ed è per questo motivo che le fiamme tendono al grigio. >>
<< Capito capito. >>
<< Comunque, hai detto che puoi controllare le fiamme? >>
<< Non ne sono proprio certo. >>
<< Fammi vedere. Chloe, vieni qui. >>
Gli approfondimenti vanno avanti per un po', per capire effettivamente la portata attuale del mio potere. Come sospettavo, posso controllare le fiamme ad ogni tipo di livello, dalla loro intensità (da innocue a letali) fino alla loro forma. Posso anche trasformare cose con me, donando loro nuove proprietà.
Dopo un paio d'ore...
<< Dio mio, è tardissimo. E' mezzanotte. Papà mi ucciderà. >>
<< Non credo proprio. >> rispondo io, rammentandole della sfuriata di Laurel.
<< Credo che non ci sia altro che possiamo fare al momento, Garth. Andate a casa. >>
<< D'accordo Cass. Grazie ancora. >>
<< No, grazie a te, che mi hai reso partecipe di tutto ciò. >>
Saliti sulla moto, ce ne andiamo, verso casa mia.
<< Ce l'hai degli abiti per me? >>
<< Si si. >>
Tornati al mio garage, entriamo nel palazzo e raggiungiamo la porta d'ingresso. Facendo attenzione a non fare troppo rumore, raggiungiamo la mia camera e in pochi minuti, ci corichiamo. Che giornata.
FINE DEL PROLOGO