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Qualcuno ha mai vissuto in Polonia (anche brevi periodi)?

Sto considerando una proposta lavorativa e volevo avere un po' più informazioni sul paese, la gente, la lingua e ovviamente l'economia dato che non hanno l'euro. Com'è stato il soggiorno, che problemi avete avuto?
Qualsiasi info può andare :)
Oh la città in cui andrei sarebbe Varsavia, ma vorrei informazioni generali sul paese.

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Il mio migliore amico, che lo conosco da oltre dieci anni, è polacco. O meglio, è nato in Italia da una famiglia polacca e due anni fa ha dovuto fare ritorno al paese d'origine dei genitori (con essi, ovviamente). Avendo frequentato molto assiduamente casa sua qui in Italia, sono stato a strettissimo contatto con lingua, modi di fare e in generale cultura polacca. Soprattutto dei genitori, chiaramente. Quello che ho imparato (e che poi ho riscontrato in molti altri connazionali) è che sono ferventi cattolici, molto attaccati alla famiglia tutta e in generale molto gentili e ospitali. Certo, ci sono eccezioni, ma in via di massima pare essere esattamente così.

Il mio amico lo sento su Discord quasi tutti i giorni (anche per giocare, ma vabbè non è importante :D ), e quindi mi racconta spesso cose. Ha nostalgia dell'Italia, ma per il semplice fatto che ci è nato e cresciuto. Per il resto si trova bene lì. Naturalmente l'ostacolo più grande è la lingua, molto molto complicata... Non che abbia mai provato a impararla, ma pur essendo stato esposto per lungo tempo, come si suol dire, non sono mai riuscito a imparare alcunchè. Per il resto, è sfatato il mito che lo vede come un paese freddo (come speravo, personalmente). Il clima pare invece essere molto mite. So che le prospettive a livello di lavoro sono piuttosto poche (cercandone), ma se hai trovato qualcosa di certo e stai tergiversando per dubbi legati al luogo... Io personalmente non ci penserei due volte a partire.

Sul lato del lavoro e della professionalità non saprei dire molto: il padre del mio amico in Italia faceva il marmista, la madre pulizie a domicilio e altre mansioni così. Ma li ho sempre visti molto dediti al lavoro, in contrapposizione col mito che vede i polacchi simili a rumeni e circondario, e dunque poco seri e professionali. Ma sono quasi certo del fatto di aver assistito io a un'eccezione, in questo caso. :) So che sarà una sciocchezza, ma lì i servizi (a livello di internet) sono tendenzialmente superiori, e di parecchio, rispetto al nostro caro bel paese ahahahahahh il mio amico vive in un piccolo centro a diverse decine di km da Cracovia, e ha la fibra... Ma in generale, un po' in tutto il paese, la copertura media è superiore. E chiaramente il costo della vita, ben inferiore rispetto a qui, è proporzionale agli stipendi, che mediamente sono anch'essi più bassi. Però per dire, quando vedo il mio amico comprare giochi sugli store digitali a meno (col cambio, parecchio favorevole, euro-zlote) non riesco a non provare una puntina d'invidia. :D

Quindi niente, ti ho riportato la mia esperienza personale. :) Non sono mai stato lì, ma ho conosciuto molto da vicino gente del posto. Spero di esserti stato utile.

 

@Leicar Guarda, sono un grandissimo appassionato della cultura giapponese e so benissimo di cosa parli. :) Ma qui parliamo comunque di una nazione europea.... E da quello che ho potuto constatare in un decennio di stretto contatto, non c'è assolutamente niente di simile ahahahahahaha. Magari, rispetto all'Italia, bestemmia un po' di meno nel caso. :D Come è facile immaginare, da ferventi cattolici tantissimi hanno il culto di Giovanni Paolo II, che dopotutto era polacco. :)

 

@Tempesta77 Ah in quel caso non ho problemi dato che non lo faccio (o raramente, dai) :D Però essendo un paese con una forte influenza sovietica, magari sono più freddi o hanno usanze parecchio differenti.
Grazie del chiarimento, in un certo senso mi piacerebbe andarci proprio per scoprire un paese nuovo :D
Ma sto anche valutando altri posti, vediamo un po' come procede.

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Ci ho vissuto sei mesi, i peggiori della mia vita xd
Premetto subito però che la mia esperienza era in una piccolissima cittadina della Slesia (Klodzko) e quindi poco attinente a Varsavia.
La lingua è difficile sia da scrivere sia da parlare con parole che, ovviamente per chi non è abituato all'ascolto, ti sembreranno uguali pur significando cose completamente diverse. Le persone del posto erano educate ma abbastanza chiuse e non facevano il minimo sforzo per parlare inglese, però appunto è così anche in Italia nelle piccole città. Già se andavi a Wroclav (come città polacca una delle più carine, imho) la situazione era nettamente diversa, per dire.
Per il resto a livello politico la situazione è molto complessa e ci sono una serie di arretramenti sui diritti civili che a noi (me!) sembrano follia (tentativo di abolire l'aborto, forte contrarietà alla comunità lgbt, persino leggi che stabiliscono di cosa gli storici possono o no parlare) ma la vita è economicamente agevole: la Polonia è in crescita economica pur non avendo ovviamente lo status dell'Italia e pertanto il costo medio della vita è basso (te ne accorgerai quando nei supermercati vedrai costare di più i prodotti italiani che però potrai ugualmente permetterti senza grossi problemi).
I trasporti funzionano con efficienza, il clima è ovviamente il gelo perenne (e Varsavia credo sia molto peggio di dove ero io, considerata una zona calda. E dove ero io a volte è capitato di stare a -17gradi!) e boh, a me intristiva sostanzialmente tutto anche solo a livello architettonico (molta Russia sovietica, nella mia zona alternata a stile tedesco per via della dominazione storica).

Altre aggiunte random: dell'Italia sanno poco e nulla, giusto qualcosa su Roma città del Papa (non studiano l'impero romano, che lì non è mai giunto, ma la parte dei principati russi - poi però fanno parte dell'UE che ha le sue radici nella cultura greco/romana ma va bè...); siamo tra l'altro uno dei pochissimi paesi al mondo ad avere un nome in polacco che non c'appizza nulla con il nostro reale; si sentono molto cattolici (a Pasqua buttano fuori delle palme pacchianissime che io boh) ma spesso è solo esteriorità (della serie che a messa ci vanno ma poi schifano qualsiasi straniero); schifano (ma non penso nelle grandi città come Varsavia) l'UE che però è quella che sostanzialmente gli ha donato i fondi per costruire strade, infrastrutture e rilanciare l'industria.

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Io ci lavoro un po' con i polacchi (qui in Italia via mail e telefono) privati e con i loro enti/ministeri. Intervengo solo sulla lingua, penso di essere sufficientemente portato per le lingue ma il polacco è veramente ostico. Ho letto, o per meglio dire osservato centinaia di pagine in polacco; a leggerlo capisco il significato a grandi linee perché nel mio campo i termini sono sempre quelli e i documenti si assomigliano, ma impararlo lascia perdere, non ha senso; tanto i giovani parlano un inglese base tipo quello che parliamo mediamente noi italiani. Se ne trovi di giovani polacchi.... perché molti di quelli che hanno studiato vanno in UK, e in Polonia trovi gli "import" più dall'Est (Ucraina, Lituania, Lettonia, Russia). Avrò imparato non più di dieci parole di polacco. Forse con almeno un anno lì si riesce a capirsi se proprio vuoi impararlo.
Sono stato lì per lavoro/vacanza una settimana, non a Varsavia, ma a Cracovia e dintorni, più carina. Varsavia è stata ricostruita dopo la seconda guerra.
Finito tutto questo preambolo pessimistico, se il lavoro è interessante io ci andrei certamente (anche a Varsavia) perché è una nazione più giovane e più entusiasta dell'Italia soffocata dai suoi mali storici; i polacchi sembreranno un po' cialtroni e superficiali al lavoro; ma secondo me sono mediamente più pragmatici e europei di noi.

 

Il colloquio è stato tutto in inglese, e i compagni di lavoro in genere sono tutti ragazzi o sulla 30ina circa. Non abbiamo avuto problemi a parlare, tranne per la loro webcam/microfono che non era proprio di eccellente qualità e a volte le voci si sovrapponevano. Ma sì, mi hanno detto che in caso mi aiuterebbero col ricollocamento.

Diciamo che probabilmente è l'impatto iniziale quello a spaventarmi di più, sono abbastanza sicuro che dopo qualche mese inizierei ad abituarmi.

Sto guardando un po' di siti o deck di flashcard per capire qualcosa del polacco, se ci sia un modo facile per apprenderlo (cioé... conosco il giapponese, penso che ormai non ci siano così tante lingue che mi potrebbero dare problemi) ma sembra una lingua strana. Come mai le parole hanno due traduzioni ?
Ad esempio: zły, niegrzeczny - bad (prima che mi è venuta davanti)

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Non sono mai stato in Polonia, ma vivendo in un paese pieno di polacchi ti dico che la gente non è granchè. Quando parlano tra di loro non si capisce una beneamata e a lavoro vedo che si distraggono tra di loro facilmente. Mi sembra un popolo molto vicino ai romeni come modi di fare ecc.

Qualcuno ha mai vissuto in Polonia (anche brevi periodi)?