Lo stato moderno è un sistema di welfare-warfare. Il welfare è un costo, il warfare un'opportunità.
E allora è naturale che il welfare faccia uso di tecnologie sempre più avanzate e di automazione per tagliare i costi: identità digitale e social scoring. L'accesso al welfare non sarà più dettato dalla cittadinanza o dalla capacità contributiva, ma dal merito algoritmico. Se fai A, allora ti meriterai B. Come cani pavloviani. Viceversa, sarai tenuto a pagare le tasse per coloro che se lo meritano.
Ugualmente il warfare, che sarà sempre più digitalizzato e algoritmico: psychological warfare contro i suoi stessi cittadini. Le nuove leggi "contro la disinformazione" servono a porre le basi per il controllo psicologico delle masse.
Lo stadio finale dello stato sociale è insomma lo stato sociale tecnocratico, dove il cittadino diventa un ingranaggio del processo algoritmico necessario a preservare l'immutabilità dello status quo.
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Si ma muovetevi a fare la copertura al Franchi, che quando piove un si vede una sega dalla curva Fiesole
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Praticamente l'organigramma sociale della Lazio