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Quando uno deve smettere di videogiocare ? Esiste secondo voi un tempo limite ?

Ho sempre avuto paura di questa cosa , ho 36 anni e mi sento solamente al inizio , io sinceramente penso che non smetterò mai, perché uno deve smettere se adora questo mondo? E come smettere di guardare film o ascoltare la musica
Mi è venuta questa domanda perché sento tantissimi che dicono : si ... videogames.. giocavo anch'io quando avevo 20 anni , non ho mai capito cosa c'entra l età con questa passione, boh

in Ludomande

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Ma infatti non c’entra nulla. Non vedo il motivo di smettere di fare qualcosa che ci appaga e ci appassiona. I videogiochi non hanno età e mai l’avranno. Non c’è un tempo limite. Mio fratello di 49 anni gioca tutt’oggi, soprattutto la sera perché è dove sta tranquillo, ci consultiamo frequentemente sulle nuove uscite e se giocare qualcosa insieme, e non si è mai fatto il problema di essere “troppo grande” per giocare; la sua unica preoccupazione è quella di non avere abbastanza tempo per giocare a tutti titoli che gli interessano (ma questo è il problema fondamentale di ogni giocatore :) ). Per cui non preoccuparti se qualcuno possa dirti che, come hai fatto tu l’esempio, giocavano quando avevano 20 anni, semplicemente se hanno lasciato il mondo dei videogiochi è perché in verità non era una vera è propria passione ma un hobby di passaggio. Fai ciò che ti piace senza importi limiti di età

 

@Mary si certo ma mi sembra molto strano che non trovo mai una persona che ha più di 30 anni che videogioca, tutti la stessa identica risposta ; giocavo anch'io una volta !!!!! Cazzo , sembra proprio una cosa molto strana, non è possibile che sono sopravvissuto solamente io

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Che tristezza nella vita non avere passioni direi......Perchè in genere si pensa...ormai sei grande...devi lavorare,mettere su famiglia,dedicare il tuo tempo agli altri e allo standard della vita....Che brutto seguire il binario della normalità tutta la vita,uno squallore....Penso che sia la cosa più orribile che uno possa fare....Quindi che si fa...Semplice,non ascoltare gli altri e fare ciò che ti senti....Sia che sei single,fidanzato o sposato con figli bisogna giocare,rimanere giovani e farsi vedere tale dagli altri,proprio per dare l'esempio a tutti e alle future generazioni che non si invecchia mai se davvero lo si vuole...Io quando gioco ho le stesse emozioni di quando ero piccolo e credo che sia un bel dono....Uno stupendo dono...Nella vita non esiste solo scopare e lavorare,credo sia giusto fare altro e mantenere una varietà nel mondo che se non esisterebbe non andrebbe avanti...Viva la vita e viva le passioni dunque,che durino in eterno e oltre per tutti noi veri appassionati di qualsiasi cosa....Molte volte sento dire tante fesserie e cose false sui videogiochi...La verità è che fanno solo del bene e un gran bene,sia per rilassarsi e sia per imparare molto nella vita,e non parlo solo di riflessi e di abilità con il joypad....Mi spiace per chi li denigra perchè davvero non sanno cosa si sono persi in queste decine di anni....E per chi dice che la gioventù si è rincoglionita con i videogiochi dice solo enormi cazzate,al massimo parliamo di social e cellulari che è meglio(anche se questi ultimi sono molto utili se usati bene)....I videogiochi esistevano sin dagli anni 80-90 e non mi pare che in quegli anni non si usciva di casa o non si faceva l'amore a causa loro...Quindi che sparino meno stronzate!!....Per il resto le nostre passioni resteranno per sempre come tali;quindi gioca,giochiamo,divertiti,divertiamoci ed impariamo sempre...:ma soprattutto emozioniamoci esattamente come da bambini.Saluti.

 

Concordo su tutto. Giocare è ancora visto in maniera molto negativa se si è adulti. Troppi stereotipi. Molti episodi sociali della mia vita sono legati ai videogiochi, momenti bellissimi trascorsi in famiglia, ma mai mi sognerei di parlarne con certe persone dalla mentalità retrograda. Io ho 27 anni e praticamente per loro ho buttato via la mia vita solo perchè non sono sposato e non ho figli... Chiaramente me ne frego dei loro giudizi, anzi me la rido, però mi rattrista vedere che la società non si è mossa di un millimetro verso un'apertura mentale.

 

@Grishnakh Hai perfettamente ragione....Che tu sia solo o che tu sia fidanzato sarai sempre un uomo felice e molto di più di chi ti giudica....E io odio davvero tanto la mentalità retrograda....Ho tanta fiducia nel futuro e bisogna saper guardare avanti....Io,a parte alcune cose belle dell'adolescenza,non tornerei mai più indietro...Adoro il presente e mi piace il futuro.

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Ci sono persone che considerano il gioco qualcosa legato all'infanzia. Accettano questo come un dogma societario e dunque per essere "maturi" smettono ogni tipo di attività ludica. Altri smettono soltanto perchè non li trovano più divertenti (magari non sono informati sulle ultime uscite o ignorano completamente l'esistenza di alcuni generi che potrebbero invece stuzzicarli), altri semplicemente non hanno più tempo. Le motivazioni possono essere tante, ma di solito le persone smettono per la prima ipotesi che ho detto... Parlo per la mia esperienza almeno. Chiaramente la penso come te, l'età non centra nulla, ma la maggior parte delle persone ha delle ideologie che alla fine li fa smettere.

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Per farti un esempio, mio padre è sempre stato appassionato di fumetti (prettamente italiani): ha iniziato a leggerli da ragazzino e ha portato avanti questa passione fino alla fine, collezionandoli anche in vecchiaia... Ricordo che in casa mia ci sono sempre stati scaffali pieni di volumi di Tex, Zagor e company, da quando sono nato e tuttora mi sono rimasti come eredità (purtroppo lui non c'è più). Io ho vissuto in quella "normalità"... Questo per farti capire che non esiste nessun tempo limite, anche per quelle passioni che magari non sono condivise dalla maggior parte delle persone. Mia madre ha sempre accettato la cosa di buon grado, anzi, non si è mai posta nessun problema. Alla fine vale lo stesso per i videogiochi, che male c'è? Conservare certe passioni, spesso, è anche un modo per restare connessi con la propria infanzia/adolescenza, con il proprio "fanciullino interiore" (citando Pascoli, ma senza scomodarlo troppo 😂). Per me è anche giusto conservare intatta quell'innocenza che ti permette di guardare il mondo con occhi diversi, pieni di stupre e con una sensibilità diversa. Mantenere certe passioni è un modo per continuare ad alimentare la cosa. Purtroppo molte persone se ne dimenticano una volta diventate adulte e, secondo me, le rende più tristi... Quindi non preoccuparti e continua ad entusiasmarti nel fare ciò che ti piace.

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Io ho 41 anni,gioco da quando ne avevo 9, continuo a farlo con lo stesso entusiasmo di un fanciullo, anche se adesso il tempo da dedicare ai videogiochi è diminuito, rimangono sempre un mio svago settimanale costante,con buona pace di coloro che mi stanno accanto 😄.
Il senso è che l'età non conta e chiunque ci faccia sentire inadeguato per questo, evidentemente non merita nemmeno la nostra confidenza.

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Si smette quando si vuole farlo.
L'allontanamento dai videogiochi avviene spontaneamente: nuove necessità, conseguente alla mancanza di tempo, disaffezione o mancanza di stimoli.
Non esiste un'età per smettere.
Ovviamente, come in tutto, serve equilibrio.
Giocare sempre, tutto il giorno e tutti i giorni non è auspicabile. Come qualsiasi attività, bisogna sapersi moderare e se possibile ampliare anche i propri interessi.

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Secondo me non c'è un età per smettere a meno che per impegni lavorativi e relativa famiglia però finché c è la passione per i videogiochi non deve smettere mai di giocare a prescindere dall'età, tipo io giocare mi rilassa dopo una giornata di lavoro per scaricare la stanchezza o stress che in quest'ultimo periodo in po' particolare.Cmq non smettete mai di giocare finché avete la passione per i videogiochi.

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Ma dipende cosa devi fare, se trascuri la famiglia per giocare allora sì che è una cosa sbagliata. Ma se chiedi semplicemente “Videogiocare è sbagliato?” allora ovvio che non è sbagliato. Ricordati che la vita è una sola e non hai la certezza di svegliarti domani. Quindi la cosa che conta è vivere cercando di mantenere un buono stato d’animo nel rispetto degli altri e dell’ambiente. Se i videogiochi ti fanno stare bene dandoti emozioni positive continua pure a giocare per sempre, perché è come svolgere una qualsiasi altra attività. Una vita fatta di cose reputate giuste dalla società ma che senti come una merda per te stesso è una vita sprecata...fai nel tempo libero quello che ti piace veramente, ricordando quello che ho scritto sopra.

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Il problema non è giocare 1, 2, 3, n ore per tutta la vita. Gli uomini giocano sempre. Carte, bocce, la schedina, calcetto, biliardo, videogiochi...
sono le donne a smettere di giocare, socialmente l'uomo è molto più lungevo, in termini di passione per il gioco.
Ovviamente i videogiochi non possono appartenere a tutti, possono appartenere solo a generazioni piuttosto nuove. I pochi over 40 che giocano, ma forse pure gli over 30, vengono trattati un poco da sfigati, perché la logica è che se stai al video, sicuramente ci stai troppo e ci stai buttando la tua vita.
Ecco, il problema è quando questo sia vero. Ma per me è un problema inferiore che buttare la propria vita per il lavoro, per l automobile, per la squadra di calcio...insomma, è una questione di accettazione sociale. In una società vecchia e arretrata come la nostra, il gamer è merda, tutti le altre manie del cazzo vanno bene.

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A parte i pregiudizi da medioevo di cui il nostro paese è pieno, imho il problema principale con l'età è il tempo, perchè giocare è un hobby che ne porta via molto e con l'età adulta se ne ha meno a disposizione.
A 15-20 anni quasi tutti possono permettersi molto tempo da dedicarci, inizia a diventare più difficile con un lavoro standard, quindi se non è una grande passione si tende ad abbandonarla.

A me succede spesso che qualche conoscente dica di avere la console X a casa coi suoi amati FIFA 2020, FIFA 2021, COD X e COD X2 così da smontare tutto l'entusiasmo di intraprenderci qualsiasi discorso in merito 😆

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Non esiste nessun tempo limite o altro...
Se tu adori i videogiochi, e ti rendono felice, perchè dovresti appunto smettere? Solo per ľ età? No, divertirsi non ha nessun limite di età! Ti piace? Fallo senza pensarci!

 

Si Si certo , infatti ho fatto sempre così, però ogni volta quando incontro un nuovo ragazzo al lavoro o in generale, sempre la stessa risposta , cioè: si si giocavo anch'io prima quando avevo 15.18 .20 anni , ( tutti che hanno 30.35 .40 anni) ma è possibile che tutti hanno giocato e nessun non gioca più??? E questo che mi fa pensare

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Semplicemente ognuno fa quello che vuole, é vero che molti pensano che hanno "smesso" di giocare, ma poi passono lo stesso tempo che passavano prima con i giochini per cellulari. Molti hanno semplicemente una visione distorta della realtà...
Devo però dirti che la mia esperienza é che a 37 anni ho smesso con quasi tutti i generi, non mi piacciono più, sono rimasto sui soli jrpg, un processo graduale negli anni, se i giochi fossero i soli Uncharted, TLOU, God of War, Fifa, Mortal Kombat, Gran Turismo, GTA, Halo, COD, Rachet e Clank forse non giocherei più neanche io...

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Bella domanda, veramente. Sai qual è il problema? Come per tanti altri argomenti troppo spesso ricadiamo vittima di quel "pregiudizio sociale" tipico della generazione precedente. Ci ho pensato tanto anch'io a questi aspetti e ho notato che in un certo qual modo c'è sempre una logica per cui l'individuo X della gen precedente dell'individuo Y deve contestare all'individuo Y il modo che ha di affrontare la vita, di passare il tempo libero o di fare delle scelte... Il problema di tutto ciò è che molto spesso l'individuo X è un genitore dell'individuo Y e continuando per anni a martellare psicologicamente il figlio/a su come (in questo caso) i videogiochi siano un argomenti da infanti e che quindi sia vergognoso giocarci... può addirittura arrivare a far nascere un senso di colpa o di vergogna che può purtroppo condizionare la libertà di scelta del figlio. Ecco che allora ci si ritrova purtroppo ancora oggi in una società che critica tutto e tutti e quali che siano le tue scelte personali ci sarà sempre qualcuno che le attaccherà riducendole ad un misero atto di giudizio. Personalmente ho imparato a non darci più peso, è stato difficile e tuttora a volte serve una gran calma per riuscire a fare quello che più piace senza dover dare spiegazioni... ma alla fine una bella scrollata di spalle rimane caldamente consigliata! Non esiste un tempo limite per smettere di giocare e nemmeno per fare quello che più ti fa stare bene... la vera sfida (ed è anche la più difficile) è solo quella di riuscire a coltivare affetti, passioni, sport, lavoro ecc. ecc. in un intervallo di tempo così stretto!! Fatti forza e fai quello che ti piace, non è quello che fai che condiziona ciò che sei ma il contrario 😉

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nel mio caso sarebbe la risposta che avrei potuto dare se non avessi comprato la ps4 a inizio pandemia. non sono un pro gamer; ho completato giusto una manciata di giochi. non è la mia passione principale, ma a differenza di ps1 e wii che ho avuto precedentemente, non posso che ammettere di essere rimasto entusiasta dei progressi dei videogiochi, a livello grafico intendo, che francamente mi provocavano una sorta di disgusto negli anni addietro. durante il tempo libero, rimbalzo tra stream di sport, serie tv e una partita veloce a aereoplanini e/o automobiline in primis ma anche altro grazie al psvr.
penso che gli individui che forniscono la affermazione standard 'ho smesso anni fa' scoprissero le potenzialità delle consoles attuali cambierebbero idea.

Quando uno deve smettere di videogiocare ? Esiste secondo voi un tempo limite ?