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Che cosa e' veramente il tempo?

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@Time Paradox.Il Divino purtroppo il divino non sei tu. Non ti ho mai visto alle riunioni dei divini eccelsi superiori sisi al massimo sei una mezza divinita' mezza calzetta

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Mi unisco alle risposte scrause: il tempo è una illusione, oppure è quello di cui ci si lamenta quando guardando il cielo non si sa se pioverà oppure no. Mi unisco anche a chi cerca di dare una buona risposta: non è detto che una entità quadridimensionale possa vedere il tempo sia in avanti che indietro, questa è solo una supposizione di noi esseri tridimensionali; noi (fisicamente tridimensionali) vediamo il tempo solo in una direzione (avanti), perché è così che i nostri sensi ce lo fanno percepire e abbiamo ipotizzato che esseri fisicamente quadridimensionali percepiscano la nostra dimensione tempo come loro 4^ dimensione fisica e ci vedano come esseri inferiori; potrebbe darsi invece che percepiscano 4 dimensioni fisiche e 1 temporale e nemmeno riescano a percepire esseri a 3 dimensioni (o a 5, 6, 7 eccetera), perché i loro sensi non possono discernerli, allo stesso modo noi (a 3 dimensioni fisiche) non possiamo in realtà percepire esseri od oggetti con più dimensioni fisiche per lo stesso motivo; la stessa cosa vale per esseri od oggetti con solo 2 dimensioni fisiche: sarebbe come tenere fra le dita una moneta che puoi vedere da un lato, ma dall' altro vedresti solo le dita leggermente distanziate senza niente fra di esse, il che è impossibile; in sostanza potremmo tenere in mano una palla senza renderci conto che potrebbe essere in realtà un essere vivente a 2 dimensioni di cui vediamo nella sua interezza l' intero arco temporale di quella che lui percepisce come la propria vita.

 

@sbrutagaz ciao volevo solo risponderti seriamente sisi
non mi sono limitato ad un essere vivente quadrimensionale, ma ho indicato anche pentadimensionale o + sisi
A livello quantistico e' possibile, anche se voi (vi ricordo che io sono una singolarita' :^ ) non potrete saperlo per molti mooooolti anni sisi

 

@Time Paradox.Il Divino, si ricordo che non ti sei limitato a quadridimensionale, non volevo farti sembrare riduttivo agli altri. Concordo che non potremo saperlo per mooooolti anni, in effetti potremmo non saperlo mai perché potremmo non creare mai strumenti in grado di fare rilevazioni di questo tipo o potremmo non capirle se costruissimo strumenti adatti; potremmo anche non evolverci mai in forme di vita con organi sensori atti a cogliere queste differenze, o se ci riuscissimo potremmo non renderci conto di queste differenze. Mah si vedrà (forse).

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Semplicemente una scarsa unità di misura "umana" per poter provare a calcolare lo scorrere delle nostre vite. L'uomo deve avere un punto di riferimebto altrimenti stando nell'ignoto ci sentiremmo troppo stupidi. Tutto qua 🤷🏼‍♂️

 

Bella, forse meglio della mia, ma non mi metto a filosofeggiare sulla tua risposta perché se no scriverei forse altre dieci righe.

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Il tempo è la rappresentazione di tutto quello che accade intorno a noi, un evento che accade prima, durante o dopo un altro evento. È una delle 4 dimensioni che compongono lo spaziotempo, il tessuto che fa da perno per tutto l'universo, e come tale risente della presenza di massa o di energia. Qualunque oggetto dotato di una certa massa o di energia per sua natura curva lo spaziotempo a causa del campo gravitazionale che esso esercita; ciò ne consegue che più si è vicini ad un centro massivo più il tempo rallenta, più ci si allontana più questo scorre lentamente. Questo fenomeno è chiamato dilatazione gravitazionale del tempo. Siccome il tempo è una dimensione trattata alla stregua delle altre 3 dimensioni spaziali bisogna anche trovare un'unita di misura uguale per tutte che permetta di misurarle alla pari: la velocità della luce "c", una costante che ha valore 300.000 km/s. Visto che per qualunque osservatore in qualunque punto dell'universo un secondo è sempre un secondo si può dedurre che lo scorrere del tempo è immutabile e che qualunque oggetto si muova all'interno dello spaziotempo alla velocità della luce. Possiamo rappresentare lo spaziotempo su un diagramma cartesiano dove i due assi sono rappresentati dal tempo e dallo spazio (dove per comodità le tre dimensioni di cui è composto convergono in una). Stando fermi in un punto dello spazio tutta la nostra velocità della luce è indirizzata verso il tempo, ma basta compiere un movimento verso un punto dello spazio a una data velocità (comunque sempre minore di quella della luce poiché questa è un limite insuperabile) che il tempo si vede togliere una frazione della sua velocità dai 300.000 km/s per dedicarla a quel movimento. Ciò significa che ogni volta che un oggetto si muove automaticamente sta rallentando il tempo. Chiaramente si potrebbe prendere tutta la nostra velocità della luce e indirizzarla verso lo spazio per muoversi così a 300.000 km/s nella sua direzione senza scorrere però nel tempo, come spiegato però da Einstein questo è un processo impossibile poiché per accelerare un corpo dotato di una certa massa alla velocità della luce serve una quantità infinita di energia. L'unica cosa da noi conosciuta che viaggia a tale velocità è il fotone, particella non dotata di massa.
Il tempo quindi non viene influenzato solo dal campo gravitazionale provocato da un corpo ma anche dalla velocità che questo ha nello spazio. Tutto ciò può portare ad una diversa visione di due soli eventi per due osservatori posti in due differenti sistemi di riferimento, può succedere che due eventi siano simultanei per un osservatore ma non per un altro.
A causa di ciò è riconosciuto che il tempo è relativo e non assoluto. Esistono come sappiamo casi in cui eventi sono collegati tra loro, dove B non accade se non avviene prima A e mai viceversa, a prescindere dalle condizioni di un osservatore il tempo scorre sempre nella stessa direzione (la famosa freccia del tempo) e non torna mai per sua natura indietro. Se per un qualunque osservatore nell'universo A avviene prima di B e B non avviene se non a causa di A così sarà per qualunque altro osservatore in qualunque altro punto dello spazio.

Che cosa e' veramente il tempo?