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Perché finisce sempre allo stesso modo?

Salve a tutti, scusate la vaghezza nel titolo ma non sapevo davvero come formulare la domanda. In realtà, questo è più uno sfogo. Ultimamente, più del solito, mi fa riflettere il declino della mia vita sociale. Intendiamoci, sono anni che non ho amici o che esco con presunti tali, ma mi chiedevo..Perché? Perché tutte le persone che conoscevo in real sono sparite e quelle dei vari social idem? Ho davvero qualcosa che non va? Sono forse talmente insignificante da essere messa da parte e dimenticata? Ogni giorno (o quasi dai) ho la dimostrazione di non contare niente per nessuno. Nonostante le mie condizioni di salute, alla fine ho sempre affrontato tutto da sola. Ma alla veneranda età di 25 anni, mi chiedo... in cosa sono sbagliata? P.s da queste persone che ho menzionato, escludo Aureolus Izzard che se legge poi pensa male lool e poi almeno lui è l'unico che c'è stato sempre.

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Le classiche riflessioni ad alta voce che in molti ci ritroviamo a fare almeno una volta nella vita. Mi trovo in una situazione simile alla tua anche se, nel mio caso, è stata una cosa abbastanza intenzionale.
Come ti ha già detto Madofmind una delle cause più probabili di questa situazione non sei tu, quanto le persone che ti circondano. Non è che sono automaticamente gentaglia da epurare, magari non ci sono abbastanza interessi comuni o non c'è sufficiente compatibilità caratteriale.
L'unico vero e "saggio" consiglio che posso darti è di non abbatterti e di provare con calma a fare nuove conoscenze (che siano in real o virtuali poco importa). Insomma, non mi preoccuperei troppo della situazione attuale ;D
Più che altro mi spiace se hai avuto dei problemi di salute e che ti sei ritrovata a doverli affrontare da sola, spero che la tua situazione sia migliorata! Hai fatto bene a sfogarti.

ps: Mannaggia a te! Se tu mi parli di "veneranda età" a 25 anni, io che ne ho 30 che cavolo devo dire? Sono già una pensionata? ahahaha Oddio! ...E adesso chi mi accompagna al centro anziani? :P

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Probabilmente è una domanda che dovresti chiedere più a te stessa che agli altri. Lo so che non ci conosciamo ma io penso che nessuno di noi sia sbagliato probabilmente sono sbagliate le persone che decidiamo di avere accanto il più delle volte. E il grosso problema è che poi ci poniamo la domanda se siamo noi quelli sbagliati. Probabilmente il mondo li fuori avrà ancora mille opportunità da darti e vivendo positivamente arriveranno giorno dopo giorno

 

Grazie per il tuo intervento :) È una domanda che mi pongo spesso. Il porla qui era più uno sfogo che cercare delle risposte vere e proprie. Esattamente come dici tu, nessuno qui può darmi una risposta (ammesso che ve ne sia una), dal momento che nessuno mi conosce. Tuttavia, stanotte mi sentivo particolarmente riflessiva e mi andava di condividere qui. Grazie ancora per la risposta, ho apprezzato molto :)

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Ma tu pensi che gli altri siano meno soli di te? Fidati, è tutta apparenza. Le persone che hanno un ruolo davvero "stabile" nella vita di ognuno di noi si contano sulle dita di una mano e non penso di esagerare nell'affermare che valga per chiunque, chi più e chi meno. I rapporti tra la gente sono per la maggior parte basati sulla condivisione di situazioni momentanee e superficiali, divertimento a breve termine, ma una volta concluse cosa rimane? Sono pochi coloro che rimangono. Non dico che tutto ciò sia sbagliato per principio, sicuramente serve anche poter vivere quel tipo di esperienze (in parte) per la propria sanità mentale, dato che siamo comunque esseri sociali e abbiamo bisogno di confrontarci con l'altro, in qualche maniera; tuttavia le persone più intelligenti, sensibili e profonde hanno difficoltà ad adattarsi a tutto ciò, semplicemente perché sono più consapevoli riguardo la verità delle cose, dato che hanno uno sguardo sulla realtà che va oltre il "momento", capisci? Tu non sei sola, sei solo più attenta e ovviamente tutto questo contribuisce a generare un po' di malinconia. Sono sicuro che hai una famiglia che ti vuole bene e pure un fidanzato, mi sembra di capire e non è poco! Non rattristarti e non pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in te, prova a mantenere un atteggiamento positivo, in modo da non precluderti eventuali opportunità in futuro (chiudersi a riccio è sempre sbagliato, questo sì) e pensa a quanto sei fortunata ad avere quei pochi legami, che però sono autentici.

 

Sono perfettamente d'accordo con quello che hai detto e reputo il tuo punto di vista davvero interessante. Per quanto riguarda la qualità dei legami rispetto la quantità..beh sì sono fortunata. La mia famiglia mi adora e io e Aureolus stiamo insieme da sei anni 👉👈

 

@Hime Jules questo è quello che conta. Non ha importanza cercare amicizie a tutti i costi, in maniera forzata, se non ti senti completamente a tuo agio. Magari capiterà di conoscere altre persone più affini a te prima o poi, chissà, l'importante è che tu ti faccia trovare preparata, in modo da notare e cogliere l'occasione (quindi stop al pessimismo ;) ).

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Penso sia normale , ho solo 18 anni e mi è già capitato un paio di volte . Molta della gente che reputiamo "importante " nella vita sparirà per un motivo o un altro , ho avuto la stessa identica esperienza proprio quest'estate sia con la mia ex che con alcuni dei miei presunti "amici" .... alcuni non capiranno il tuo percorso , per altri non sarai importante come credevi o altre volte sarai semplicemente tu ad allonatarti in primis , quindi non preoccuparti c'èst la vie sisi

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Bisogna soprattutto vedere almeno da quello che hai scritto mi pare che hai avuto problemi di salute magari alle persone che reputavi amici si sono tirati indietro anche per le tue condizioni di salute ormai la gente in generale scappa da tutti i problemi che esistono al mondo al posto di affrontarli o magari è solo un momento negativo della vita che ci può anche stare.Cmq cerca magari piano piano di ricostruire rapporti magari persi con vecchi amici o fai conoscenza con qualcun'altro. Goditi la vita finché puoi nel bene e nel male

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fatti un'altra domanda.
sei tu che nai bisogno di loro o loro che hanno bisogno di te?
ti faccio un esempio, se inizi a frequentare amici sei tu che li segui e vai al cinema a vedere i film che vogliono loro? se vai a mangiare qualcosa fuori, sei tu che segui loro e mangi quello che scelgono loro (in senso di ristorante/pub/ ecc.)?
Poi fatti anche quest'altra domanda, tu che tipo di persona vuoi essere? Mi spiego meglio, vuoi essere una persona estoversa ? se si qualcosa non va effettivamente, perche' gli estroversi non hanno questo tipo di problemi e nemmeno si pongono questo tipo di domande come hai fatto tu ora ;) .
Parliamone sisi

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Eh ma infatti sono felice di esserne escluso,vada come vada io non ti ho mai abbondonata. E poi sono solo pure io,in una vita costellata di amicizie fugaci,alla fine mi sono reso conto che da solo sto benissimo. Poi ti ho incontrata,eeeeh,che bello stare soli insieme <3

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Ciao, io sono nella tua stessa situazione, il problema è che chi ha un carattere troppo sensibile come il nostro non si gode appieno la vita perché si sta sempre lì a riflettere e moltissime volte la notte non riesco nemmeno a dormire. Sono un ragazzo normalissimo a cui non manca nulla ma molte volte non è come se non mi sentissi soddisfatto della mia vita e anche io come te non mi sento preso mai in considerazione o preso sul serio e questa cosa mi fa star male, con le ragazze non ho grandi problemi però instaurare una relazione duratura con una ragazza è diventata una cosa difficilissima, secondo me la cosa che ci fa stare male è il non volersi adeguare a questa società malata perché chi è molto sensibile capisce che questa è una società fatta di materialismo è superficialità e quindi automaticamente non riusciamo ad adeguarci, se hai qualsiasi problema scrivimi pure perché mi fa davvero piacere.

 

Capisco perfettamente cosa intendi. Io l'unica relazione stabile che sono riuscita a mantenere (per fortuna) è quella con Aureolus (il mio ragazzo). Effettivamente l'essere troppo sensibile è parte della questione. Anche io mi sento sempre "non completamente soddisfatta".

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Nella vita quotidiana è solo da pochi anni (ne ho 26) che ho trovato un gruppo stabile di amici, in passato ho avuto la sfortuna di non incontrare quasi mai persone sulla medesima lunghezza d'onda ma ammetto che, certe volte, ho avuto le mie colpe quindi direi 50/50.
Nel virtuale la questione è più spinosa, fino a qualche anno fa avevo un buon giro di conoscenze tra PSN, Facebook ecc... ma ad oggi quel giro è diventato molto ristretto tra chi non gioca più assiduamente, chi è oberato di lavoro o semplicemente non è più interessato a tenere conoscenze virtuali; non è da sottovalutare la mancanza del faccia a faccia soprattutto per me che sono sempre un po' sulle mie quando inizio una conoscenza posso sembrare un muro di ghiaccio asd

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Risposta tardiva but still...

Io avevo un gruppo di amici, eravamo tutti abbastanza stretti. Dopo anni e anni di uscite, di feste, di vacanze insieme, ecc si sono rivelati per quello che erano in realtà (o meglio, qualcuno mi ha aiutato ad aprire gli occhi su quello che avevo sotto il naso ma facevo finta di non vedere)... Perciò ho abbandonato tutto e tutti, ed ora non riesco a fidarmi praticamente più di nessuno e mi è quasi impossibile stringere amicizia. Da solo sto bene, per carità, ma ogni tanto mi viene la mezza idea di uscire con qualcuno, bere qualcosa in un bar e fare 2 chiacchiere, ma ho tagliato i ponti con tutti e quei pochissimi "nuovi tizi" che provano a fare amicizia con me trovano un muro davanti, che ho costruito involontariamente e non riesco a farli passare :(

 

Same here. Avevo, anni fa, un gruppetto di amici con cui uscivo...A seguito di varie vicissitudini mi trovo da sola, a parte il mio ragazzo. Sto bene da sola e sto bene con il mio ragazzo ma, esattamente come te, ogni tanto mi metto a pensare. Penso a come sarebbe avere degli amici, uscire, andare a bere qualcosa. Quando ci penso mi viene la malinconia...esattamente come la sera che ho fatto questa domanda ahahah

Perché finisce sempre allo stesso modo?