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Qual'e' stato il libro più noioso che abbiate mai letto tanto da smettere di leggerlo?

Come da titolo della domanda, avete mai interrotto la lettura di un libro per noia o perchè non vi è minimamente piaciuto?



Parlando per me non ho mai finito di leggere Il Signore degli Anelli, perchè lo ritengo un polpettone mostruoso di 1200 pagine, nonostante sia un grande appassionato della saga cinematografica. Ho letto invece molto volentieri Lo Hobbit dato che è un libro meno pesante da leggere essendo stato scritto da Tolkien per un pubblico di bambini. sisi



Un altro libro che ho smesso di leggere dopo 40 pagine è stato Lo Scudo di Thalos di Valerio Massimo Manfredi, vuoi perchè lo considero un autore troppo sopravvalutato come scrittura e perchè le vicende le ho ritenute poco interessanti.



Infine citerei il grande classico Notre Dame de Paris di Victor Hugò, conoscendo la storia di fondo me l'aspettavo meno pomposo e con un ritmo di narrazione più veloce da leggere, invece ho smesso di leggerlo dopo una trentina di pagine.



E voi ludomediani invece?

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Credo che con "Il Signore degli Anelli" tu abbia richiamato uno dei più grandi trappoloni letterari... E' forte perchè la maggior parte dei lettori vi si avvicina dopo essersi prodigata tra cinema e titoli videoludici e.... Boom! Caduti nel trappolone di Tolkien che diventa praticamente impossibile da leggere fino alla fine. Grande opera eh?! Solo che risulta descrittiva e specifica a tal punto da rendere infinita la lettura.

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"Una certa idea di mondo" ci costrinsero a leggerlo al liceo per qualche oscuro motivo, era una raccolta di recensioni di Baricco su altri libri, sono passati anni e non ricordo il contenuto ma ho ben impresso nella memoria che, oltre ad essere un pugno nei testicoli, la spocchia con cui parlava Baricco in quel libro mi asfissiava. In ogni caso sono stato costretto a finirlo per essere interrogato ma è sicuramente la roba più noiosa che abbia mai letto.

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Delitto e castigo.
Ho provato a leggerlo 3 o 4 volte, senza successo. In genere lo molla o alla 30esima pagina. Forse per partito preso, non so che dire, anche perchè letteratura russa e tedesca dell 800 l ho sempre letta e di Dostoevskij ho letto l idiota e i fratelli Karamazov

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Guerra e Pace, dopo poche pagine aveva introdotto talmente tanti personaggi che non ci ho più capito nulla. Probabilmente non ci ho capito nulla sin dall'inizio; si parla di molti anni fa, quando ero ancora più stupido di ora :)
Ho ripreso il libro e i miei appunti che sapevo di avere; ricordavo più personaggi e di averlo mollato prima; e invece ho annotato circa 50 personaggi nelle prime 350 pagine su 1600..... e circa un 40ina di luoghi LOL

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Due libri nella mia vita non sono riuscito a finire di leggere. Dalla parte di Swann, di Proust... Io avrei voluto leggerlo ma questo inizia un periodo a pagina 5 e lo finisce a pagina 15, ben oltre la mia soglia di attenzione. E poi purtroppo non sono riuscito a finire Tropico del Cancro di Miller, ma questo è abbastanza inspiegabile perché tutto sommato il libro mi piaceva. Ecco, devo dargli un'altra possibilità forse.

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Il cimitero del batavia di Mike Dash, e Unika - la fiamma della vita di E.J. Allibis... il primo un mattone, e forse a 18 anni era una lettura abbastanza pesante, il secondo parte lentissimo e non mi prendeva proprio, conto di dargli una seconda possibilità un giorno.

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I libri di Valerio Massimo Manfredi (nel mio caso Alexander e Lo Scudo di Talos). Li ho trovati veramente troppo noiosi, e raramente mi stanco di un libro. Poi anche il Faust di Goethe, ma quello piú che per noia l'ho smesso di leggere per la pesantezza e pee la mancanza di tempo materiale per seguire un libro del genere. Se lo leggi di fretta non si capisce granché

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"Compro quindi Sono", un mattone di sociologia in cui si spiega come le persone vengono indotte dai Mass Media all'acquisto di prodotti. Dopo la terza pagina, ho mandato in Cuffia Bauman e il suo pensiero sociologico.

 

@Paolo di Tarso Paolo, credimi che per me è stato un mattone quel libro.. Seppur condivido il suo pensiero sul mondo del Marketing e su come le pubblicità influiscano sulle nostre decisioni, ho odiato quel libro con tutto me stesso.

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Il piacere di D’Annunzio, letteralmente un semplice romanzo d’amore ma scritto “bene”.
Invece due anni fa bloccai la lettura de Il processo di Kafka, perché non mi stava dicendo granché; poi per fortuna lo rilessi, e ora credo sia una delle letture fondamentali della mia vita.

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L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin, di Alessandro Baricco. 89 pagine mai portate a termine. E devo dire che ho finito di leggere mattoni di 800/900. È stata una lettura travagliata. Noioso, ripetitivo, uno stupro per la mente e l'anima. Sarò arrivato appena alla metà del libro prima di riporlo in libreria. Per sempre...

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Cent'anni di solitudine..iniziato due volte mai riuscito a finirlo.
Per quanto riguarda Il Signore degli Anelli, letta e riletta la trilogia senza nessun problema. Se non ci si avvicina con la stessa ottica con la quale si guardano i film, e si accetta la narrativa infinitamente descrittiva di Tolkien allora si riesce. Lo Hobbit risulta già più leggero, ma se hai davanti la versione annotata la lettura rallenta parecchio.

Qual'e' stato il libro più noioso che abbiate mai letto tanto da smettere di leggerlo?